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Circa un anno fa accadde la stessa cosa; io ho percorso questo sentiero fino al monte Ortigara lo scorso 20 agosto e c'erano gli avvisi di chiusura del sentiero per frane in val Caldiera messi a maggio, ma un uomo del posto incontrato nella prima parte della via mi disse che era tutto a posto e che non c'erano frane da mesi. Certo che il canyon della val Caldiera si presta a questi smottamenti per la sua conformazione e con questi sbalzi termici evidentemente ne sono accaduti di nuovi. Pur essendo un sentiero poco frequentato, per la sua grande capacità di indurre "fadiga" in chi lo percorra, è davvero interessante e vario, oltre che storico, spero sia possibile porre rimedio prima della bella stagione, almeno tanto da percorrerlo in sicurezza.
Temo che i comuni abbiano altro a cui pensare che spendere denaro per interventi su sentieri pur storici come questo, sarebbero forse anche interventi troppo invasivi, ma qui mi spingo troppo oltre le mie già scarse competenze. In ogni caso son contento di averlo già fatto, non prevedo di ripercorrerlo tanto presto, mi sembra ancora di sentire la "fadiga nele gambe", ma anche la soddisfazione.
Comunico che sono finiti i lavori sul 206 in val Caldiera, dove è stato eseguito un disgaggio sul tratto interessato dalla frana e poi è stato ripristinato il sentiero con la sistemazione dei tanti tornanti e la costruzione di nuove scalette in legno nella parte più alta, spostate verso est dove secondo i geologi c'è meno rischio frane. Allego una foto dei lavori, eseguiti con maestria dalla forestale.
Comunico che sono finiti i lavori sul 206 in val Caldiera, dove è stato eseguito un disgaggio sul tratto interessato dalla frana e poi è stato ripristinato il sentiero con la sistemazione dei tanti tornanti e la costruzione di nuove scalette in legno nella parte più alta, spostate verso est dove secondo i geologi c'è meno rischio frane. Allego una foto dei lavori, eseguiti con maestria dalla forestale. Purtroppo è ancora chiuso il tratto da Olle a Civerone per la costruzione di una strada, e mi sa che durerà ancora a lungo.
Io che non sono di li posso andare fino a malga Civerone? In caso hai altre alternative per andare in Ortigara? Lunedì o Martedi vorrei tentarla.Poi, che ha di storico il sentiero della Caldiera? Si, 1° guerra mondiale ci arrivo, ma qualcosa di più specifico?Grazie
Non è permesso salire in macchina per la strada a est detta "della Coalba" e a piedi sarebbe la più lunga. Conviene andare da Calstelnuovo verso la chiesa di S.Margherita, all'ultimo bivio a sinistra per la chiesa, si prosegue dritti. Dopo 2-300 metri c'è strada bianca e si prosegue in macchina altri 2-300 metri. Alla piazzola parcheggi lungo la strada (la piazzola serve a girarsi) e prosegui per la stradina che diventa impraticabile dalle auto. Questa arriva in Civerone, ma ad un certo punto c'è una scorciatoia, che conviene fare, ed è senalata da un cartello con scritto mi pare "Pontara rossa". Comunque si arriva all'estremo est di Civerone, mentre il sentiero passa a ovest, quindi bisogna farsi la strada che passa tutti i prati. Un'altra possibilità è la strada forestale dei Vanezzi, che sale a ovest partendo dalla strada dei Dossi. Dove finisce la forestale c'è un sentiero che scende in un vallone e poi risale l'atra sponda e ti collega con Civerone. La domenica comunque non lavorano e si può tentare di passare per la strada nuova, anche se non dovrei dirlo...Per le notizie sul sentiero avevi visto questo, si? http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=4886.msg65469#msg65469