Autore Topic: dall'altra parte dell'orso  (Letto 4106 volte)

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Offline P52

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dall'altra parte dell'orso
« il: 23/08/2014 11:43 »


Bel filmato senza tanti effetti speciali e che fa riflettere ....

Offline AGH

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #1 il: 23/08/2014 12:09 »
Grazie P52, il filmato è molto bello e suggestivo. Sì fa riflettere. Però mi pare offra la visuale soprattutto del pastore... che forse è quello che patisce di più il progetto di ripopolamento
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Offline P52

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #2 il: 23/08/2014 12:38 »
....Però mi pare offra la visuale soprattutto del pastore... che forse è quello che patisce di più il progetto di ripopolamento

Infatti visto che l'orso non se ne andava è andato via lui. La prospettiva che si abbandonino ulteriormente gli alpeggi e malghe non è proprio peregrina .... e poi? Tutte le belle parole che la montagna dev'essere mantenuta coltivata e pulita come l'abbiamo trovata noi? O preferiamo un bel inselvaticamento di mughi?
Mi sembra che negli altri paesi non si facciano troppi muro contro muro di fronte ad evidenti problemi da risolvere; siamo nel paese dove un momento prima erano tutti fascisti ed il giorno dopo tutti partigiani

Offline AGH

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #3 il: 23/08/2014 13:19 »
Infatti visto che l'orso non se ne andava è andato via lui. La prospettiva che si abbandonino ulteriormente gli alpeggi e malghe non è proprio peregrina .... e poi? Tutte le belle parole che la montagna dev'essere mantenuta coltivata e pulita come l'abbiamo trovata noi? O preferiamo un bel inselvaticamento di mughi?

a dir la verità non credo che la montagna sia abbandonata per via gli orsi, è un fenomeno iniziato molto prima del ripopolamento. Certo per un pastore è una bella gatta da pelare senza dubbio...

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Offline gabi

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #4 il: 23/08/2014 13:30 »
Bel filmato senza tanti effetti speciali e che fa riflettere ....
Grazie, una bella testimonianza

Offline radetzky

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #5 il: 23/08/2014 13:41 »
a dir la verità non credo che la montagna sia abbandonata per via gli orsi, è un fenomeno iniziato molto prima del ripopolamento.

eh infatti ed aggiungo: solo in Italia ed in particolare in Trentino ! Dove governa il "Dio soldo" e si tengono le mucche in stalla anche d'estate a sgranocchiare mangimi schifosi perchè costa meno dell'alpeggio: infischiandosene grandemente sia della montagna che della qualità dei prodotti lattiero caseari. >:( :(
Nei paesi limitrofi al nostro, sia quelli + ricchi che quelli + poveri, la montagna NON è abbandonata e le malghe sono tutte aperte. E si falciano, a mano, prati con pendenze incredibili perchè ricchi di erbe salutari per il bestiame...
« Ultima modifica: 23/08/2014 13:44 da radetzky »
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Offline gabi

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #6 il: 23/08/2014 13:56 »
eh infatti ed aggiungo: solo in Italia ed in particolare in Trentino ! Dove governa il "Dio soldo" e si tengono le mucche in stalla anche d'estate a sgranocchiare mangimi schifosi perchè costa meno dell'alpeggio: infischiandosene grandemente sia della montagna che della qualità dei prodotti lattiero caseari. >:( :(
Nei paesi limitrofi al nostro, sia quelli + ricchi che quelli + poveri, la montagna NON è abbandonata e le malghe sono tutte aperte. E si falciano, a mano, prati con pendenze incredibili perchè ricchi di erbe salutari per il bestiame...
Bravo, Rad, domenica scorsa, a Passo Brez/Samerjoch  ho trovato 2 escursionisti saliti dal versante Ultental.
Mi hanno raccontato che in zona c’è una malga presa in affitto da trevigiani, non caricata nell'anno corrente. Le mucche sono al paesello, mentre loro intascano i contributi europei  >:(.
Cose scandalose, a dir poco

Offline radetzky

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #7 il: 23/08/2014 14:02 »
eh...sono appena tornato dal ricco Tirolo: ho visto triangoli d'erba tra le rocce con pendenze impressionanti rasati a falce..e le mucche pulite e strigliate come i cavalli da corsa, come è giusto che sia per evidenti ragioni igieniche !
eh ma noi siamo sempre i più furbi, sono gli altri che sono scemi !
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Offline kobang

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #8 il: 23/08/2014 14:15 »
Tornando alla vicenda iniziale:il balengo che si è soffermato a curiosare, suscitando l'ovvia ed istintiva reazione dell'orso,finirà per chiedere un cospiquo risarcimento alla Provincia (che pagherà).Ovvio che tutto il fumus sollevato è finalizzato a questo,altrimenti una persona seria,conscia della cazzata fatta,se ne starebbe lontana dai riflettori.
Secondo aspetto:i lupi stanno progressivamente ampliando la loro popolazione e area di presenza:a qualcuno verrà in mente di catturarli e dislocarli?
Ultima cosa:in questo paese per finta si gestiscono gli effetti,comunque malamente, e non le cause:Vale per il dissesto geologico,per le attività sportive,vedi le montagne proibite dal magistrato dopo una sciagura,prossimamente la chiusura forse del Becco d'Aquila dove qualche basejumper si schianta,le catture o invocate soppressioni dell'orso ecc.
Prevenzione,informazione,educazione e controllo dei comportamenti umani mai.Io propongo di proibire strade ed autostrade perchè la gente fà gli incidenti,chiudere col calcio perchè ci sono i violenti da stadio ed infine chiudere le istituzioni perchè vi operano corrotti ed imbecilli:la logica è uguale a chi vuole eliminare i selvatici perchè qualche persona ci si rapporta in modo cretino.

Offline pianmasan

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #9 il: 23/08/2014 15:05 »
Mettendomi dall'altra parte, come suggerisce l'intervento di P52 con il bel documento filmato, non posso negare le evidenti ragioni del pastore. Le ultime osservazioni ("Io no ho niente contro l'orso... ecc.") sono, direi quasi, drammatiche. Raccontano di un lavoratore che ha sempre svolto la sua attività in montagna tra fatiche e stenti, e che ora deve lottare, ad armi impari, con un "nemico" che non è nato dal nulla...
Ora stiamo ai fatti. Inutile, a questo punto, recriminare sul progetto Ursus Life: l'orso c'è, sta ripopolando i boschi del Trentino e probabilmente anche dell'Alto-Adige. Sarà necessario imparare a convivere con lui e con altre specie che stanno nuovamente comparendo sulle nostre montagne, vedi lupo. Come non ve lo si dire. Impareremo, non c'è dubbio, tra aggressioni vere o presunte, tra incontri cercati o casuali, tra radiocollari o catture. E forse impareranno anche loro.
Per quanto riguarda le osservazioni di Rad, un unico commento: loro, i nostri parenti al nord, stanno su fino a ottobre, noi apriamo al traffico le forestali per 90 giorni all'anno affinché si possa andar a prelevare el formai direttamente in malga.  >:(



Offline AGH

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #10 il: 23/08/2014 15:32 »
in tempi non sospetti, cioé fin dall'inizio, ho sempre detto che ero contrario a Life Ursus, perché immaginavo che si sarebbe arrivati esattamente a questo. Ora però che gli orsi ci sono, credo che bisognerà imparare a conviverci seriamente, visto che altre soluzioni (quali?) mi sembrano improponibili. Sono un rischio (piccolo) per chi va in montagna, che di rischi ne prende molti di più (valanghe, fulmini, vipere, vespe, frane, esondazioni etc)
Detto questo, concordo totalmente col pensiero di Kobang.
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Offline kobang

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #11 il: 23/08/2014 16:39 »
Life Ursus ha consentito di sperimentare in modo controllato ciò che nel giro di anni sarebbe accaduto in ogni caso.
Gli orsi ed i lupi migrano spontaneamente da zone dove il territorio ha dei limiti di capienza.
La montagna prevalentemente sfruttata solo per le vacanze,frequentata da masse di turisti consumatori con poca o nessuna conoscenza della wilderness è l'alternativa scelta da noi rispetto alla montagna vissuta e presidiata per gran parte dell'anno,da gente capace di fronteggiare tutti gli aspetti dell'ambiente,selvatici compresi.
Meno soldi in scellerate valorizzazioni che si devono poi mantenere a suon di contributi pubblici e che in genere sono tornaconto dei soliti e pochi noti.Più investimenti nella tutela e recupero delle tradizionali attività in quota e nel caso a favore dei controlli sui selvatici e per i rimborsi degli occasionali danni.
Ogni forestale aperta per comprar formai (ha ragione Pian),per i cacciatori,ogni infrastruttura al servizio delle piste da sci,disboschi compresi,ogni facilitazione per riportare in quota le "comodità" di valle sono una barriera che restringe sempre più i territori vitali per gli animali,in particolare i predatori.
Questi,confinati in aree critiche, entrano sempre più spesso in contatto con l'uomo e le sue attività, con le opportunità "predatorie" che ne derivano.
Come mai nessuno si scalda o chiede conto della reintroduzione anche abusiva del cinghiale?Scellerata trovata di cacciatori che adesso comporta un problema altrettanto clamoroso in termini di danni ai boschi ed alle colture.Nessuno sà quanto aggressiva e letale può essere una scrofa con i piccoli?Nessuno si pone il problema di imputare anche economicamente alle associazioni venatorie ll compito di risolvere la questione?Il cinghiale sloveno non è certo specie autoctona,al contrario di orsi e lupi che in passato erano legittimi abitanti delle nostre montagne.
Sempre e solo demagogia,ragionamenti a panza in puro stile politico,scarsissima attenzione alle competenze scientifiche,logica e buonsenso al bando.
Il fesso che racconta di nuovo di aver respinto l'orso col bastone,l'altro furbo che indugia a rompere le asse ad un'orsa coi cuccioli,i denuncianti di falsi danni alla ricerca di soldi facili:questi sono il problema vero,difficile da risolvere quando manca materia su cui lavorare,ossia un minimo di intelligenza,onestà e dignità

Offline radetzky

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #12 il: 23/08/2014 17:07 »
concordo pienamente con kobang.
Salvo che " nel giro di anni sarebbe accaduto in ogni caso"... non nel Brenta: se solo li avessero rilasciati ad est di autostrada, Adige e ferrovia (dove peraltro sono arrivati anche spontaneamente da est-nord-est) non avrebbero creato i medesimi problemi. Al massimo avrebbero incontrato AGH nel Lagorai  ;)
Resta il fatto che altrove (Friuli, Carinzia, Slovenia) non crea alcuna preoccupazione e ciò va tutto a demerito dei trentini
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Offline P52

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #13 il: 23/08/2014 19:36 »

Resta il fatto che altrove (Friuli, Carinzia, Slovenia) non crea alcuna preoccupazione e ciò va tutto a demerito dei trentini


Giusto bella domanda. Tralasciando che in Slovenia l'orso non è protetto e che quindi simili problemi la vengono "liquidati" in altro modo, in Austria si stima una presenza di circa la metà degli orsi "trentini" in un territorio decisamente meno montuoso ed antropizzato. Magari come dice il pastore gli orsi introdotti "sloveni" sono più maleducati  :) . In effetti forse la madre di tutti i problemi è la perdita della "paura per l'uomo" da parte dell'animale che poi lo rende "problematico". Penso sia un dato di fatto che quando il numero di plantigradi costringe parte degli individui a ricercare il cibo negli spazi antropizzati li incominciano le grane. Malghe ed alpeggi con greggi e bestie al pascolo diventano dei bancomat alimentari cui basta solo mettersi in fila; e chi li muove più da li?
E perché questo problema è sentito solo in Trentino ed in Veneto? A Bozen forse non sono stati invitati? Vorrei vedere quelli del "maso chiuso" come li accoglierebbero.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/trentino-alto-adige/2014/notizia/alto-adige-paese-assediato-da-orsi-il-sindaco-minaccia-da-eliminare-_2028856.shtml

Offline radetzky

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Re:dall'altra parte dell'orso
« Risposta #14 il: 23/08/2014 20:50 »
sorry, informati meglio. In Slovenia l'Orso è protetto come in tutto il resto d'Europa. Solo in alcune aree è consentito il prelievo (=abbattimento) di un certo numero per mantenere il target di 450 Orsi come massimo. Ho già dato in passato i rapporti rispetto al Trentino: rimetto i dati perchè falsificare la realtà mi fa incazzare

Trentino Alto Adige: 1050000ab  13607 km2   densità 77,3 ab/km2

Slovenia:                  2030000ab  20273 km2      ,,   98   ab/km2

si fa presto a calcolare gli orsi/km2 e gli abitanti/orso
Anche calcolando la sola provincia di Trento, che è la metà della regione sia come superficie che come abitanti, il confronto non esiste: se poi qualcuno quei pochi li ha messi in un'area sbagliata dalla quale fanno fatica ad emigrare..è altro discorso !

In Austria gli Orsi sono quasi tutti a cavallo del confine con Italia e Slovenia (salvo un'altra area tra Stiria ed alta Austria) e quindi in quota sulle montagne: in almeno tre posti dove ci sono state predazioni ci passo correntemente andando x monti: nessuno ha paura dell'orso e da quelle parti PRIMA DI PAGARE IL DANNO eventuale...campa cavallo !

In Friuli, considerato il confine con la Slovenia è difficile dare numeri perchè molti entrano ed escono. Le aree a maggior densità sono la foresta di Tarvisio e la valle del Torre dove la densità è molto elevata: l'anno scorso in una valle lunga meno di trenta chilometri sono stati rilevati 5 orsi di cui due collarati, anche qui qualche predazione ma gran rispetto per l'orso e nessuna paura a girare per i boschi. Sarà che questa gente austriaci, sloveni e friulani sono + orsi dell'orso ? Può darsi !

P.S. quel che è certo è che in Austria, Slovenia e Friuli le montagne sono ancora selvagge ed il turismo, seppur sostenuto, è di tipo naturalistico mentre voi le avete trasformate in parco divertimenti e piste da sci ovvero in consumismo sfrenato...e mi spiace molto !  :(
 



« Ultima modifica: 23/08/2014 21:04 da radetzky »
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