Autore Topic: Bici sui sentieri, arrivano i divieti  (Letto 3573 volte)

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Offline AGH

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Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« il: 02/05/2013 10:03 »
Pare in arrivo una regolamentazione del problema delle bici sui sentieri. Cosa ne pensate? Credo che un qualche regola bisognerà darsela, finora  personalmente non ho mai avuto problemi coi biker (esemplari i tedeschi che si fermano e SCENDONO dalla bici quando li incroci!!!) però è capitato alcune volte che ti arrivassero alle spalle in velocità e di sentirli arrivare (pare incredibile!) solo all'ultimo momento con relativi spaventi... Poi in effetti esiste il problema dei sentieri che si rovinano quando passano in troppi, specie se il sentiero è bagnato (anche i cavalli, per dire, fanno dei danni notevoli). Cosa ne pensate?
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RIVA. “Abbiamo deciso di regolamentare la disciplina: ci saranno sentieri su cui i biker potranno pedalare in tutta tranquillità e sicurezza, e allo stesso tempo sentieri su cui non potranno transitare. Saremo ferrei nel far rispettare le regole”. Tiziano Mellarini sta lavorando alla nuova legge che punta a mettere ordine alla viabilità ciclabile “off-road”, quella che predilige i boschi trentini alle normali strade. In questi mesi ha creato un tavolo di lavoro con Sat, Federazione ciclistica e i rappresentanti dei gestori degli impianti di risalita per individuare delle norme precise e quindi una mappa dei percorsi aperti alle mountain bike. “L'obiettivo principale è la sicurezza degli escursionisti – ha spiegato l'assessore provinciale al turismo durante la presentazione, ieri mattina a Riva del Garda, del Bike Festival, che è in programma per il prossimo fine settimana – perché non possiamo più tollerare che un biker si avventuri su di un tracciato impossibile da portare a termine e che a metà strada si trovi in difficoltà, senza possibilità di tornare indietro o di andare avanti. Stiamo lavorando per mettere nero su bianco i percorsi che saranno aperti alla pratica della mountain bike e quelli, invece, che le saranno preclusi. Ci muove il desiderio di garantire maggiore sicurezza e anche di offrire un divertimento ancora maggiore ai nostri ospiti e non solo a loro”. La legge di riferimento è la numero 22 del 2012 sui rifugi e sentieri alpini. Partendo da lì la Provincia fisserà dei nuovi vincoli ma anche delle nuove possibilità. “Prendendo come riferimento questa legge – ha spiegato l'assessore – abbiamo deciso di creare una rete di sentieri specificamente dedicati all'utilizzo della mountain bike. Verrà dunque approntata un'adeguata cartellonistica e le necessarie tabelle informative e saremo molto rigidi nel far rispettare la normativa che va vista nell'interesse di tutti, dai biker, che potranno pedalare senza particolari problemi, a chi, ad esempio, fa trekking”. La delibera è in fase di allestimento; l'intenzione dell'assessore, come annunciato durante l'incontro rivano, è di portarla all'attenzione della giunta provinciale nel giro di qualche settimana. La nuova legge disciplinerà anche i Bike Park e il downhill, pratica che potrà essere effettuata solo sui tracciati delle piste da sci. “Il nostro piano urbanistico non prevede aree contemplate allo svolgimento di questa pratica – ha sottolineato Mellarini – pertanto si è deciso di utilizzare le piste che in inverno serviranno per lo sci e in primavera-estate per il downhill. Laddove il territorio è sprovvisto di piste, come la zona gardesana, troveremo una soluzione diversa”.
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/04/30/news/stop-ai-bikers-sui-sentieri-1.6978320
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Offline Man

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #1 il: 02/05/2013 10:22 »
Mah, non conosco la dimensione del fenomeno, in genere i divieti per chi fa attivita' rispettose della montagna e del suo silenzio non mi piacciono e preferirei che la cosa fosse affidata al buon senso e all'educazione (vedi tedeschi). Personalmente incontrare un biker e' l'ultimo dei problemi che ho avuto nelle mie escursioni (e frequentando molti posti 'pedalabili' dovrei essere a rischio).

Comunque, quando in Italia sento dire "Saremo ferrei nel far rispettare le regole" mi viene da ridere  ;)
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline AGH

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #2 il: 02/05/2013 11:11 »
Mah, non conosco la dimensione del fenomeno, in genere i divieti per chi fa attivita' rispettose della montagna e del suo silenzio non mi piacciono e preferirei che la cosa fosse affidata al buon senso e all'educazione (vedi tedeschi). Personalmente incontrare un biker e' l'ultimo dei problemi che ho avuto nelle mie escursioni (e frequentando molti posti 'pedalabili' dovrei essere a rischio).

Comunque, quando in Italia sento dire "Saremo ferrei nel far rispettare le regole" mi viene da ridere  ;)

questo è vero :) Tuttavia siccome appunto il buon senso e l'autoregolamentazione spesso latitano, delle regole mi sembrano auspicabili rispetto al caos e all'anarchia. In linea di massima i sentieri sono stati fatti per i pedoni e tali dovrebbero restare, i bikers hanno del resto a disposizione migliaia di km di bellissime strade forestali, che mi sembrano più che adatte per praticare questo sport. Del resto una qualche regola di comportamento bisognerebbe stabilirla anche tra pedoni e biker sulle forestali, visto che le loro velocità sono spesso poco incompatibli (un biker che ti arriva nella schiena a tradimento a 40 km/h non è piacevole).
« Ultima modifica: 02/05/2013 11:13 da AGH »
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Offline radetzky

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #3 il: 02/05/2013 11:36 »
In linea di massima i sentieri sono stati fatti per i pedoni e tali dovrebbero restare, i bikers hanno del resto a disposizione migliaia di km di bellissime strade forestali, che mi sembrano più che adatte per praticare questo sport. Del resto una qualche regola di comportamento bisognerebbe stabilirla anche tra pedoni e biker sulle forestali....

quoto, è evidente che basta il buon senso senza troppi fronzoli e perdite di tempo.
Poi però le regole bisogna farle rispettare, e...possibilmente senza deroghe per i soliti noti....
« Ultima modifica: 02/05/2013 11:37 da radetzky »
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline danj

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #4 il: 02/05/2013 12:52 »
Alcuni Comuni montani e pedemontani del vicentino (sicuramente Arsiero)  li hanno già imposti in tutte le strade sterrate e sentieri, se non ricordo male per non correre il rischio di essere denunciati in caso di incidente in quanto manutentori delle strade.
Ad ogni modo, le bici sui sentieri sono forse uno dei più piccoli problemi che affronto in quanto escursionista.
Secondo me, è molto più dannoso il transito di cavalli che arano veramente il terreno dove passano. E per non parlare delle moto che oltre a danneggiare i sentieri, boschi e ogni dove, lasciano anche un puzzo davvero insoppartabile quanto si dovrebbe invece respirare solo aria di bosco, prato, fiori e resine!
Credo che su strade e sentieri (ovviamente interdetti al traffico a motore) ho incrociato più moto che bici, purtroppo, rovinandomi non poche uscite. Infatti, niente mi rovina più l'escursione del fatto d'incrociare persone incivili e cmq fuori legge. E sinceramente a me non interessa nulla se sono "educati" e rallentano quando m'incrociano: lo scempio dei sentieri e la puzza rimangono!
L'ultima, di una serie di sei, ieri

Per alcune zone della pedemontana e montagna vicentina, facendo una ricerca di google si trovano più descrizioni di giri di motociclisti che di escursionisti, anzi spesso di relazioni d'escursioni non se ne trovano affatto!

Allego qualche link d'esempio, leggere e vedere per credere!
http://www.motobrucoendurista.it/hankanate%20enduro%20perduto.htm
http://www.motobrucoendurista.it/hankanate%20dispatrio%20I%20valsugana.htm
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_homehttp://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/487864_moto_scatenate_sulle_bregonzemonta_la_protesta_tra_i_cittadini/

D'altronde, penso che, a parte una cerchia ristretta di persone (a cui mi onoro di appartenere e scusate la scarsa modestia) sensibili al problema, non interessi niente a nessuno, tanto meno a coloro che dovrebbero vigilare!
Esco in montagna tutte le domeniche e anche le altre feste, salvo rare eccezioni e i forestali li ho incontrati 2 volte e le guardie provinciali zero in toto, neppure durante il periodo di caccia!
Scusate per l'OT!


Offline AGH

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #5 il: 02/05/2013 13:06 »
Alcuni Comuni montani e pedemontani del vicentino (sicuramente Arsiero)  li hanno già imposti in tutte le strade sterrate e sentieri, se non ricordo male per non correre il rischio di essere denunciati in caso di incidente in quanto manutentori delle strade.
Ad ogni modo, le bici sui sentieri sono forse uno dei più piccoli problemi che affronto in quanto escursionista.
Secondo me, è molto più dannoso il transito di cavalli che arano veramente il terreno dove passano. E per non parlare delle moto che oltre a danneggiare i sentieri, boschi e ogni dove, lasciano anche un puzzo davvero insoppartabile quanto si dovrebbe invece respirare solo aria di bosco, prato, fiori e resine!

per la verità qui in trentino moto sui sentieri se ne vedono poche, per fortuna. Quindi credo che i controlli siano sufficienti. Le bici invece si vedono un po' dappertutto, mi pare senza grossi problemi finora, ma meglio prevenire prima che certe pratiche diventino un problema.
Anche i cavalli sono pochi, per fortuna, ho visto coi miei occhi sentieri e infrastrutture in legno (ponticelli) letteralmente devastati dal transito di cavalli. Grazie per il post e i link.
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Offline miki

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #6 il: 02/05/2013 15:45 »
Interessante i punti di vista del motociclista.. sforzandomi di non fare il talebano, non posso dargli tutti i torti..

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Dribblando divieti su divieti, più munerosi dei funghi dopo la pioggia, transitavo per Valle Verde e Biancoia, rinomate (ma dove???) località sciistiche.

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Nuova pista in costruzione: impressionante lo squarcio nella foresta, pare la caduta di un meteorite! E poi le moto non posson passare…

Citazione
Doveva succedere.
Anche qui, nella mia valle.
La “Valleogra enduro felix” non è più tale.
Negli anni 90 si girava, sempre le stesse facce sulle moto; quando, raramente, si incontrava un altro gruppo era una festa e si proseguiva assieme. I divieti c’erano già, i montanari si incazzavano ogni tanto, ti porcavano dietro, evitavi di passare da loro per un mesetto e la cosa finiva lì. Sapevi che quella contrada non la dovevi attraversare perché c’era il tipo rognoso, in quell’altra c’era il cane rabbioso, e allora si tagliava da un’altra parte. Magari ogni tanto una multa, ci stava come “obolo” dato ai forestali.
Poi è arrivato il boom dell’enduro, i praticanti sono aumentati a dismisura, prima i locali, poi sono arrivati anche i “foresti” da fuori. E sono guai.
Perché è cambiato modo di fare enduro, o forse la testa ed anche la possibilità economica di chi lo fa, non so. La compagnia che mi ha iniziato all’enduro vero aveva un modo di farlo ben preciso:
-mezza giornata al sabato, di solito pomeriggio;
-parco moto prevalentemente 2T, autonomia scarsa;
-ritrovo ore 13 inverno, ore 14 estate, rientro al limitare del buio o solitamente prima di cena;
-Partenza e arrivo quasi sempre nel solito posto, la piazza;
tutta gente dello stesso paese, al limite limitrofi;
Chi c’è c’è, chi non c’è non c’è, niente telefonate, mail, solo passaparola e moto club;
percorso più duro è meglio è, tanto bosco, tanto sentiero, lo sterrato è “trasferimento”;
asfalto il meno possibile, già farne 2 km è troppo!
È una filosofia da sportivo del sabato pomeriggio: pranzetto con la famiglia, svago settimanale, di nuovo a cena con famiglia/fidanzata/amante; c’è chi dedica il sabato pomeriggio alla partita di calcio, chi all’enduro; questo modo di intendere l’enduro non può che essere locale: in 4-5 ore, con queste premesse, si facevano magari molti km, anche 100, ma in linea d’aria non ci si spostava più di 20-30 km dalla base, al massimo si toccavano 2 valli.
Per me questa è la definizione di enduristi “local”; per i miei amici di allora andare sui Berici (30 km distanti) era una trasferta fuori zona, gli enduristi di Vicenza capoluogo dei “foresti”.
Io che con l’XR600 mi sparavo anche giri misti on-off in altre province ero una mosca bianca, guardato strano!

Invece da un po’ di anni la gente si sposta, fa strada.
Merito anche di internet; si conoscono nuove persone, si sente parlare di nuovi percorsi; moto su carrello, autostrada, parcheggio sotto alle montagne, e si parte, si ritorna; come quando si va a sciare.
Anno 2008, questo è il risultato; a Primavera sono apparsi con cadenza settimanale articoli contro le moto sul giornale locale, ovviamente sempre con titoloni, addirittura hanno avuto l’onore delle locandine fuori dai giornalai.

Offline P52

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #7 il: 06/05/2013 09:55 »
Interessante i punti di vista del motociclista.. sforzandomi di non fare il talebano, non posso dargli tutti i torti..

Quando un fenomeno diventa di massa questo comincia a dare fastidio. Prima le auto poi le moto, ora le bici ed i cavalli. Domani anche chi cammina? Effettivamente in certi posti il disagio provocato dall'eccessiva frequentazione è evidente tanto sulle dolomiti quanto sull'Himalaya. Però quello che più mi infastisce è la percezione che c'è sempre chi si sente autorizzato a sentenziare chi è e chi non è etico/sopportabile/ecologico ecc.. Se la zona geografica, cui magari con il mio entusiasmo ho contribuito a rendere appetibile ad altri, diventa iperfrequentata e non aggrada più i miei standard devo accettarne anche le conseguenze.

Offline AGH

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #8 il: 06/05/2013 11:03 »
Quando un fenomeno diventa di massa questo comincia a dare fastidio. Prima le auto poi le moto, ora le bici ed i cavalli. Domani anche chi cammina? Effettivamente in certi posti il disagio provocato dall'eccessiva frequentazione è evidente tanto sulle dolomiti quanto sull'Himalaya. Però quello che più mi infastisce è la percezione che c'è sempre chi si sente autorizzato a sentenziare chi è e chi non è etico/sopportabile/ecologico ecc.. Se la zona geografica, cui magari con il mio entusiasmo ho contribuito a rendere appetibile ad altri, diventa iperfrequentata e non aggrada più i miei standard devo accettarne anche le conseguenze.

ma un conto è l'iperfrequentazione, un conto è l'invasione motorizzata. Credo che i motori, di qualunque tipo, dovrebbero rimanere sulle strade e non sui sentieri. I limiti sono necessari se si vuole convivere in una società civile, altrimenti un giorno troverai chi, in nome della libertà, pretenderà di fare motocross nel tuo giardino :)
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Offline Selvagem

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Re:Bici sui sentieri, arrivano i divieti
« Risposta #9 il: 06/05/2013 21:27 »
Più ne hai meno ne perdi