Ormai sono anni che musei,mostre,restauri,recuperi ambientali,anche alcuni parchi naturali sono sponsorizzati.
Sul bivacco,emotivamente parlando, stona e ancor più se è inutilizzabile.
Però....non siamo anche noi dei manifesti pubblicitari ambulanti ? Loghi,slogan ecc li esibiamo tutti in montagna, sia su attrezzature che su abbigliamento e in più paghiamo per farlo!
Per coerenza dovremmo tutti aderire alla filosofia NO LOGO.
Se qualcosa di questo marketing ritorna in termini di utilità alla montagna,bivacchi,contributi alla manutenzione sentieri ,iniziative a tutela dell'ambiente,ricerca,formazione tecnica e anche culturale dei praticanti ecc. tutto sommato ci sarebbe un minimo di logica....
Se la sponsorizzazione invece fosse intesa come privatizzazione allora sarebbe intollerabile e da contrastare con ogni mezzo.