Maurizio, ti sei spinto nelle nostre terre antiche!
Non ho grande conoscenza della zona di Folgaria. Qui i toponimi sono cimbri ma la parlata è ormai trentino/roveretana. Un po' come a Lavarone.
A Luserna, invece, i vecchi tengono ancora vivo il dialetto cimbro; questo fino a quando ci saranno loro, le generazioni del primo (ormai andata) e del secondo dopoguerra. Penso che ciò derivi dal fatto di essere un paese piuttosto isolato, anche se con forti legami con l'altopiano di Asiago.
Luserna è uno dei "bersagli" della legge provinciale che stanzia fondi per famiglie giovani disposte a trasferirsi lassù, con canone d'affitto zero per, mi pare, quattro anni. So che sono arrivate famigliole dal Veneto ma anche da regioni più lontane. Nonostante gli incentivi, è comunque una scelta coraggiosa.
La zona di Luserna (e del passo Vezzena) la conosco abbastanza bene: bei posti, molte malghe, estese praterie, boschi secolari che Vaia ha appena sfiorato.
Grazie.