Crolla il tetto delle ex caserme
I testimoni raccontano di aver sentito qualche scricchiolio e poi un tonfo sordo. Era il primo pomeriggio di ieri quando nella zona delle Viote i tetti di due delle ex caserme dell'esercito austroungarico sono collassati. Uno dopo l'altro, in rapidissima successione. Per fortuna si trattava di due edifici da anni inutilizzati. I danni, quindi, sono stati contenuti. Un bello spavento, però, per i tecnici e i ricercatori del Centro di ecologia alpina che lavorano qualche metro più in là e che hanno dato subito l'allarme. Sul posto, per verificare la situazione, è arrivata nel corso del pomeriggio anche una squadra di tecnici del Comune. Per il momento appare escluso qualsiasi tipo di intervento: troppa infatti la neve caduta nelle scorse settimane in zona per poter pensare ad un intervento di messa in sicurezza.
Per il momento si farà semplicemente in modo che i curiosi non possano avvicinarsi e non si feriscano con le macerie all'interno dei due edifici. I tetti crollati sono quelli di due vecchie strutture abbandonate da tanto tempo a causa di una disputa legale tra Provincia e Comune di Trento. Nel primi anni Novanta, proprio per evitare il deperimento eccessivo delle vecchie murature in pietra, si era provveduto a rifare proprio le coperture che ieri, sotto il peso della neve, sono collassate. In zona, infatti, il manto nevoso è ancora molto abbondante e sui tetti rimangono quasi due metri di neve. Lo strato più superficiale, a causa del forte riscaldamento solare durante il giorno, è piuttosto bagnato e quindi ha un peso decisamente elevato.Questa la causa che ha portato al crollo. Nel secondo edificio è caduta anche una parte di muro perimetrale.
Qualche anno fa una terza baracca era stata colpita da una piccola tromba d'aria che aveva provocato diversi danni. Questa, forse, potrà essere l'occasione per riaprire la discussione sul futuro delle caserme e di tutta l'area. Qualche anno fa, nell'ambito del dibattito sul futuro del Monte Bondone e del relativo Patto territoriale, si era anche pensato di trasformare le caserme (in parte a tutt'oggi occupate dal Centro di ecologia alpina) in un hotel di lusso con centro benessere immerso nella natura. Fino a questo momento, però, nessun passo in quella direzione (né verso altre) è stato fatto. Anche l'idea di trasformare l'area nel baricentro delle Viote (con parcheggio, partenza delle piste da fondo, sede della scuola di sci e bar - ristoro) è stata frettolosamente abbandonata.
Adige 17 marzo 2009