GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Ho ricevuto questa mail dalla Rai, vi viene in mente qualcuno? )
Casomai ditelo che vi passo il recapito
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Buonasera, mi chiamo Laura Placenti, lavoro per il programma televisivo unomattina storie vere raiuno. Vi contatto perchè il 6 febbraio nel programma televisivo Unomattina storie vere in onda su Raiuno, affronteremo il seguente tema: "Si può rischiare la vita per una forte emozione"? Ci potreste segnalare una persona che possa venirci a raccontare la sua storia,  una persona che è sopravvissuta ad una valanga, nonostante gli fossero stati dati dei divieti di allerta meteo, lo stesso ha voluto scalare quella montagna, o percorrere quel tratto ritenuto rischioso e pericoloso. Entro lunedì 16 se è possibile dovrei già avere un nome. Il viaggio, l'hotel e la cena dell'ospite sarebbe a carico della Rai.
In attesa di vs determinazioni un cordiale saluto.
Laura Placenti
Redazione Unomattina storie vere raiuno
Via Castelgomberto,13
Roma

Straquoto !

Che enorme c..zata!

RAI1...basta la parola !

  Una forte emozione nel bene o nel male è una cosa talmente intima e personale che di sicuro per quel che mi riguarda non andrei mai e poi mai a raccontarla in giro figuriamoci in tv. Il modo con qui enfatizzano le tragedie che purtroppo succedono in montagna  è sotto gli occhi di tutti!( Montagna Assassina) l' unica cosa che gli interessa sono i dati d' ascolto che incidono sugli introiti della pubblicità

A proposito di televisione.. avete visto wild martedì su italia 1?? hanno fatto un pezzo sulle Alpi italiane.. bè.. il pezzo era come già citato da mau una cagata pazzesca, però ero curioso di sapere dove si trovassero..

quello detto da k. è molto bello e molto condivisibile, l'unicità e irripipetibilità del singolo, figuriamoci, poi delle singole esperienze sono cose da condividere attorno a un focolare, non da dare in pasto agli avvoltoi.... faccio notare a proposito che richiedevano esplicitamente   "nonostante gli fossero stati dati dei divieti di allerta meteo, lo stesso ha voluto scalare quella montagna, o percorrere quel tratto ritenuto rischioso e pericoloso" cioè si parte già in veste criminalizzante. Per certe persone fuori da questo mondo non esiste la differenza tra incoscienza e impreparazione e la assunzione ragionata di un rischio in base alle condizioni e alle proprie capacità....credono che uno che va in montagna col brutto tempo  o con condizioni sfavorevoli sia un imbecille, che sia messner o fantozzi non fa differenza...

Che bella cosa trovare tanta condivisione sull'idea che ci porta a vivere le nostre esperienze.

che bello vedere tanta maturità e serenità nelle vostre risposte! Mentre in certi sport estremi IMHO le risposte non sarebbero così equilibrate... L'alpinismo è lo sport più bello del mondo!!!
  

Il medesimo quesito è comparso anche sul sito del Vololibero:anche lì noi "scosiderati parapendisti" abbiamo risposto con gli stessi argomenti qui espressi,forse un pò più acidi visto che chi fà vololibero è automaticamente classificato tra gli aspiranti suicidi....
Le passioni vere,vissute in modo responsabile e gioioso sono trasversali rispetto alla disciplina praticata e le esperienze e sensazioni provate portano alla fine a considerazioni uguali

Molto interessante dal punto di vista sociologico che le risposte in linea di massima collimino tra queste due categorie così apparentemente diverse!!!