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Di cose da pensare ne avrà tante...Certo che ormai siamo senza difesa. Una volta si portava due rami di larice che si incrociavano e si posavano tra i sassi della vetta.Ora si salda un manufatto di diversi quintali a un basamento di cemento. Purtroppo l'avanzata della tecnologia (in questo caso l'elicottero) non porta sempre vantaggi.Gli ideatori di questi progetti hanno l'animo montanaro o sono montanari senza animo?
Lungi da me andare ad urtare la suscettibilità delle persone devote, ma mi chiedo cosa abbia da aggiungere una statua, anche in termini di riflessione spirituale, alla vetta di una montagna. Non è essa stessa degna? Mah...
Erano diversi anni che avevo adocchiato il Castelaz e ci avrei voluto andare prima o poi, ora so esattamente dove non metterò mai piede
E qui sbagli. Il posto è bello, e la cima, pensa te, è poco frequentata (son tutti al Cristo!).Magari se ci vai fuori stagione sei anche solo.
non sono affatto d'accordo a riempire le cime di simboli religiosi. Ne basta uno, e una croce rustica è più che sufficiente. Marketing o no si suscita la reazione degli "atei militanti", che già di loro ogni tanto danneggiano qualche simbolo, vedi ad esempio sullo Schiara o sul Colbricon, dove hanno una forte valenza (per chi lo sa) di ricordo...
io sono ateo ma non ho mai danneggiato croci di vetta et similia. Però davvero basta, non se ne può più di simboli religiosi sulle montagne!
Questo è il genere di croce che mi piace trovare su una cima... piccola, semplice, che abbia un significato, ma che allo stesso tempo non sia lì per farsi notare.
....Quanto poi agli atei, mi basta che non siano "militanti", come quelli dell UAAR..