GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Hai ragione. Ognuno si prende le proprie responsabilità.

Io sono tra quelli cui non dispiacciono le emozioni "intense".Volo col parapendio,vado con la MTB anche su sentieri relativamente esposti,tipo il Tamazol,faccio scialpinismo.Non mi sento nè esibizionista, nè incosciente e tantomeno irrispettoso del prossimo!
Sono piuttosto insofferente verso chi pontifica senza prima provare....,diffido del "buonsenso come da disposizione n.x,articolo tot,legge Y"
Questa garbata polemica è già stata suscitata anche per il rischio valanghe ecc.
Rispetto per gli altri e buonsenso vanno a braccietto con la tolleranza!Non sono credente,ma non mi scaglio contro chi ha fede,non vado più in moto,ma non considero sciagurati tutti i motociclisti,non ho mai arrampicato in libera,ma non considero pazzo o pericoloso chi lo fà.
Insomma,almeno a Natale recuperiamo un pò di toleranza anche verso chi, almeno alla luce delle nostre personali esperienze, ci sembra un poco fuori dal coro!
Intanto rinnovo gli auguri per le feste ormai alle porte e prometto una piccola relazione al ritorno della prima skialp che faremo domani..
 

La fatina della neve è passata a lasciare una preziosa info:versante nord del Brennerpass,zona Masi di Gries.Saranno solo 800 m. di dislivello, semprechè il maltempo previsto non impedisca di arrivare in cima....
Ho tanta voglia di provare il nuovo set Offtrack più Vertical Dynafit!
Domani inserirò la traccia ed altre info,foto ecc.
Buona vigilia a tutti e fate i bravi in atesa di Babbo Natale!

metto un pensierino che riguarda il primo argomento. OK per il rispetto e la tolleranza totale verso gli "sportivi". Siccome però viviamo in una società complessa, dovrebbe essere chiaro a tutti che un soccorritore deve essere sempre libero di dire -senza rischiare il linciaggio o la denuncia- non vado perchè il maltempo è troppo forte -questo lo fanno già qualche volta- E SOPRATTUTTO: non mi sento proprio di andare la. Se qualche superman si sente, ci vada lui a salvare il tizio/i

Ciao Joch,
anche quando ero nel CNSAS la regolea era di non rischiare la vita dei soccorritori per interventi " a tutti i costi".Al limite veniva lasciata la discrezionalità di andare comunque,anche se la valutazione del capo della stazione di soccorso era negativa rispetto alla possibilità di intervenire.Si è letto spesso che le operazioni di soccorso erano impedite o rinviate causa condizioni proibitive.In MTB questo aspetto meteo non sussiste perchè, per quanto uno sia fuori,non và in bici sotto la bufera di neve o l'uragano...
Cosa che capita invece con chi và in montagna a piedi,ad arrampicare e a sciare.
Tanto per dare un esempio dell'idiozia di chi vuole normare e controllare tutto:è in vigore da due giorni il "divieto di percorrere in bici le piste ciclabili,causa il pericolo da presenza di ghiaccio"!!E allora se uno và su strada normale?
Tutta la polemica si risolve in questo:il tentativo di regolare la vita privata anche nelle modalità di andare al cesso e dall'altra la legittima ambizione di scegliere liberamente in base alle proprie capacità,esperienze e buonsenso,col limite indiscusso che queste scelte non devono ledere o limitare la libertà altrui.Così facile e ugualmente così difficile.