Autore Topic: Girovagando in volo...  (Letto 1990 volte)

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Girovagando in volo...
« il: 28/09/2011 22:17 »

In volo sul Lago di Garda

Oggi volo turistico sul Garda (per lavoro) grazie al Cus Trento volo a vela...
Purtroppo ho anche vomitato :))) Ho fatto l'errore fatale di mangiare un panino prima del volo  >:(
Poi il pilota, il bravissimo Rafo, ci "tirava dentro" e in certe virate mi veniva lo stomaco in gola....  ;D
Poi facendo foto e guardando continuamente il display è come leggere in macchina....  >:(
Bella esperienza comunque... Sabato prossimo dovrei andare in elicottero sul Corno di Cavento per documentare il recupero dei baraccamenti della grande guerra che diventeranno un museo in quota... stay tuned! :)
« Ultima modifica: 28/09/2011 22:27 da AGH »
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Re: Girovagando in volo...
« Risposta #1 il: 28/09/2011 22:41 »
Bello, ma la prossima volta vai digiuno  ;) però è una bella esperienza lo stesso credo!

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Re: Girovagando in volo...
« Risposta #2 il: 28/09/2011 22:43 »
Bello, ma la prossima volta vai digiuno  ;) però è una bella esperienza lo stesso credo!

senz'altro a digiuno la prossima volta!!!  ;D
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Offline iw6bff

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Re: Girovagando in volo...
« Risposta #3 il: 29/09/2011 07:50 »
Questi sì che son lavori " usuranti " ;D
A proposito di passeggeri vomitanti: sono stato in Italia uno dei primi che a volare con il deltaplano a motore A.D. 1983 :'(
All' epoca era molto semplice burocraticamente, portare in volo dei passeggeri, piccola nota tecnica: nel deta a motore il pilota è seduto davanti ed il passeggero dietro in posizione leggermente rialzata, bene, un mio amico, porta in volo un passeggero che ha la stessa reazione del nostro AGH, con la differenza, che invece di usare l' apposito sacchetto, ha usato lo spazio che c' era tra il collo e la giacca del pilota :o
Ettore

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Re: Girovagando in volo...
« Risposta #4 il: 29/09/2011 08:05 »
la stessa reazione del nostro AGH, con la differenza, che invece di usare l' apposito sacchetto, ha usato lo spazio che c' era tra il collo e la giacca del pilota :o

meraviglioso  ;D
PS: comunque ci sono stati attimi di panico a bordo perché non si trovava il sacchetto che, con ricerca frenetica, è poi saltato fuori pochi secondi prima dell'irreparabile  :P
« Ultima modifica: 29/09/2011 08:06 da AGH »
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Re: Girovagando in volo...
« Risposta #5 il: 29/09/2011 08:40 »
... Sabato prossimo dovrei andare in elicottero sul Corno di Cavento per documentare il recupero dei baraccamenti della grande guerra che diventeranno un museo in quota... stay tuned! :)

Questo "fiorire" di musei della grande guerra, sovvenzionati con le leggi regionali http://www.pabaac.beniculturali.it/opencms/multimedia/BASAE/documents/2011/07/07/d4179755a12c225a3ca8f9a3e34277a2_decretoministeriale4ottobre2002.pdf per la "valorizzazione" di manufatti ed altro si sta rivelando una corsa all'accaparramento delle poche opere rimaste in alta montagna a testimonianza di quant'è successo.
Il vederle la dove sono state realizzate invece che all'interno di uno dei troppi musei, spesso sconosciuti, sottoutilizzati, dispersivi, inutili e costosi, penso rappresenti ben altra cosa; meglio sarebbe IMHO ripristinarne la funzione come ricoveri d'alta quota come è avvenuto a suo tempo per la baracca btg Ortles al Vallumbrina o come per tanti altri, poi trasformati in rifugi alpini veri e propri.
Con questo spirito d'impresa sono stati sottratti all'ambiente dov'erano rimasti per quasi cent'anni molte testimonianze e ritengo che tante sottrazioni di patrimoni storici siano poi serviti a farcire tali numerosi musei il cui costo, pagato dalla collettività, penso non sia poi così congruo con i risultati; a cominciare da manufatti anzi meglio artefatti tipo quelli sullo Zugna tanto per fare un esempio o il "ripristino" di trincee e ricoveri fatto alla "membro di segugio" che ha interessato la quasi totalità del fronte alpino 15'-18'.

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Re: Girovagando in volo...
« Risposta #6 il: 29/09/2011 09:01 »
Con questo spirito d'impresa sono stati sottratti all'ambiente dov'erano rimasti per quasi cent'anni molte testimonianze e ritengo che tante sottrazioni di patrimoni storici siano poi serviti a farcire tali numerosi musei il cui costo, pagato dalla collettività, penso non sia poi così congruo con i risultati; a cominciare da manufatti anzi meglio artefatti tipo quelli sullo Zugna tanto per fare un esempio o il "ripristino" di trincee e ricoveri fatto alla "membro di segugio" che ha interessato la quasi totalità del fronte alpino 15'-18'.

non saprei dire qualcosa di preciso al riguardo, sabato vado e poi riferirò :). Comunque penso che i resti bellici  sarebbero comunque sottratti all'ambiente, con ben più rilevante danno, da recuperanti più o meno improvvisati che in poco tempo farebbero sparire ogni traccia rilevante. Se si cerca in qualche modo di tutelare e conservare questi resti, lasciandoli in loco come musei in quota (vedi anche Punta Linke), non mi pare un'idea sbagliata, anche se non ho ben capito come poi saranno gestiti... (immagino con visite guidate da personale che abbiale "chiavi" per entrare, poiché mi pare improbabile lascino aperto per le ragioni anzidette).
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