E' morto Cesarino Fava, 88 anni, importante personaggio dell'alpinismo legato a filo doppio al mito di Cesare Maestri e alla prima salita al Cerro Torre in Argentina. Viveva a Malè, in Val di Sole, ed era malato da tempo.
L'avevo incontrato personalmente nel 2004 per lavoro, ripropongo quell'incontro
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I sogni infranti di Cesarino
Nella piazza di Malè incontriamo fortuitamente un mito dell'alpinismo, il grande Cesarino Fava. Emigrato in Argentina alla fine degli anni Quaranta, trasferì sulle Ande la passione alpinistica maturata sulle guglie delle sue Dolomiti. Una serie di sfortunate peripezie nel corso di una salita all'Aconcagua gli costò una severa amputazione ad entrambi i piedi (di qui il soprannome "patacorta", piedecorto), ma questo incidente non lo distolse dal praticare l'alpinismo, anzi l'andinismo, con una immutata e grande passione. Oggi vive a Malè, e va ancora in montagna con l'entusiasmo di sempre: a 81 anni ha addirittura scalato la Cima D'Ambiez, (m 3012) con passaggi di 4° e 5° grado! Il suo nome è inevitabilmente legato alle imprese di Cesare Maestri sul Cerro Torre in Patagonia. Cesarino è stato un grande alpinista, anche se non una prima donna. Ma resta un grande e vecchio saggio che nella piazzetta di Malè arringa un gruppo di giovani che lo ascolta quasi con venerazione. A quasi 85 anni conserva una freschezza e lucidità invidiabili, e forse il Cesarino migliore è quello che parla della vita, delle ingiustizie del mondo. Come quelle dei "pobladores" (abitanti dei quartieri poveri e delle bidonville), illusi di potersi costruire un futuro su terre ingrate ai confini del mondo, in Argentina, dove Cesarino ha vissuto a lungo. Sogni infranti di gente comune ma anche di molti alpinisti che non arrivarono a salire le cime di cui si erano perdutamente innamorati. Altri ci riuscirono, ma a costo di sacrifici immensi, talvolta a costo della vita.
Patagonia, terra di sogni infranti (1999) è la sua autobiografia, quella di un emigrato trentino in Argentina che, dopo aver visto la Patagonia, un giorno scrisse a Cesare Maestri "Qui c'é pane per i tuoi denti". Così ebbe inizio la storia del Cerro Torre. Una storia di uomini, con le montagne più selvagge della terra come testimoni.
Cesarino "Patacorta" sulla Cima D'Ambiez a 81 anni! di Elio Orlandi