Autore Topic: Passo Campogrosso  (Letto 18001 volte)

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Offline roen

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Passo Campogrosso
« il: 25/10/2012 10:41 »
Ho appena finito una mini-vacanza in Val di Non e lunedì, visto che non c'ero mai stato mi ero programmato un giro sul Carega con partenza dal P.so di Campogrosso. Arrivato al Pian delle Fugazze l'amara sorpresa, gli ultimi 6 km per raggiungere il P.so dovevo farmeli a piedi oppure scendere a Recoaro ed essere in regola con le norme trentine oppure rischiare una multa. L'altra strada, in terra vicentina mi hanno detto che è chiusa dagli anni 50 per via di una frana o slavina, uno mi ha detto una cosa uno un'altra.

Ora mi chiedo: sulle cartine escursionistiche che avevo, tra l'altro una proprio specifica del gruppo Pasubio/Carega non ci sono segnati divieti (solitamente su quelle della Tabacco ci sono).  Su quelle stradali neanche a parlarne. Si viene a sapere del divieto su una e la sbarra sull'altra solo una volta giunti al Pian delle Fugazze, che già arrivare lì non è uno scherzo, soprattutto se si soffre l'auto! E a quel punto o ci spara un'altra cinquantina di chilometri di strada dove il rettilineo più lungo sono 20 m (mi hanno riferito) o si rischia la multa o si cambia itinerario.

Noi all'andata abbiamo rischiato ed è andata bene. Al ritorno mia moglie piuttosto che scendere a Recoaro si sarebbe fatta i 6 km a piedi e mi avrebbe aspettato al Pian delle Fugazze! Per cui su suggerimento di una coppia che ci aveva avvertito che era appena passato il  vigile e che facilmente lo avremmo incrociato, abbiamo fatto la sterrata, sempre vietata al transito ma meno contrallata, che unisce in Pian delle Fugazze a Ometto in Vallarsa. E' andata bene ma ad un certo punto mi sono chiesto se non era meglio rischiare di prendere la multa. La strada anche se in condizioni discrete è molto stretta e a tratti esposta e c'è da sperare di non dover tornare indietro.

Tutto questo per chiedervi se qualcuno sa il motivo per cui quei 6 km non si possono percorrere!

Non si vuole creare traffico, va bene...però a questo punto si potrebbe mettere una navetta, ma vista la stagione e la poca frequentazione della zona forse la vendita di permessi giornalieri o gli accessi a orari stabiliti sarebbe la cosa migliore da fare, ma impedirne l'accesso in questo modo mi sembra una follia!
"Non il riposo è riposo, bensì il variar fatica alla fatica è riposo"

Offline Mau

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #1 il: 25/10/2012 11:47 »
Su questo sito

http://www.visitrovereto.it/it/Principale/Montagna_d%60estate/Malghe_e_rifugi/Rifugi/Rifugi.aspx

ho trovato questo
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Rifugio Campogrosso


Passo di Campogrosso (TN)
1457 m
Gestore: Zolì Rinfranco
tel. +39 0445 75030

Apertura
Aperto tutti i giorni da Pasqua a metà ottobre
Dal 26 dicembre al 6 gennaio aperto per le festività natalizie
Nel restante periodo aperto il sabato e la domenica
Come arrivare

    da Pian delle Fugazze in auto con permesso forestale oppure dalle 5:00 alle 8:00 del mattino con tagliandino di passaggio (€ 1,00 in moneta al parcheggio presso l’Hotel Al Passo). Lungo il percorso c’è il divieto di sosta, parcheggiare a Campogrosso esponendo il tagliandino. Strada chiusa in inverno
    da Pian delle Fugazze per la Strada dei Re, passando dall’Ossario del Pasubio (ore 1.30)
    da Pian delle Fugazze coi sentieri n. 45 e n. 13, Strada delle Sette Fontane (ore 1.30)
    da Recoaro in auto, neve permettendo (14 Km - 30 minuti)

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La montagna è...l'abbraccio di un amico ed il fuoco di un bivacco condiviso.

Foto qui https://picasaweb.google.com/101452674008708650686?gsessionid=pC6VWv221ZhsNxdPABmQrw

Offline Franz

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #2 il: 25/10/2012 11:50 »
La strada delle Sette Fontane è chiusa proprio per non creare traffico ed inquinamento, visto che il percorso dal Pian delle Fugazze a Campogrosso, molto semplice ed adatto a qualsiasi tipologia di camminatore, è parecchio frequentato sia in estate che in inverno. Oltretutto, il Comune di Vallarsa sta cercando di preservare il più possible la zona, molto interessante sia dal punto di vista paesaggistico che ambientalistico. Una volta era possibile accedervi con l'auto dalle 5 alle 8 del mattino, pagando un biglietto di 2€. Il rientro era poi ad orario libero. Ora è solo possibile transitarvi con dei permessi, rilasciati dallo stesso Comune di Vallarsa, ma solo in casi eccezionali come, ad esempio, se si è proprietari di un terreno o una baita, se si hanno problemi di deambulazione per cui non si può camminare, ecc. ecc.
Per quanto riguarda l'altra strada, quella che passa vicino all'Ossario del Pasubio ed è denominata Strada del Re,...ebbene sì...quella è chiusa da una vita! Una volta ci si poteva accedere a proprio rischio e pericolo...bastava alzare una sbarra...ma circa 7-8 anni fa, o giù di lì, c'è stata un'enorme frana, che ha travolto un gran bel pezzo di strada. Come noto, la Regione Veneto non dispone di enormi sovvenzioni in denaro come le regioni autonome, perciò siamo ancora in attesa di un "miracolo"  ;D! Per sistemare questa strada penso non basti un milione di euro...mi sembra di ricordare che ce ne vogliano quasi due...quindi, per il momento, di lavori in corso non se ne parla proprio! Una speranza sembra stia arrivando dal progetto dell'Ecomuseo della Grande Guerra, grazie al quale dovrebbero arrivare delle sovvenzioni. La strada però è spesso soggetta a frane e slavine quindi, se mai succederà, il tutto prevederà lunghissimi lavori di ripristino e messa in sicurezza. E' però possibile percorrere la strada a piedi fino a Campogrosso, grazie ad una deviazione per sentiero nel tratto interessato dalla frana. Questa strada era un tempo di competenza del Genio militare, ma ora è passata sotto la gestione del Comune di Valli del Pasubio, che di rogne ne ha anche molte altre (quasi sette milioni di euro di danni con l'alluvione del 2010!)...ma le sue tasche sono pressoché vuote! Qui di contributi non ne arrivano praticamente più, e ci si deve arrangiare con quello che si ha!
Io stessa abito ad otto chilometri dal Pian delle Fugazze ma, quando devo andare sul Carega, o mi faccio circa sette chilometri in più a piedi...o mi devo appioppare più di trenta chilometri in auto per Recoaro...anziché una quindicina per il Pian delle Fugazze. Per fortuna conosco qualche scorciatoia che passa per contrade stupende, ma le strade sono strettissime e piene di curve, tanto che in certi tratti ti sembra di entrare direttamente in casa di qualcuno!...purtroppo il disagio c'è...mi dispiace... :(

P.S.: in luglio ed agosto c'è la corriera che collega il Pian delle Fugazze a Recoaro, ma passa ad ore assurde per gli escursionisti che vogliono salire al Carega!
« Ultima modifica: 25/10/2012 12:31 da Franz »

Offline AGH

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #3 il: 25/10/2012 12:05 »
Non si vuole creare traffico, va bene...però a questo punto si potrebbe mettere una navetta, ma vista la stagione e la poca frequentazione della zona forse la vendita di permessi giornalieri o gli accessi a orari stabiliti sarebbe la cosa migliore da fare, ma impedirne l'accesso in questo modo mi sembra una follia!

io dal Passo Pian delle Fugazze a Passo Campogrosso sono sempre andato a piedi. Entrambe le vie di accesso per chi proviene dalla provincia di Trento, la strada militare del Re (chiusa da una vita) e l'altra più a ovest sono, benché lunghette, facilissime e tutto sommato quasi una piacevole passeggiata.
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Offline Mau

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #4 il: 25/10/2012 12:14 »
Se la meta è Cima Carega, personalmente, venendo da sud (da Rovigo), invece che arrivare fino al Rifugio Campogrosso, io ho sempre fatto questa strada:
- in autostrada fino al casello di  Soave; poi  per la Val d'Illasi, Giazza, fino al Rifugio Revolto ( m. 1320). Di qui a piedi fino a Cima Carega, passando per il Rifugio Passo Pertica.
 :)
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Offline roen

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #5 il: 25/10/2012 12:30 »
Io non sapevo nulla nè di divieti nè di permessi nè di strade interrotte visto che sulle cartine non c'è segnalato un tubo. Avendo avuto l'idea del giro quando già ero in Val di Non non ho potuto accedere ad Internet per avere info sulle strade a parte che mai mi sarei sognato che per andare al P.so di Campogrosso dal Trentino dovevo scendere a Recoaro :o

L'unica persona, operaio al lavoro per il disboscamento, che ho incontrato a Pian delle Fugazze mi ha detto che o rischiavo la multa o scendevo a Recoaro, tra l'altro molto sconsolato nel dovermelo dire :(

E per quanto farmela a piedi, aggiungere al giro che avevo in mente di fare 12 km di strada asfaltata beh...non mi sembrava proprio una gran cosa ;)

Anche la scusa dell'inquinamento regge poco, per preservare 6 km di strada asfaltata in Trentino devo farmene una cinquantina in Veneto! Come se l'inquinamento si fermasse ai due passi e se ne fregasse dei 6 km che stanno nel messo! ;)

Se il problema è non dar fastidio a chi passeggia sulla strada, basta limitare l'accesso con permessi e orari ma il divieto assoluto mi sembra veramente pura follia!
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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #6 il: 25/10/2012 12:37 »
Io non sapevo nulla nè di divieti nè di permessi nè di strade interrotte visto che sulle cartine non c'è segnalato un tubo. Avendo avuto l'idea del giro quando già ero in Val di Non non ho potuto accedere ad Internet per avere info sulle strade a parte che mai mi sarei sognato che per andare al P.so di Campogrosso dal Trentino dovevo scendere a Recoaro :o

così impari a non chiedere preventivamente nel forum  ;D ;D ;D
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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #7 il: 25/10/2012 12:39 »

E per quanto farmela a piedi, aggiungere al giro che avevo in mente di fare 12 km di strada asfaltata beh...non mi sembrava proprio una gran cosa ;)

son diversi anni che non vado da quelle parti: ai miei tempi la strada del re non era asfaltata, e neppure quella ad ovest. Ma chiedo lumi a chi frequenta e consoce la zona molto più di me (mau, gabi, franz etc)
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Offline Mau

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #8 il: 25/10/2012 13:15 »
Io non sapevo nulla nè di divieti nè di permessi nè di strade interrotte visto che sulle cartine non c'è segnalato un tubo. Avendo avuto l'idea del giro quando già ero in Val di Non non ho potuto accedere ad Internet per avere info sulle strade a parte che mai mi sarei sognato che per andare al P.so di Campogrosso dal Trentino dovevo scendere a Recoaro :o

L'unica persona, operaio al lavoro per il disboscamento, che ho incontrato a Pian delle Fugazze mi ha detto che o rischiavo la multa o scendevo a Recoaro, tra l'altro molto sconsolato nel dovermelo dire :(

E per quanto farmela a piedi, aggiungere al giro che avevo in mente di fare 12 km di strada asfaltata beh...non mi sembrava proprio una gran cosa ;)

Anche la scusa dell'inquinamento regge poco, per preservare 6 km di strada asfaltata in Trentino devo farmene una cinquantina in Veneto! Come se l'inquinamento si fermasse ai due passi e se ne fregasse dei 6 km che stanno nel messo! ;)

Se il problema è non dar fastidio a chi passeggia sulla strada, basta limitare l'accesso con permessi e orari ma il divieto assoluto mi sembra veramente pura follia!
Dai Roen .. non arrabbiarti ... succede a volte che non tutto vada come si prevedeva... ;)

Consiglio personale... se vuoi andare a Cima Carega la prossima volta... mi pare che abiti nel milanese...
Arrivato in autostrada a Verona, invece che andare verso nord, prosegui verso est, direzione Vicenza-Padova.. esci al casello di Soave e prendi la Val d'Illasi, arrivando in auto fino al Rif. Revolto... (qualche problema potrebbe esserci con la neve ad arrivare  da Giazza al Revolto.. senti casomai i gestori dei Rifugi...)... se vuoi fare una cosa rilassante, pernotti al Rif. Revolto o al Rif. Pertica (aperti entrambi tutto l'anno ed entrambi accoglienti e con ottima cucina---- ;)) ed il giorno seguente arrivi sulla Cima Carega ... :D
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Offline roen

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #9 il: 25/10/2012 14:46 »
Beh gente grazie a tutti per le info e le spiegazioni di certo se le cose su quella strada non cambiano mi sa che è meglio sì che ci vada partendo da Milano che non dal Trentino  :D
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Offline gabi

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #10 il: 25/10/2012 18:40 »
Ciao Marco e Cristina, per il divieto vi dovete lamentare con i trentini  ;D.
La Rotabile delle 7 Fontane è chiusa al traffico per ordinanza del sindaco di Vallarsa dal 2007 (conservo con cura l’ultimo ticket del 2006)  :(. I motivi? La strada passerebbe vicino ad una  zona di captazione dell’acqua  :P.
Da Pian  delle Fugazze non avete alternative: solo a piedi oppure dovete fare il giro dell’oca per Recoaro.
Anche la strada delle Siebe è vietata alle auto non autorizzate e non è vero che è meno controllata perché i vigili la percorrono fino allo slargo del Colletto delle Siebe. Capita d'incontrare sia la polizia comunale che la forestale  ::).
Beh, dai, facendo quella strada sterrata siete passati vicino alla Val Gerlano e all'attacco del sentiero per il Vallon dei Cavai  :).
Ma la galleria di Ometto/Obra non era ostruita con un cumulo di terra? Forse avete preso la stradina a destra?
Bravi comunque, io quella strada la faccio a piedi ma in macchina neppure se mi pagano  :P.

Qualche foto ;)?
« Ultima modifica: 25/10/2012 18:53 da gabi »

Offline gabi

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #11 il: 25/10/2012 18:48 »
da Pian delle Fugazze in auto con permesso forestale oppure dalle 5:00 alle 8:00 del mattino con tagliandino di passaggio (€ 1,00 in moneta al parcheggio presso l’Hotel Al Passo). Lungo il percorso c’è il divieto di sosta, parcheggiare a Campogrosso esponendo il tagliandino. Strada chiusa in inverno
 
Magari fosse così Mau, le cose sono cambiate da 6 anni  :(

Offline roen

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #12 il: 06/11/2012 16:04 »
Dopo avervi rotto le scatole con le informazione per il P.so di Campogrosso mi sembra doveroso farvi vedere il giro che poi siamo riusciti a fare.

Sabato guardando il Carega dal Pasubio avevamo pensato di fare un’escursione il giorno che saremmo tornati a casa, ma domenica sera cambiamo programma e lunedì siamo nuovamente a Rovereto. La scelta del percorso non è stata semplice. Sul versante trentino ci sono un gran numero di canali o valloni descritti sempre come bellissimi, selvaggi, da ripidi a molto ripidi fino a ripidissimi, su terreno spesso disagevole e talvolta franoso. Quasi tutti raggiungono il sentiero 157 e sentiero europeo, che porta al Carega. Per noi percorrerne uno e tornare con il 157 sembra essere l’unico modo per fare un anello in giornata. Scegliamo quello del Fumante che è descritto con tratti ripidi alternati a cenge, boh speriamo! Risaliamo a Pian delle Fugazze, e il caffè preso a Rovereto ha già fatto su e giù più di una volta, , vi risparmio tutta la manfrina per raggiungere P.so Campogrosso e quando finalmente ci arriviamo ecco cosa faremo.....

Giunti al Passo lasciamo l’auto nei pressi del rifugio omonimo e imbocchiamo il sentiero 157 che abbandoniamo al cartello che indica Fumante. All’inizio il sentiero attraversa enormi pietraie in tipico ambiente dolomitico, qualche trincea invasa dalle erbacce. Dopo di che diventa più evidente passa in uno stretto pertugio e comincia a salire a tornanti un ampio vallone. Man mano che il vallone si restringe i tornanti si fanno più brevi e più ripidi, poi secondo il mio modesto parere il sentiero diventa molto ripido altro che storie, a questo punto mi sono chiesto come potrebbero essere gli altri percorsi poiché questo era descritto con qualche tratto molto ripido. Poco prima della Bocchetta di Lovaraste il sentiero svolta dx e continua bello ripido, si scende brevemente, un tratto attrezzato e raggiungiamo il Vallone dei Angeli dove vediamo un bel branco di camosci al pascolo. Foto a raffica e poi riprendiamo la ripida salita, raggiungiamo un colletto e il sentiero sembra proseguire sul versante opposto, invece dopo circa 30 m di discesa ci accorgiamo, che da qui non si va da nessuna parte, risaliamo al colletto e vediamo la traccia che prosegue a dx, la deviazione è coperta da un mugo e la traccia più evidente scende e penso che molti facciano il nostro stesso errore. Non servirà a molto ma cerchiamo di mettere una fila di sassi per sbarrare il passaggio in discesa e poi proseguiamo a dx. Raggiungiamo la Cima Centrale dell’Obante e quindi la Bocchetta dei Fondi dove essendo ancora presto decidiamo di scendere al rifugio Scalorbi. Una bella furbata devo dire, perché con il caldo di oggi non era proprio il caso di scendere e risalire poi alla Bocchetta Mosca, sarà stata circa un’oretta in più di camminata ma non ha aggiunto nulla al percorso. Una volta risaliti alla Bocchetta Mosca una lunga strada militare giunge al rifugio Fraccaroli, ancora 10 min di salita e si è in cima al Carega. Dopo una bella sosta torniamo alla Bocchetta Mosca e quindi alla Bocchetta dei Fondi. Prendiamo ora il sentiero 157 che scende a Boale dei Fondi e quindi  al P.so Campogrosso.

Dislivello 1122 m e 16,9 km
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Offline roen

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #13 il: 06/11/2012 16:05 »
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Offline roen

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Re:Passo Campogrosso
« Risposta #14 il: 06/11/2012 16:06 »
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