A proposito di alpinismo Himalayano,ieri sera sono stato a Sassuolo ad una serata con Silvio Mondinelli, nella quale sono stati proiettati anche tre corti artigianali molto belli a cui sono seguite domande ed una breve discussione.
Del personaggio mi ha colpito molto l'umiltà e il basso profilo, si vedeva che era chiaramente imbarazzato di fronte alla piccola sala cinematografica piena, ha parlato molto schiettamente e ha riassunto un po' anche le cose di cui abbiamo parlato in questo topic: che un 8000 lo conquisti quando torni sano e salvo, che i tuoi compagni sono la cosa più importante, che essere onesti con sè stessi e rispettare le regole è più importante che raggiungere l'obiettivo, che a volte anche se hai piegato la schiena e hai fatto un sacco di sacrifici devi accettare che l'obiettivo puoi non conseguirlo comunque. Nonostante abbia raccontato delle peggio cose che ha visto in spedizione da parte di persone senza valori ha risollevato di molto la visione utilitaristica e glaciale dell'alpinismo himalayano che mi aveva lasciato il documentario sul K2.