Tutto vero, condivisibile, materia su cui meditare, ma da ultimo degli ultimi (dipendente stagionale funivie alpe cermis spa) da dicembre dormo una notte si ed una no; ho famiglia con tre figli in età scolare , perdono:DAD, e la disoccupazione che non è eterna mi allunga circa mille euro al mese... fate Voi, oltre ad interrompere i versamenti ai fini pensionistici.
Ho trovato lavoro temporaneo in una segheria della val di Non, valle a poca vocazione turistica, da lunedì per tre mesi, meglio di nulla, ma che a conti fatti di positivo ha solo la copertura dei fini pensionistici di cui sopra perchè a fronte dei milletrentocinquanta euro al mese dovrò sostenere almeno trecentocinquanta euro di spese per vitto ed alloggio, evitando di tornare anche a casa nei fine settimana per non consumare gasolio, e di fatto diventando un "emigrato stagionale".
Ma va bene, anzi sono relativamente tranquillo, quello che mi preoccupa e mi induce a riflettere è principalmente la sottrazione della libertà, il divieto di frequentare, mio e della mia famiglia, dei miei ragazzi che non possono giocare in streemeng o come si dice, che passano dal divano alla camera da letto senza poter scorazzare con la bicicletta o giocare a calcio, che vedo come leoni in gabbia imbarbariti dalla mancanza di socialità, che hanno come referente un totem- tablet con la faccia del professore.
Allora penso, non è solo il modello economico di cui all'articolo che non funziona, che va ripensato, è forse che il messaggio che vuol passare oggi è quello che il "distanziamento sociale" sarà la nostra prossima frontiera di miseri schiavi? Che non ci sarà più posto per la convivialità, per l'empatia verso il prossimo, per il semplice gusto di frequentare chi si vuole dove si vuole e quando?
Con le pelli sotto agli sci ho avuto modo di esplorare e godere di posti si conosciuti, ma vissuti ora con altro spirito e conquistati in altro modo... peccato che ai rifugi in quota non sia stato permesso di organizzarsi, aprendo come si dice in sicurezza, peccato che altrettanto non sia stato permesso alle malghe sparpagliate qua e la, anche questo sarebbe stato un modo per aiutare la gente di montagna , non credo sia un crimine poter far lavorare qualcuno.
La salute prima di tutto, OK... mi devono spiegare come mai allora si tace sui 191 decessi giornalieri da cancro ai polmoni indotto dal tabacco, sui 3450 poveracci che ogni giorno sono vittima patologica di ludopatia con costi sociali ENORMI... e si potrebbe continuare...
roberto