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La trasmissione «Veline» mette a rischio alcune piante dei giardini della Porta Orientale
La trasmissione «Veline» mette a rischio alcune piante dei giardini della Porta Orientale. La nuova collocazione del palcoscenico che ospiterà le semifinali con le quali Antonio Ricci sceglie le due nuove ragazze del bancone più famoso d'Italia potrebbe creare qualche problema. Esclusa piazza III novembre per via dell'eccessivo ingombro di spazio pubblico, che avrebbe costretto a sacrificare alcuni plateatici, il Comune ha individuato come alternativa la zona compresa tra la Rocca ed il Palacongressi. Tuttavia, la superficie di 30 metri per 30 richiesta dai produttori potrebbe rendere necessario l'abbattimento di una o forse due piante dello storico parco. Ieri mattina, i responsabili comunali del verde pubblico hanno effettuato un sopralluogo sul posto per verificare la situazione, innescando anche le prime reazioni dei rivani. Sembrerebbero altamente a rischio una magnolia ed un oleandro. Per rendere possibile l'allestimento della struttura e far spazio anche ai mezzi che trasportano il materiale di scena, oltre che le regie mobili, dovrebbe venire «eliminato» anche un lampione e sposate alcune panchine. Tra l'altro, la sponda del canale della Porta Orientale viene utilizzata anche per mettere in acqua la decina di zattere impiegata per portare al largo il materiale per lo spettacolo pirotecnico che chiude Notte di Fiaba. Ogni decisione è rinviata ad oggi, giorno in cui saranno a Riva anche i responsabili del programma che, assieme a Ingarda ed alla stessa amministrazione comunale, decideranno il da farsi. L'area tra la Rocca ed il Palacongressi resterà comunque occupata per una settimana intera: da lunedì 25 a domenica 30 agosto. Per Riva, le dodici puntate in prima serata su Canale 5 (dal primo al 13 settembre), possono valere qualcosa come 70 milioni di ascoltatori potenziali, calcolati sulla base degli ascolti registrati finora, grazie soprattutto alla scelta di una conduzione forte ed autorevole come quella di Ezio greggio, il cui arrivo in città è annunciato per mercoledì 27. La «regia» dell'operazione che ha portato l'appendice estiva di Striscia la Notizia, il tg satirico che vanta ormai diversi tentativi di imitazione, è di Trentino Spa che ha confermato all'Adige di non aver sborsato un euro per assicurarsi la manifestazione: «Ogni anno acquistiamo mediamente spazi pubblicitari per meno di duecentomila euro, ma niente di più» spiegano. Gli ultimi dei quali risalgono alla scorsa primavera: spot di 5 secondi su tutte e tre le reti Mediaset.