La spinta mediatica è, secondo me, la molla di queste performance che sempre più perdono contatto con lo sport.La prossima cosa sarà?L'attraversamento di un lago in mtb,ovviamente trasportata a nuoto?
In arrampicata estrema due dei più noti sponsors si sono ritirati quando i loro atleti hanno deciso di fare vie estreme slegati e con col paracadute da basejumping sulla schiena.Non ho preconcetti sulla ricerca dei propri limiti però, come giustamente detto da altri,questa dovrebbe restare nella sfera del privato.Quando la si pubblicizza diventa solo spettacolarizzazione del rischio,forse una forma di edonismo da SuperIo,magari col rischio di far proselitismo su gente non preparata.
Con tutto questo non è sostenibile chi invoca l'imposizione di limiti perchè la libertà è intoccabile,almeno fino a quando non implica restrizioni o danni per il prossimo.