Autore Topic: Primo elisoccorso in Italia con visori notturni sull'Agner  (Letto 2719 volte)

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Offline AGH

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Vista con visore NVG (foto IV Reggimento Aviazione Esercito ALTAIR)

Un escursionista in difficoltà sul monte Agner è stato tratto in salvo da un elicottero dell'esercito, i cui piloti erano dotati di visori notturni. Si tratta del primo intervento di questo tipo in Italia. Stranamente nel nostro paese ci sono molte "resistenze" a permettere il volo notturno ai mezzi civili

http://www.montagna.tv/cms/?p=48475
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Offline alessandro28

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Si tratta del primo intervento di questo tipo in Italia.
Non è corretto. Il 4° reggimento Altair è addestrato per effettuare soccorsi primari in regime di volo a vista notturno, solo che essendo parte dell'esercito necessita di procedure d'allertamento (burocrazia) che ne limitano l'utilizzo a pochi casi.
Già nel settembre 2012 avevano soccorso un turista ceco caduto con il parapendio dalle parti di Canazei, e anche allora si era parlato di prima volta di elisoccorso primario notturno. Ma anche per i 6 russi finiti nel bosco con la motoslitta era interventuto il 4° AVES Altair.
Leggendo l'articolo ci si rende conto dei tempi. Allertamento del 118 alle 21.30, decollo alle 24.

Stranamente nel nostro paese ci sono molte "resistenze" a permettere il volo notturno ai mezzi civili
Per il fatto che non è ancora permesso all'aviazione civile il volo notturno con NVG, non so dire esattamente quale sia la motivazione (mi informo meglio).

Offline AGH

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Non è corretto. Il 4° reggimento Altair è addestrato per effettuare soccorsi primari in regime di volo a vista notturno

ho riportato quanto sostenuto dall'articolo :) Anche a me pareva strano perché avevo sentito in passato di interventi simili, anche se non ricordavo bene le circostanze.
Riguardo le resistenze, credo siano retaggio dell'ossessione delle varie burocrazie per il controllo (non puoi trasmettere senza licenza o comunque non al di sopra di certe distanze, registrazione per il wifi pubblico -fino a poco fa- e altre mille menate)
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Offline alessandro28

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Riguardo le resistenze, credo siano retaggio dell'ossessione delle varie burocrazie per il controllo (non puoi trasmettere senza licenza o comunque non al di sopra di certe distanze, registrazione per il wifi pubblico -fino a poco fa- e altre mille menate)
Eccomi con le precisazioni.
Pure io pensavo fosse una limitazione normativa, come una volta lo era per le termocamere, che erano classificate come attrezzatura militare e soggette ad autorizzazioni varie.

Invece si tratta di un buco nella normativa (strano vero?  :D)
I militari sottostanno alle normative per il volo militare, quindi in sostanza fanno quello che vogliono.
L'aviazione civile, invece, obbedisce alle normative ENAC che in materia di volo notturno a vista (VFR/N) lo consentono già, a patto di rispettare determinate procedure, quote e prescrizioni tecniche. Il problema è che non parlano di dispositivi tipo gli NVG, quindi il dubbio è: "se non sono esplicitamente vietati, sono implicitamente permessi?"
Il volo notturno quindi può già avvenire (si veda il faraonico progetto in attuazione in Provicia di Trento).

Offline AGH

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Il volo notturno quindi può già avvenire (si veda il faraonico progetto in attuazione in Provicia di Trento).

ma da quel che ho capito io, correggimi se sbaglio, si tratta di volo notturno da piazzola a piazzola (appositamente attrezzata), ben diverso invece dall'elisoccorso notturno in montagna
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Offline alessandro28

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ma da quel che ho capito io, correggimi se sbaglio, si tratta di volo notturno da piazzola a piazzola (appositamente attrezzata), ben diverso invece dall'elisoccorso notturno in montagna
Il fatto è che la normativa non fa differenze. Si può già volare di notte, con precisi limiti però. Piazzole predisposte, rotte prestabilite, 2 piloti, ecc ecc.
L'uso degli NVG estenderebbe parzialmente questi limiti, ma sempre nel campo del volo a vista.