Per chi si trovasse prossimamente a transitare dal passo di Ombretta (Marmolada) riporto un agile riassunto della leggenda della Cunturina, affinché aguzzi le orecchie e possa riconoscere nel mormorìo dell'acqua e del vento il canto della fanciulla. :'(
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Conturina era una bellissima giovane, che aveva come matrigna una nobile e ricca signora, padrona di un castello e madre di due brutte figlie.
Principi e cavalieri che venivano a castello avevano occhi solo per Conturina, così che la matrigna, indispettita, le ordinò di tacere in presenza di ospiti, dicendo poi a tutti che era muta e stupida. Ma non importava: rimaneva l'unica ammirata.
Le ordinò allora di stare immobile, dicendo che era anche paralitica: anche così era la più apprezzata.
Furente, la matrigna chiamò una strega che la tramutò in statua di pietra, ma ancora tutti gli occhi erano per lei.
La fece allora portare su un'altissima rupe che domina il Passo di Ombretta, affinché venisse infitta nella roccia e lì abbandonata.
Passarono gli anni e nessuno sapeva dove fosse finita Conturina, mentre nelle valli serpeggiava la voce che si sentiva un canto di donna in cima a quei luoghi abbandonati. Un giovane soldato, sentinella sul passo, un giorno lo udì e riuscì a capirne le parole. Era la Conturina che cantava la propria triste storia. Egli gridò al vento che si sarebbe arrampicato per liberarla, ma lei gli rivelò che era troppo tardi. L'incantesimo era ormai insolubile.
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La canzone è quasi tutta perduta, ma se ne salva ancora una strofa che le donne che lavorano nei campi hanno sentito e imparato. *
"Son de sass e no me meve, son de crepa en Marmoleda, son na fìa arbandoneda e no sé per che resòn."
* Riporto da internet col beneficio del dubbio.