GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: AGH - 25/08/2009 12:26

Titolo: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: AGH - 25/08/2009 12:26
Incidenti in montagna, muore un escursionista
L'Adige

25/08/2009 12:13
PIEVE TESINO - Un escursionista ha perso la vita stamani cadendo da un sentiero a Cima d'Asta, nel gruppo dolomitico del Lagorai. L'incidente e' avvenuto intorno alle 8.30 nei pressi del rifugio Brentari, nel comune di Pieve Tesino. Dalle prime notizie la vittima e' un turista italiano. Sul posto e' intervenuto l'elicottero del '118' con i sanitari e gli uomini del soccorso alpino che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Accertamenti dei carabinieri. (ANSA)
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: Mett - 25/08/2009 13:12
l'ho sentito appena ora dal tg radio nazionale.. l'iunico punto "critico" è la forzeleta, forse stasera ci danno qualche altro dettaglio.
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: AGH - 25/08/2009 13:14
l'ho sentito appena ora dal tg radio nazionale.. l'iunico punto "critico" è la forzeleta, forse stasera ci danno qualche altro dettaglio

sembra davvero incredibile pero' che uno possa farsi male li', è tutta attrazzata col cavo, e neanche troppo ripida... mah
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: Mett - 25/08/2009 13:55
sembra davvero incredibile pero' che uno possa farsi male li', è tutta attrazzata col cavo, e neanche troppo ripida... mah

Trento, 25 ago. - (Adnkronos) - Ancora una tragedia della montagna in Trentino. Si e' verificata questa mattina verso le 9 nel gruppo del Lagorai. Vittima un turista 60enne originario della provincia di Torino. L'uomo stava camminando, in compagnia di amici, lungo un impervio sentiero nella zona di Cima d'Asta, non lontano dal rifugio Brentari, quando e' inciampato ed e' rotolato nell'adiacente canalone, battendo la testa. Il turista e' morto sul colpo.
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: PassoVeloce - 25/08/2009 15:07
Magari è stato dalla parte della Cresta di Socede  ??? cavolo però basta poco....  :'(
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: AGH - 25/08/2009 15:28
Magari è stato dalla parte della Cresta di Socede  ??? cavolo però basta poco....  :'(

ecco, sulle creste di socede è gia più plausibile...
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: PassoVeloce - 25/08/2009 20:10
ecco, sulle creste di socede è gia più plausibile...
è stato proprio lì  :-\
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: Mett - 25/08/2009 22:06
è stato proprio lì  :-\

cioè?? dalla ferrata?
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: PassoVeloce - 26/08/2009 08:15
cioè?? dalla ferrata?
Hanno solo detto in zona Socede e che stavano percorrendo l'AVG... quindi deduco che stessero facendo la cresta...ricordo certi punti abbastanza "bruttini"  :-\
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: AGH - 26/08/2009 09:00
Hanno solo detto in zona Socede e che stavano percorrendo l'AVG... quindi deduco che stessero facendo la cresta...ricordo certi punti abbastanza "bruttini"  :-\

brutti brutti forse no, ma certo bisogna stare attenti perché c'erano bei dirupi... :(
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: PassoVeloce - 26/08/2009 14:24
PIEVE TESINO - Amava la montagna, il trekking, la mountain bike, lo sci d'alpinismo di cui era istruttore nazionale. Con una coppia di amici aveva deciso di trascorrere qualche giorno in Trentino, zaino in spalla, alla scoperta degli scorci spettacolari che riserva la nostra provincia. Francesco Cena, pensionato 64enne piemontese, non era uno sprovveduto e neppure si è spinto oltre le proprie capacità: ha perso la vita scivolando da un sentiero non particolarmente esposto ma con grandi blocchi di sasso su cui sarebbe inciampato, pochi minuti dopo aver lasciato il rifugio Brentari in Cima d'Asta. L'incidente mortale è avvenuto verso le 8.30 di ieri, in località passo Socede, a quota 2516: gli amici che erano con lui hanno dato l'allarme. Il sentiero fa parte dell'Alta via del granito che collega i tre rifugi di Caldenave, Sorgazza e Cima d'Asta. L'uomo, pensionato dell'Olivetti residente a Orio Canavese in provincia di Torino, iscritto al Cai di Ivrea, aveva trascorso la notte con la coppia di amici al rifugio Brentari. «Erano arrivati nel pomeriggio di lunedì, hanno detto di essere amici di vecchia data - spiega il gestore Emanuele Tessaro - avevano cenato e stamattina (ieri per chi legge, ndr) verso le 8 sono partiti verso Caldenave. Era la prima volta che venivano qui e hanno detto che avevano piacere di percorrere la Alta via del granito. La caduta è stata una fatalità, una sfortuna perché non è un percorso difficile. Che io sappia non è mai accaduto un dramma simile in quella zona».
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: AGH - 26/08/2009 15:11
confermo, anche parlando con un amico che lo aveva conosciuto, che era espertissimo di montagna. Quindi la causa probabile è una banale disattenzione e una buona dose di sfortuna :(

Non se è un caso ma ultimamente molte vittime recenti erano un po' in là con gli anni, il che mi fa sospettare che, con l'età ,ci sarà anche più esperienza ma bisogna stare doppiamente attenti. I riflessi sono meno pronti, si è meno reattivi, meno agili, più imbambolati... basta un inciampo o uno scivolone e ciao...

La cosa mi preoccupa un filo, non tanto per adesso che sono ancora abbastanza gajardo  ;D, ma più in là: un'amica di un'amica infatti, gran montanara, scalatrice e addirittura paracadutista da giovane (quindi non esattamente una paurosa), sosteneva che con l'età vengono timori e prudenze inaspettati. Dove una volta sarebbe passata fischiettando, ora allunga paurosamente il piedino...
Poi pero' penso a gente come Cassin o Detassis che hanno scalato fino a 80 anni e passa, epperò forse quelli eran fenomeni che non fanno testo..

Che ne pensate?  
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: JFT - 26/08/2009 15:33
Ah, argomento complesso...
Io non ho molta esperienza, per cui posso dire come la vedo io. Io, da pauroso, sono molto prudente, sia nella scelta del percorso, sia nel percorrere eventualmente, passaggi critici. In generale, a parte un poco di fastidio che mi da il vuoto-vuoto, quello che mi blocca è pensare che, in un determinato punto, se sbaglio son morto. Questo mi causa passo poco agile nei punti critici, quindi un po' di insicurezza, che non è sicuramente una buona cosa. Però, proprio per questo, se c'è il minimo rischio, prudenza al massimo.
Le volte che son caduto mi è sempre capitato in punti banali, mentre scendevo (solitamente), e mentre probabilmente non ero attento. Dunque ciò mi farebbe pensare che quello che frega è la sicurezza. Dunque se invidio praticamente a tutti la tranquillità, forse quello che è veramente importante è l'esperienza e la conoscenza delle proprie capacità. Ciò magari può portare anche eccessiva tranquillità e, talvolta, leggerezza.
Esempio stupido: in ferrata, se c'è il cordino io mi ci attacco. Molti dei miei compagni di escursione non lo fanno, almeno non sempre. Loro la leggono come una prudenza superflua, io come prudenza necessaria.
Difficile dire dove sia il giusto confine tra sicurezza e leggerezza. Ma anche tra prudenza e insicurezza, in effetti.
L'età.
Propio l'altro giorno ho portato mio padre a fare un paio di (facili) camminate. Lui ne ha fatte altre volte, però adesso ha 71 anni e vive una vita abbastanza sedentaria. Mi diceva che si accorge degli anni che passano proprio perchè si sente meno sicuro, nei movimenti, nell'equilibrio, nelle percezioni temporali. E lui non ha problemi fisici. Forse è giusto anche accettare questi cambiamenti e tenerli presenti quando si sceglie un itinerario, anche se lo si è fatto tante volte. Questo non vale per gente come Cassin o Detassis... Quelle sono persone che fanno razza a parte, credo.
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: jochanan - 26/08/2009 17:14
capisco benissimo i problemi... essendo più anziano dell'alpinista caduto. Il fisico si accorge e come che la forza vien meno, il piede è meno sicuro, tanto da dover sempre guardare dove lo si mette. Quindi ne soffre il senso di equilibrio e aumenta la paura del vuoto. Quel percorso l'ho fatto un 10 anni fa e l'ho trovato facile. Ma trovammo un padre anzianotto accompagnato dal figlio senza imbrago. C'è un solo punto... una bella paretina granitica super accessoriata con gradini e corda di ferro. Ora la passare quei pochi metri sullo spigolo forse un po' paurosi senza uno straccio di imbrago forse a 60 anni non è igienico. Il figlio cercava di far scendere il padre per il precedente percorso, un canale franoso... Ma visto noi ci ha chiesto l'imbrago in prestito solo per quel trattino, che poi ci ha restituito... Questo forse può far luce. Quando uno invecchia cerca sempre di non caricarsi oltremisura.. L'imbrago non serve.. la picca neanche.. è sempre pulito.. i ramponi no... ecc. E poi: "si si è molto facile"... MA NON per un 60enne...
agli altri anziani di montagna (qui  nessuno, credo..a parte me. :( ) conosci te stesso
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: AGH - 26/08/2009 17:23
agli altri anziani di montagna (qui  nessuno, credo... :( ) conosci te stesso

il socratico "conosci te stesso" è difficile da giovani, ma rimane tale anche da anziani... :)
Anche perché, mi pare, si tende a ignorare i limiti imposti dall'età fino a quando non ci si fa male...  ;D
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: PassoVeloce - 26/08/2009 18:36
il piede è meno sicuro, tanto da dover sempre guardare dove lo si mette. Quindi ne soffre il senso di equilibrio e aumenta la paura del vuoto.
:-[ allora mi ritengo anziana anch'io....
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: donkey71 - 26/08/2009 19:22
Mah, sapete...mi son trovato pure io in tanti anni di alpinismo ed escursionismo in situazioni diverse.   Qualcosa mi permetto di dire. Con gli anni, mi pare di aver caricato di una discreta esperienza il mio zainetto...ma vedo che non basta mai. In ogni caso, non mi fa mai dimenticare di
- conoscere ed accettare i miei limiti, in tutta umiltà e sincerità.
- farmi trovare sempre molto preparato fisicamente.
- saper destreggiarmi tecnicamente bene su diversi terreni.
- mantenermi vigile anche sul facile, sopratutto in discesa.
- saper mantener la giusta dose di calma e concentrazione nei momenti più difficili e cercar di garantire dei margini di sicurezza a me e compagni. Saper rinunciare a proseguire, se non c'è quella sicurezza che ritengo minima necessaria.

Questo non si chiama solo saper andare in montagna, ma anche ascoltare chi ne sa più di me ed aver rispetto per la vita. Che non mi pare poco. L'incidente sul sentiero, statisticamente, il più delle volte avviene per errore tecnico o problema fisico. E qui non c'è nulla da fare, lo sapete, spesso la montagna non perdona l'errore umano. A comportarsi da facilitoni e rischiar stupidamente, son comunque vecchi e giovani...e cosa li accomuna? L'atteggiamento troppo spregiudicato in un ambiente che non conoscono a fondo e per cui spesso non sono sufficentemente preparati, tecnicamente e/o fisicamente.  
Se poi - per far un esempio - un masso grande come una Cinquecento decide di farsi una discesa libera di duecento metri cercando di centrare il sottoscritto, come mi è incredibilmente accaduto un lontano agosto su un canalino in Dolomiti di Sesto....qui è pura statistica e destino, ragazzi. Io rimango per questo sempre estremamente sereno, e credo che chiunque debba rimanerlo. In montagna si deve sempre andare con gioia e serenità, con la esatta consapevolezza di cosa si può fare e cosa non si deve fare, con occhi e cervello sempre in funzione.
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: radetzky - 27/08/2009 10:22
un sentiero...con grandi blocchi di sasso su cui sarebbe inciampato,

condivido tutte le note di questo 3D ma la citazione di PV ricorda che è possibile inciampare, per motivi vari, in genere per leggerezza e disattenzione magari su sentieri facili e molto probabilmente in discesa....
Poichè ci ho recentemente sbattuto la testa (letteralmente, e mi è andata bene), segnalo un problema tecnico relativo alla caratteristica costruttiva degli scarponi che merita attenzione e che è stato la causa del mio inciampare.
L'attaccatura della suola Vibram alla tomaia DEVE ESSERE VISIBILE: in tal modo nel momento in cui gli scarponi cominciano a cedere (generalmente in punta) ci si rende conto immediatamente del problema. Purtroppo, forse per mascherare qualità mediocre o forse anche per un problema di costo, oggi molti modelli hanno la tomaia completamente o parzialmente affogata in uno scafo di gomma che impedisce di vedere quando ci sono problemi: non sottovalutare questa caratteristica quando si acquistano gli scarponi, anche se la protezione di gomma sulla punta può sembrare accattivante ed utile in realtà nasconde un possibile problema !
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: PassoVeloce - 27/08/2009 10:55
è possibile inciampare, per motivi vari, in genere per leggerezza e disattenzione magari su sentieri facili e molto probabilmente in discesa....
Infatti a me è proprio questo che spaventa... anche se in discesa sono anche troppo attenta e ad essere troppo attenti si rischia di irrigidirsi, arretrare il peso e scivolare con più facilità.... :-\
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: JFT - 27/08/2009 10:59
L'attaccatura della suola Vibram alla tomaia DEVE ESSERE VISIBILE: in tal modo nel momento in cui gli scarponi cominciano a cedere (generalmente in punta) ci si rende conto immediatamente del problema.

I miei scarponi preferiti presentavano un piccolissimo distacco della suola vibram in punta, adesso sono a risuolare... Effettivamente non ce ne era bisogno, ma la prudenza è d'obbligo.
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: AGH - 27/08/2009 11:05
Infatti a me è proprio questo che spaventa... anche se in discesa sono anche troppo attenta e ad essere troppo attenti si rischia di irrigidirsi, arretrare il peso e scivolare con più facilità.... :-\

non credo... gli scivoloni o gli inciampi li pigli quando si è distratti o troppo "sciolti"...
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: PassoVeloce - 27/08/2009 11:14
non credo... gli scivoloni o gli inciampi li pigli quando si è distratti o troppo "sciolti"...
mah...secondo me se stai anche lì a pensare troppo di non mettere un piede in fallo a volte è peggio...
Poi dipende anche da uno come è "sciolto", cioè se è come i tipi che si fanno quella cengia delle Bocchette camminando sul bordo quando incrociano la gente che proviene dalla parte opposta allora forse non si parla + di scioltezza...  ::)
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: soramont - 27/08/2009 16:13
condivido tutte le note di questo 3D ma la citazione di PV ricorda che è possibile inciampare, per motivi vari, in genere per leggerezza e disattenzione magari su sentieri facili e molto probabilmente in discesa....

A me proprio questo fa paura ,l'incidente banale ma che puo dare conseguenze serie.
Propiro domenica scorsa il marito di una mia amica è inciampato e si è fratturato il piatto tibiale domani lo operano . E andavano spesso in montagna qui nel basso Lazio posti dove vado anche io. Quante volte sono scivolato senza farmi niente o con conseguenze lievi? Ma quando sento queste notizie mi fermo a pensare
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: Claudia - 31/08/2009 22:43
Infatti a me è proprio questo che spaventa... anche se in discesa sono anche troppo attenta e ad essere troppo attenti si rischia di irrigidirsi, arretrare il peso e scivolare con più facilità.... :-\

non credo... gli scivoloni o gli inciampi li pigli quando si è distratti o troppo "sciolti"...
io la penso un po' come entrambi  ;D
mi è capitato spesso di "implodere" (come dice il mio ragazzo), cioè di cadere da un momento all'altro per una disattenzione, sempre in discesa e in punti "banali", quando perdo la concentrazione.
nei punti più critici invece ho la concentrazione al top, però se ho paura mi irrigidisco e certi passaggi che il mio ragazzo fà tranquillamente mi fanno inchiodare, tanto che proprio il piede si rifiuta di scollarsi da terra...  ::) ed è proprio lì che credo che un movimento sciolto sarebbe più utile! però oh, alla fifa non si comanda  ;D
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: miki - 01/09/2009 08:26
Citazione
quando perdo la concentrazione.
nei punti più critici invece ho la concentrazione al top,
Per me il punto è propio questo: Riuscire a mantenere la mente concentrata sul percorso.. L'errore e più probabile sia se si pensa a possibili cadute sia se si stà pensando in quale ristorante cenare la sera. In entrambi i casi non si è attenti e concentrati..
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: jochanan - 16/09/2009 21:37
il socratico "conosci te stesso" è difficile da giovani, ma rimane tale anche da anziani... :)
Anche perché, mi pare, si tende a ignorare i limiti imposti dall'età fino a quando non ci si fa male...  ;D
nel mio dialetto:
No stà a portar pegola, desgrasià... >:(
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: donkey71 - 17/09/2009 23:23
...ma il momento di "mona", può capitare proprio a tutti....prudenza o meno. Io ricordo un giorno, sulle Pale di San Martino. Tanto per cambiare. Avevamo deciso di calare giù per forcella d'Oltro, per una sosta rigenerante di caldo sole, dopo tanta fatica verticale. L'amico che era con me, stava sul sentiero. Un facile sentiero, direi. Non per bimbi, ma sicuramente facile e pianeggiante in quel punto...ad un certo punto ho visto coi miei occhi l'amico, esperto uomo del verticale difficile, girarsi su sè stesso, come se facesse una piroetta, e andare già per due metri a peso morto per il pendìo in basso, sul fondo di un canale-torrente... Sembrava un fantoccio ....la prima cosa che ho detto "ehi, ma che ca...  fai?!!" L'amico giaceva più giù invece, tutto ammaccato, con una coscia gonfia come una anguria e tanto spavento. Ma nulla di rotto, per fortuna. Mi raccontò che, mentre si stava girando per grattarsi una gamba, non sa neppur lui come, aveva messo il piede di appoggio nel vuoto. Incredibile, no? ;)  
Titolo: Re: Cima d'Asta, muore un escursionista
Inserito da: jochanan - 19/09/2009 18:07
ho una spiegazione, quasi di prima mano, per la morte di questo alpinista esperto e capace. Parla chi era con lui in quella escursione, medico.
Citazione
lo seguivo da vicino. Ad un certo punto l'ho visto afflosciarsi e cadere. E' rotolato su se stesso per circa 50 metri. L'ho raggiunto e ho capito immediatamente dall'urto  alla testa che aveva ricevuto, e dalle ferite conseguenti che era morto. Ma le mani non avevano nemmeno un graffio. Il fatto  che fosse rotolato a lungo su un pendio non particolarmente ripido, e che le mani fossero intatte depone a favore di un ictus fulminante