0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.
ci è voluto un po' x convincerlo della cosa.. che noi CAI eravamo una cosa diversa dalle guide ... se ne è andato arrabbiato e ovviamente non si è mai iscritto nè al CAI nel al corso CAI ... ....
...questo succede perchè con la "valorizzazione del territorio" la montagna diventa fruibile anche a merenderos che hanno bisogno di una guida alpina per trovare un prato dove fare un pic nic.Con la conseguenza che viene sminuito il potenziale della guida e ridimensionata l'importanza della stessa.La guida si trova così a dover per forza di cose "calpestare" quote e spazi che non gli si addicono, causando la sovrapposizione con le competenze di accompagnatori di vario livello!
Purtroppo non si capisce che anche in Trentino viaggi simili sarebbero organizzabili.
Sò di un'amico che mi ha raccontato che ha fatto un'esperienza simile con 2 figure, 1 accompagnatorei di territorio e un dipendente del museo di scienze naturali i quali hanno organizzato appunto una gita giornaliera dedicata al Sorasass
Immaginati, allora, che contrasti di interesse, ci possano essere fra Istruttori di Alpinismo del CAI e Guide alpine, laddove i primi svolgono la loro attività nell'ambito del programma sezionale, assolutamente gratis e tenuto conto che gli ambiti di azione di queste 2 figure non sono poi tanto diversi ...Se fai caso, quando succede una disgrazia, i media ci vanno giù duro se è coinvolto un Istruttore CAI, mentre nel caso di una Guida alpina c'è sempre una certa benevolenza ....
Faccio solo alcune osservazioni perchè mi trovo in gran parte in disaccordo con Mau su questo punto. E' vero che i coglioni ci sono un po' dappertutto e questo si riflette sia sulle guide alpine che sugli istruttori cai, però il livello medio delle guide alpine non è paragonabile a quello degli istruttori nazionali cai, figuriamoci ai sezionali... e il divario diventa ancora più grande se si va su manovre di sicurezza e soccorso... poi da sezione a sezione si trovano preparazioni degli istruttori che variano tantissimo non garantendo un condiviso standard di preparazione come le guide offrono, ti trovi magari il sezionale di asiago che è meglio di quello nazionale di verona, che invece magari va in montagna per le 3 uscite del corso e basta...per dirne una...il grado di preparazione posseduto e offerto ai corsisti è talmente variegato che bisogna avere fortuna di trovare la sezione giusta... Per quanto riguarda il volontariato, e mi dispiace dirlo, ma ho avuto l'occasione di capire nel corso degli anni che esistono molti istruttori che lo fanno per spirito di abnegazione e sincera voglia di trasmettere amore e passione per la montagna, ma non pochi lo fanno per mettersi in mostra o esibire i patacchini o per "comandare"... cioè per vanità personale. Ora io non voglio entrare nelle demenziali cose tecnico organizzative che mi sono capitate col cai o che mi hanno raccontato, di cui ci sarebbe da sbellicarsi...ma anche da avere paura) ma a me è capitato di sentire addirittura istruttori che dicevano che tra loro e le guide alpine non c'era differenza, solo che loro lo facevano gratis...e questa è una cosa inammissibile.
Sicuramemente non mi sono spiegato bene ... non era assolutamente mia intenzione sminuire il valore delle guide alpine nè la loro elevata professionalità - ci mancherebbe ma magari carine, allieve iscritte ai corsi...) ci sarà pure anche qualche guida - pagata - che lo fa anche x comandare o x esibire "la patacchina" ....