GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Elisoccorso, stangata da 140 euro al minuto
I nuovi (e costosissimi) Agusta fanno lievitare il prezzo degli interventi

TRENTO. I rocciatori della domenica, quelli che partono di pomeriggio per scalare le montagne trentine facendo affidamento sull'elicottero che a sera arriva a recuperarli anche se non ci sono periccolosi imminenti oggi hanno un motivo in più per evitare tali bravate: il costo dell'elisoccorso. La giunta infatti ha fissato le nuove tariffe, prevedendo in verità solo un piccolo ritocco per i Dauphin, ma introducendo il salasso dei fiammanti Agusta appena comprati.

Ecco, se dovesse essere uno di questi gioielli a raccogliervi stremati dai sentieri organizzate subito un appuntamento col vostro direttore di banca per scucire un prestito sostanzioso. Un minuto di volo dell'Agusta costa infatti 140 euro, che verranno interamente addebitati «nel caso di prestazioni totalmente inappropriate sotto il profilo sanitario». E' rimasta immutata, invece, rispetto a quattro anni fa la tariffa di compartecipazione, bloccata a 750 euro. Questa va versata «nel caso di prestazione resa a favore di soggetti in grave pericolo per ambiente ostile ma peraltro incolumi (l'escursionista bloccato in parete, ad esempio) per i quali il medico intervenuto non abbia disposto l'invio immediato a un pronto soccorso». Inviariato anche il ticket per la prestazione dell'elisoccorso: 36,15 euro.

Per quanto riguarda i vecchi e gloriosi Dauphin, la loro tariffa è stata aggiornata all'inflazione e fissata a 92 euro. I nuovi Agusta, invece, hanno spese di gestione maggiori, commisurate alla modernità dei velivoli e delle attrezzature che portano nei loro interventi di soccorso. Il costo è stato dunque valutato in 140 euro ogni minuto trascorso in volo. 11 aprile 2012

da il trentino
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2012/04/11/news/elisoccorso-stangata-da-140-euro-al-minuto-5761117

...Ma la domanda è sempre la stessa:
Il tesserato Cai Sat ha uno sconto sulla prestazione?

non lo sa nessuno   

Per quanto ne so io, il tesseramento Sat dovrebbe dare il diritto al rimborso del Ticket, semprechè l'intervento sia giustificato e quindi gratuito.
L'inverno scorso mia moglie è stata recuperata sulle cime di Vigo per una distorsione al ginocchio; l'unica cosa che abbiamo pagato è stato il ticket (mi sembra intorno ai 35 euro) poi in sede SAT mi hanno detto che si poteva avere il rimborso, ma non ho voluto affrontare le eventuali pratiche burocratiche.... quei 35 euro li ho pagati volentieri...

ancora casini ed equivoci sui costi dell'elicottero: un gruppo di veneti si rifiuta di pagare 4000 euro dopo il soccorso a un loro amico colto da malore...
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Elisoccorso troppo caro,
studenti non pagano
14 Agosto 2012
Non intendono pagare il conto presentato dall'Azienda sanitaria i sei giovani escursionisti recuperati in quota dall'elicottero assieme all'amico che aveva accusato un malore. Un episodio avvenuto alcuni mesi fa che spinge il numero uno della Protezione civile provinciale Roberto Bertoldi a proporre di ideare un nuovo regolamento sui soccorsi in montagna. Bertoldi esclude invece la possibilità di obbligare gli escursionisti a dotarsi di un'assicurazione che copra la spesa del ticket per chi viene recuperato in quota dall'elicottero, pur non dovendo ricorrere alle cure dei sanitari. «Il Cai Sat prevede già l'assicurazione per i propri soci - premette - Si dovrebbe avviare ora un ragionamento con soccorritori e Trentino Emergenza per redigere un nuovo protocollo sui ticket che tenga conto di diversi aspetti come condizioni meteo e stato di shock».
Quando i sette studenti veneti avevano allertato il 118 per il malore accusato da un membro del gruppo, mai si sarebbero aspettati di vedersi recapitare a casa un conto di quasi quattromila euro per essere stati tutti riportati a valle in elicottero. «Si trattava di una cifra inferiore ai 750 euro pro capite solitamente richiesti a chi non è infortunato, perché il gruppo era piuttosto numeroso» ricorda il direttore dell'Unità operativa 118 Alberto Zini. Dopo aver ricevuto la  comunicazione dell'Azienda, i ragazzi hanno inviato una mail ai responsabili del servizio, nella quale dicevano che se avessero saputo del ticket da pagare, sarebbero tornati alla macchina a piedi, e spiegavano di non voler pagare la cifra richiesta.
«Credo che vada elaborato un nuovo protocollo» commenta il capo della Protezione civile trentina, convinto della necessità di individuare alcune regole generali in base alle quali i compagni del ferito in montagna vadano recuperati dall'elisoccorso o meno. «Chi allerta i soccorsi solo perché troppo stanco è giusto che paghi l'intervento. Il denaro pubblico non va speso inutilmente per queste persone» commenta Bertoldi. Il problema si pone invece nel caso in cui un escursionista si faccia male o accusi un malessere: «Le persone che accompagnano lo sventurato vanno recuperate, oppure devono scendere a piedi fino a valle? E se salgono in elicottero devono pagare i 750 euro?» chiede Bertoldi, che conferma: «Procedure di questo tipo vanno regolamentate sulla base dell'esperienza degli ultimi anni». Attualmente il recupero degli illesi è affidato infatti alla sensibilità dei soccorritori, mentre il pagamento del ticket scatta automaticamente in base alle procedure stabilite dalla Provincia ed applicate dall'Azienda Sanitaria.
«In casi estremi, quando ci si trova appesi al verricello per un recupero in paese non c'è molto tempo per fare delle valutazioni - è la posizione di Roberto Bolza, capo del Soccorso alpino - Di certo quando recuperiamo una persona né noi, né il diretto interessato pensa al pagamento del ticket (gli infortunati versano un importo pari a 36 euro, ndr)». «Il nostro compito è quello di evitare che si verifichino situazioni di pericolo - aggiunge - Facendo l'esempio dei compagni di cordata del ferito, il loro recupero va effettuato in base alla pericolosità della posizione, alle condizioni meteo, all'orario e pure all'eventuale shock subìto. Preferisco invece non entrare nel merito della questione ticket, che non è di nostra competenza».
«In alcuni casi il ritorno a casa degli illesi senza alcun supporto potrebbe diventare pericoloso - commenta Roberto Bertoldi - Vanno quindi stabilite alcune procedure, in base alle quali un recupero va compiuto o meno. In questo modo, il ticket non andrà pagato al verificarsi di determinate condizioni».
Il servizio di elisoccorso gratuito andrebbe dunque garantito in caso di necessità: «Va comunque chiarito che non è assolutamente in discussione l'efficienza del soccorso in quota, e le valutazioni non vanno lasciate ai singoli escursionisti. Un avaro potrebbe decidere di non salire in elicottero andando incontro ad una serie di pericoli»

adige di oggi

Ma questi dove li hanno recuperati? Non saranno mica quelli che dovevano arrivare al bivacco sotto cima 12?
In rete non sono riuscito a trovare niente.

non si sa. Comunque, al di la' del caso specifico, ne abbiamo già dibattuto in altri post, emerge la confusione assoluta e la certezza di nulla. Ci si era chiesti infatti quale fosse il vantaggio di essere iscritti al cai/sat e se davvero, nel caso, l'elicottero fosse davvero "gratis". La risposta della Sat, interpellata al riguardo, fu piuttosto nebulosa... se riesco recupero il link...

@ AGH Il caso specifico mi interessa per capire qualcosa in più, il giornale che hai citato lascia molto spesso le notizie a metà. Potrei capire chi, dove, quando, cosa, perchè. Come dice Nantes probabilmente la SAT ti rimborsa il solo tiket.

@ Claudia sono d'accordo sul "se sei in 2" un passaggio lo puoi pure chiedere, ti fanno pure salire in ambulanza, anche perchè andare in montagna da soli ha un rischio aggiunto. (tanto nessuno di questo forum va in solitaria... )
Ma gli altri 5 che facevano? hanno semplicemente fatto una cazzata e ora non vogliono pagare.

Ma gli altri 5 che facevano? hanno semplicemente fatto una cazzata e ora non vogliono pagare.

attenzione non è proprio così: almeno questo si capisce leggendo l'articolo, laddove il responsabile dice che bisogna cambiare il protocollo, lasciando intendere che c'è qualcosa di sbagliato o da correggere nella procedura. Come al solito anche i giornali non spiegano mai bene una mazza

...Ma la domanda è sempre la stessa:
Il tesserato Cai Sat ha uno sconto sulla prestazione?

...ovviamente quando questa sia necessaria e non superflua...

Ho sentito parlare al Mandron che ora , non c'è più differenza tra soci cai e non... paghi e basta...

Non saprei come interpretare questa cosa... La vita è una sola, o ci pensi prima o se vai e conti sull'arrivo dell'elicottero DEVI pagare!! Magari mentre l'elicottero ti recupera, una bambina può averne bisogno, o una madre o un padre o un qualsiasi essere umano con urgente bisogno di cure mediche!