GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: AGH - 04/01/2013 23:42
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(http://images.ladige.it/sites/www.ladige.it/files/imagecache/Articolo-Edizione_straordinaria/immagini/2013/01/04/cannoninotte.jpg)
Incredibile tragedia sul Cermis, che dopo i due disastri delle funivie degli anni passati sembra ora una montagna maledetta: questa sera ore 22 una motoslitta è uscita di pista, morti sei turisti russi, uno è ferito gravemente
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secondo le ultime notizie i feriti gravi sembrano due. Su twitter le notizie in tempo reale man mano che arrivano...
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Terribile. Ma visto il continuo susseguirsi delle disgrazie gravissime sul Cermis io chiamerei un esorcista. Se si può mettere il maleficio su di una casa, perchè -magari agendo in più di una persona- non riuscire a maleficiare una zona? Il/i colpevoli sarebbero magari da ricercare tra qualcuno espropriato con indennizzo considerato insufficiente, o tra gente invidiosa dei proventi societari...
Non so scherzando, so che sono off-off topic, ma ho avuto modo in passato di vedere e sentire certe cose...
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Terribile. Ma visto il continuo susseguirsi delle disgrazie gravissime sul Cermis io chiamerei un esorcista. Se si può mettere il maleficio su di una casa, perchè -magari agendo in più di una persona- non riuscire a maleficiare una zona? Il/i colpevoli sarebbero magari da ricercare tra qualcuno espropriato con indennizzo considerato insufficiente, o tra gente invidiosa dei proventi societari...
Non so scherzando, so che sono off-off topic, ma ho avuto modo in passato di vedere e sentire certe cose...
e tutti gli incidenti in autostrada? sono maledette anche quelle?
non ti voglio mancare di rispetto, ci mancherebbe altro, ma non capisco il voler cercare spiegazioni irrazionali quando ve ne sono di semplici e logiche a portata di mano.
ignoranza, stupidità, sopravvalutazione dei rischi, sono queste le cause della maggior parte degli incidenti.
nel 76 erano disabilitati parte dei sistemi di sicurezza, nel 98 l'idiozia umana portò un aereo a volare a quota follemente bassa e ieri sera per una bravata, o forse per risparmiare tempo, 8 persone sono scese in motoslitta da una pista chiusa, impegnativa e di notte.
Per la cronaca avevano chiesto autorizzazione a scendere da lì, e il sindaco l'aveva negata. Si tratta di una pista dove pure i gatti delle nevi usano il verricello. (L'Adige.it)
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intanto le gare previste si disputeranno regolarmente, ma senza "festeggiamenti"
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intanto le gare previste si disputeranno regolarmente, ma senza "festeggiamenti"
Non ho parole.... :(.. della serie "the show must go on" .... classica frase fatta che serve a giustificare tutto ...
Ma non c'è proprio nulla che riesca a fermare gli interessi e il denaro? :o
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6 morti e due feriti gravi probabilmente non erano sufficienti. E poi erano russi... >:(
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6 morti e due feriti gravi probabilmente non erano sufficienti. E poi erano russi... >:(
Ah .. già.. dimenticavo .. erano russi .. mica dei nostri... >:(
Tanto poi alla fine tutti si laveranno la coscienza, credenti(veri o finti) e non .. con il classico minutino di silenzio ...che ipocriti >:(
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ignoranza, stupidità, sopravvalutazione dei rischi, sono queste le cause della maggior parte degli incidenti.
nel 76 erano disabilitati parte dei sistemi di sicurezza, nel 98 l'idiozia umana portò un aereo a volare a quota follemente bassa e ieri sera per una bravata, o forse per risparmiare tempo, 8 persone sono scese in motoslitta da una pista chiusa, impegnativa e di notte.
Per la cronaca avevano chiesto autorizzazione a scendere da lì, e il sindaco l'aveva negata. Si tratta di una pista dove pure i gatti delle nevi usano il verricello. (L'Adige.it)
quoto. E probabilmente qualche vodka di troppo con la quale i boriosi nuovi padroni del mondo usano innaffiare i loro bagordi...ho poca simpatia per questa gente che stà colonizzando l'Europa con capitali di dubbia provenienza...
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Non ho parole.... :(.. della serie "the show must go on" .... classica frase fatta che serve a giustificare tutto ...
Ma non c'è proprio nulla che riesca a fermare gli interessi e il denaro? :o
io capisco, e condivido, l'indignazione quando non fermano una gara mentre prestano i soccorsi ad un partecipante, o ad un controllore del percorso.
non giustifico assolutamente il "the show must go on", ma non capisco come la sospensione delle gare potrebbe giovare alla memoria dei morti, alla salute dei feriti e alle indagini.
le gare si svolgono domani su un'altra pista, i morti non resuscitano e i feriti sono in ospedale da stanotte.
si tratta di gente che deliberatamente ha deciso di andare a cacciarsi nei guai, e il fatto che a bordo ci fossero i gestori dell'albergo è un'aggravante.
Tanto poi alla fine tutti si laveranno la coscienza, credenti(veri o finti) e non ..
anche annullare la manifestazione, che non ha niente a che fare con l'incidente, è una sorta di lavaggio della coscienza.
con il classico minutino di silenzio
e su questo mi trovi perfettamente d'accordo, una pagliacciata.
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http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa.nsf/comunicato.xsp?documentId=90BB88140F9F3112C1257AEA00353A4A&action=openDocument#.UOgIWRL6G9X (http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa.nsf/comunicato.xsp?documentId=90BB88140F9F3112C1257AEA00353A4A&action=openDocument#.UOgIWRL6G9X)
comunicato ufficiale della provincia
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quoto. E probabilmente qualche vodka di troppo con la quale i boriosi nuovi padroni del mondo usano innaffiare i loro bagordi...ho poca simpatia per questa gente che stà colonizzando l'Europa con capitali di dubbia provenienza...
Hai ragione pure tu .. ma noi italiani non abbiamo niente da imparare da nessuno.. nemmeno in questo campo... ;D
Noi ne abbiamo avuto (e ne abbiamo tuttora) UNO SOLO che ha colonizzato l'Italia intera con capitali di sicura... provenienza illecita ... ;D
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Hai ragione pure tu .. ma noi italiani non abbiamo niente da imparare da nessuno.. nemmeno in questo campo... ;D
Noi ne abbiamo avuto (e ne abbiamo tuttora) UNO SOLO che ha colonizzato l'Italia intera con capitali di sicura... provenienza illecita ... ;D
quoto :(
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E' impressionante come la mentalita' bacata alla radice di queste tragedie sia identica nel 98 e in questa occasione, cosi' come (come notato da Alessandro) in molti degli oltre duecentomila incidenti stradali con lesioni a persone e quattromila morti e trecentomila feriti che abbiamo nella dolce Italia ogni anno.
http://www.istat.it/it/archivio/44757 (http://www.istat.it/it/archivio/44757)
Aggiungerei che pur se i russi arricchiti boriosi e pieni di vodka stanno certamente sulle scatole, le valutazioni per aggregati nazionali/razziali mi danno sempre una certa apprensione...: proprio la storia tragica del Cermis dimostra che americani, russi, italiani sono tutti affratellati nell'incoscienza.
Se ragionassimo per categorie nazionali e ci guardassimo obiettivamente dall'esterno, non dovremmo forse dire che noi siamo un popolo tendenzialmente incosciente, superficiale e votato al sotterfugio? La faccia che noi presentiamo all'estero e' piu' quella di Schettino che quella di Rita Levi Montalcini, non dimentichiamocelo! Per me qui non c'erano 'i russi': c'erano solo otto disgraziati che hanno pagato per la loro incoscienza.
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mi pare prematuro stilare giudizi (russi boriosi, ubriachi etc), nessuno conosce ad oggi l'esatta dinamica, che dovrà essere stabilita dall'indagine del magistrato. Un solo fatto pare certo: quella motoslitta non doveva scendere di lì. La cosa è molto strana perché, prima della discesa della pista, c'è una biforcazione per "La strada del bosco", una facile e sicura strada forestale che scende a valle con lunghi e tranquilli traversoni. Le ipotesi che si possono fare sono due: o la motoslitta era guidata da qualcuno non pratico del posto, che non ha visto la deviazione e ha imboccato per errore la pista nera, oppure chi guidava la motoslitta conosceva il posto e ha deliberatamente imboccato la pista, forse per risparmiare tempo o per far provare qualche "brivido" agli ospiti.
Il sindaco di Cavalese, Welponer, riferisce che gli era stata richiesta autorizzazione a scendere e che lui l'aveva negata. Fare accuse ora non mi pare giusto, anche se credo che vi sia un certo laissez faire sul business delle "cene in baita e discesa notturna". Che io sappia l'uso di motoslitte in trentino è strettamente regolamentato, le possono usare (in teoria) solo il personale addetto alla sicurezza.
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anche se credo che vi sia un certo laissez faire sul business delle "cene in baita e discesa notturna".
il fatto che abbiano dovuto chiedere il permesso e che gli si stato negato proprio per il pericolo su quella pista non mi sembra proprio sintomo di disinteresse, anzi.
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E' il classico gioco all'italiana dello scaricabarile ... prima tutti, autorità comprese, strizzano l'occhio al turista, specie se danaroso.. poi... a fatto compiuto... la colpa è sempre di qualcun altro ... ;D
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prima della discesa della pista, c'è una biforcazione per "La strada del bosco", una facile e sicura strada forestale che scende a valle con lunghi e tranquilli traversoni. Le ipotesi che si possono fare sono due: o la motoslitta era guidata da qualcuno non pratico del posto, che non ha visto la deviazione e ha imboccato per errore la pista nera,
Si l'ho fatta a piedi quella forestale (eterna), che l'abbiano mancata mi sembra comunque suggerire che non si stessero muovendo con la dovuta attenzione e circospezione, sapendo che l'alternativa era una pista nera vietata. Ma hai ragione che fare illazioni e speculazioni lascia il tempo che trova.
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prego AGH di lasciarmi passare questa risposta dovuta ad Alessandro. Certo che nessuno dice che un angelo ha segato le corde della funivia, o un diavolo ha fatto sbalzare le slitte... Io sostengo solamente che statisticamente le disgrazie terribili si addensano sul Cermis. Ci sono altri impianti simili altrettanto passibili di problemi analoghi : Pordoi, Lagazuoi nelle dolomiti, e chissà quanti altri... Possibile che tutto si coaguli intorno al Cermis?
Purtroppo non essendo l'esorcismo una "scienza esatta" nella classica formulazione, non si riesce in genere a stabilire anche da parte degli esorcisti più esperti una connessione di causa ed effetto: supponiamo che ogni tanto, ogni X anni p.e. qualcuno decida: bene, è tempo di mandare un'altra maledizione! L'eventuale esorcismo precedente ha perso l'efficacia col tempo e la nuova imprecazione ha effetto... nessuno può dire nulla. Ma la statistica ci può mettere sul chi vive..
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Personalmente sono più "coinvolto" dalla sciagura dei due scialpinisti di ieri,sotto la Pala del Becco.....
Sò di essere radicale,ma dò per scontato che l'USO improprio della montagna moltiplica le occasioni di incidenti.L'economia vuole che quel che si è sempre fatto,ossia la cena in baita o rifugio e rientro a piedi,ciaspole o sci,sia oggi un prodotto da vendere anche a chi la montagna la vede solo come uno spot,un ambiente dove divertirsi,ovviamente senza farsi carico del faticoso salire,del faticoso conoscere ecc?Bene,ecco servito il piatto di croste da grattarsi.
Motoslitta non omologata per trasporto persone,pista nera (!),tanto gavemo i sghei!
Insomma selezione naturale e ciao,con un ovvio rammarico per giovani vite andate in fumo.
Ben diverso quando succede la disgrazia ai montanari e di questo si è scritto a fiumi anche qui.
Oggi ho risalito con un amico il Cola;fissazione su una meta?No,semplice valutazione di rischio percorso più accettabile:ieri i due fiemmesi sono rimasti sotto,forse non era il percorso da fare,non lo sò perchè non c'ero.Il rischio era come oggi di livello 3 .Il vento,ieri ed oggi era fortissimo,il caldo assurdo per questo periodo ecc.
Loro ci sono rimasti,noi siamo saliti e scesi senza rogne,i russi hanno scelto una motoslitta su terreno gelato come quello di una pista.
Continuo a sperare che si torni ai tempi in cui non era necessario e tantomeno auspicato che tutti "godano" dell'ambiente montano.
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Ben diverso quando succede la disgrazia ai montanari e di questo si è scritto a fiumi anche qui.
Oggi ho risalito con un amico il Cola;fissazione su una meta?No,semplice valutazione di rischio percorso più accettabile:ieri i due fiemmesi sono rimasti sotto,forse non era il percorso da fare,non lo sò perchè non c'ero.Il rischio era come oggi di livello 3 .Il vento,ieri ed oggi era fortissimo,il caldo assurdo per questo periodo ecc.
conosco molto bene la zona e mi pare assai rognosa... anche se non ho capito bene l'itinerario che hanno fatto. Tutto il traversone a nord del Montalon è su costoni molto ripidi. Strano che avessero voluto passare da lì, come strano anche che due scialpinisti scelgano la Pala del Becco, che è francamente insciabile... Mah
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Io sostengo solamente che statisticamente le disgrazie terribili si addensano sul Cermis.
Si tratta di 3 incidenti, totalmente indipendenti, nell'arco di 40 anni. Da qui a dire che le tragedie si addensano sul Cermis, c'è un po' di differenza.
Al passo del Durone sono precipitate, quasi nello stesso punto e a distanza di un anno, 3 persone.
Sulla Piacenza-Cremona nel 2011 ci sono stati 391 incidenti con 11 morti.
L'American Airlines in 30 anni ha avuto 3 gravissimi incidenti, con 680 morti.
La Costa Crociere nel giro di qualche mese ha perso una nave e una seconda ha avuto un incendio in sala macchine.
Non saranno mica maledizioni anche queste?
Ci sono altri impianti simili altrettanto passibili di problemi analoghi : Pordoi, Lagazuoi nelle dolomiti, e chissà quanti altri... Possibile che tutto si coaguli intorno al Cermis?
Se parliamo solo di impianti a fune l'incidente dei russi non va contato.
Comunque:
'61 Monte Bianco, aereo trancia i cavi, 6 morti
'78 California, fune scavallata, 4 morti
'90 Georgia, rottura fune, 20 morti
'03, India, fune scavallata, 4 morti
Ma la statistica ci può mettere sul chi vive..
Dipende tutto da come si considerano i dati e cosa si vuole dimostrare.
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capisco, ma... sul Cermis si tratta di vari incidenti in una zona ristretta, per analogia tipo triangolo delle Bermude... che per altro non credo sia opera di chissàchi. Finchè p.e. non vedi in una casa 60 lampadine bruciate al mese, e impianto elettrico controllato moltissime volte e sempre OK, non si può dire nulla di certo su questi eventuali fenomeni..
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capisco, ma... sul Cermis si tratta di vari incidenti in una zona ristretta
3 incidenti in 40 anni. di cui almeno 2 causati inconfutabilmente dalla follia umana.
per analogia tipo triangolo delle Bermude...
che di misterioso ha ben poco, dato che dati alla mano la guardia costiera registra lo stesso tasso di incidenti che nel resto degli oceani.
Finchè p.e. non vedi in una casa 60 lampadine bruciate al mese, e impianto elettrico controllato moltissime volte e sempre OK, non si può dire nulla di certo su questi eventuali fenomeni..
appunto, 60 eventi identici in un mese. non 3 completamente diversi in 40 anni.
Ultimamente si abusa di termini sensazionalistici confondendone il significato e perdendo di vista l'effetto che hanno sull'animo delle persone.
Parlare di emergenze, maledizioni, tempeste, cicloni fa perdere il significato vero dei termini, un po' come "al lupo!".
Due incidenti non sono una maledizione, come mezzo metro d'acqua in cantina non è emergenza.
La gente che ci vive e lavora a Cavalese è stufa di sentire accostare il termine maledizione alle loro montagne e sono pienamente d'accordo con loro.
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intanto le gare previste si disputeranno regolarmente, ma senza "festeggiamenti"
Lo show deve andare avanti, anche se la gente muore!!! Queste sono le nostre regole di questa vergognosa società che chiamano "CIVILE"!!!
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Lo show deve andare avanti, anche se la gente muore!!! Queste sono le nostre regole di questa vergognosa società che chiamano "CIVILE"!!!
era gente esterna alla manifestazione che in più si è pure cacciata nei guai deliberatamente, le gare si sono svolte uno giorno e mezzo dopo su un'altra pista, i morti non sarebbero certo resuscitati e i feriti sono in ospedale dalla notte stessa.
annullare la manifestazione non avrebbe sicuramente migliorato le cose.
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Secondo le prime parole del conducente della motoslitta sopravvissuto all'incidente, sembra che ci sia stato un guasto all'impianto frenante. Non mi intendo di motoslitte, salvo esserci salito parecchie volte per lavoro, ricordo che in discesa davano l'idea di avere un freno a dir poco possente (freno motore?). Come è il sistema frenante di una motoslitta?
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Secondo le prime parole del conducente della motoslitta sopravvissuto all'incidente, sembra che ci sia stato un guasto all'impianto frenante. Non mi intendo di motoslitte, salvo esserci salito parecchie volte per lavoro, ricordo che in discesa davano l'idea di avere un freno a dir poco possente (freno motore?). Come è il sistema frenante di una motoslitta?
A parte l'effetto freno motore, che già quello aiuta, le motoslitte usano un freno a disco montato sull'asse che porta il moto al cingolo.
Il discorso è che, se non ho capito male, sono scesi per quasi 1km sulla pista: di sicuro non andavano piano e i freni si saranno surriscaldati. Potrebbe darsi che al momento del bisogno abbiano ceduto. Ma ciò non costituirebbe un guasto, bensì una rottura per uso gravoso prolungato.
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A parte l'effetto freno motore, che già quello aiuta, le motoslitte usano un freno a disco montato sull'asse che porta il moto al cingolo.
Il discorso è che, se non ho capito male, sono scesi per quasi 1km sulla pista: di sicuro non andavano piano e i freni si saranno surriscaldati. Potrebbe darsi che al momento del bisogno abbiano ceduto. Ma ciò non costituirebbe un guasto, bensì una rottura per uso gravoso prolungato.
ricordiamoci che è stato dichiarato che quel tratto di pista per essere battuto dai gatti, si rende necessario l'utilizzo del Verricello!!!
Un paio di domande prima di scendere da li, me le sarei fatte, anche con 0.6 di tasso alcolemico (che a mio parere non altera così tanto !!!)
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Il discorso è che, se non ho capito male, sono scesi per quasi 1km sulla pista: di sicuro non andavano piano e i freni si saranno surriscaldati. Potrebbe darsi che al momento del bisogno abbiano ceduto. Ma ciò non costituirebbe un guasto, bensì una rottura per uso gravoso prolungato.
è un'ipotesi possibile. Un conto è frenare una motoslitta con due persone (a volte tre), un conto è avere dietro anche un carello con altre 8 persone!
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è un'ipotesi possibile. Un conto è frenare una motoslitta con due persone (a volte tre), un conto è avere dietro anche un carello con altre 8 persone!
beh se il carrello non era omologato per trasporto persone non aveva di sicuro i suoi freni (come hanno i carrelli appendice per macchine ecc) e quindi con il carico di tutte quelle persone spingeva la motoslitta... impossibile che questa potesse sopportare tutto il carico soprattutto su una pista come quella! Una volta presa velocità non si riesce di sicuro a fermarla anzi, in caso di sterzata, il carrello la sbilancia e va fuori traiettoria :-\
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beh se il carrello non era omologato per trasporto persone non aveva di sicuro i suoi freni (come hanno i carrelli appendice per macchine ecc) e quindi con il carico di tutte quelle persone spingeva la motoslitta... impossibile che questa potesse sopportare tutto il carico soprattutto su una pista come quella! Una volta presa velocità non si riesce di sicuro a fermarla anzi, in caso di sterzata, il carrello la sbilancia e va fuori traiettoria :-\
infatti ! ed aggiungo: con un carico del genere nel carrello, quasi certamente non uniformemente distribuito, qualunque traiettoria diversa dalla rettilinea, su una ripida pendenza, genererebbe una forza tendente a rovesciare la motoslitta. Viceversa con una traiettoria rettilinea tutto il carico si scaricherebbe sui freni.
Resto dell'idea che almeno il pilota non fosse lucido per qualche motivo: IMHO un bambino delle elementari non avrebbe fatto una cappella del genere....
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era gente esterna alla manifestazione che in più si è pure cacciata nei guai deliberatamente, le gare si sono svolte uno giorno e mezzo dopo su un'altra pista, i morti non sarebbero certo resuscitati e i feriti sono in ospedale dalla notte stessa.
annullare la manifestazione non avrebbe sicuramente migliorato le cose.
Nulla può - ovviamente - resuscitare quelle povere persone morte ma....
Il lutto e la partecipazione al dolore era talmente sincero.... >:( che .. ;D... la pista dove è successa la tragedia era regolarmente aperta sabato e domenica poche ore dopo la tragedia ... ;D.. con frotte di curiosi assiepati nel punto dove la motoslitta è uscita ... e neppure l'Albergo è stato chiuso ... sì.. è vero.. niente resuscita i morti ma ... un minimo di buon gusto sarebbe stato opportuno ...
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Nulla può - ovviamente - resuscitare quelle povere persone morte ma....
Il lutto e la partecipazione al dolore era talmente sincero.... >:( che .. ;D... la pista dove è successa la tragedia era regolarmente aperta sabato e domenica poche ore dopo la tragedia ... ;D.. con frotte di curiosi assiepati nel punto dove la motoslitta è uscita ... e neppure l'Albergo è stato chiuso ... sì.. è vero.. niente resuscita i morti ma ... un minimo di buon gusto sarebbe stato opportuno ...
Tu sei la mia voce in formato SOCIEVOLE!!! :-* ;)
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infatti ! ed aggiungo: con un carico del genere nel carrello, quasi certamente non uniformemente distribuito, qualunque traiettoria diversa dalla rettilinea, su una ripida pendenza, genererebbe una forza tendente a rovesciare la motoslitta. Viceversa con una traiettoria rettilinea tutto il carico si scaricherebbe sui freni.
Resto dell'idea che almeno il pilota non fosse lucido per qualche motivo: IMHO un bambino delle elementari non avrebbe fatto una cappella del genere....
gli hanno fatto l'alcoltest, risultava di poco sopra i limiti. Chi guidava era il gestore. Escluso quindi che possa aver sbagliato strada. Resta da capire perché abbia imboccato la pista invece che scendere per la facile forestale. Viene anzi il sospetto che non fosse la prima volta...
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gli hanno fatto l'alcoltest, risultava di poco sopra i limiti. Chi guidava era il gestore. Escluso quindi che possa aver sbagliato strada. Resta da capire perché abbia imboccato la pista invece che scendere per la facile forestale. Viene anzi il sospetto che non fosse la prima volta...
Qui dice che il gestore è russo ??? http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/01/07/news/cermis-l-imprudenza-alla-base-della-tragedia-1.6310977 (http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/01/07/news/cermis-l-imprudenza-alla-base-della-tragedia-1.6310977)
Se è gestore dall'inizio di questa stagione spiegherebbe in parte l'avventata decisione
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Qui dice che il gestore è russo ??? http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/01/07/news/cermis-l-imprudenza-alla-base-della-tragedia-1.6310977 (http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/01/07/news/cermis-l-imprudenza-alla-base-della-tragedia-1.6310977)
Se è gestore dall'inizio di questa stagione spiegherebbe in parte l'avventata decisione
si erano russi, non so da quanto, anche se è difficile credere che non conoscessero a sufficienza il posto da commettere l'errore fatale. Un primo esame comunque ha stabilito che l'impianto frenante della motoslitta, pur sollecitato, non era fuori uso.
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beh se il carrello non era omologato per trasporto persone non aveva di sicuro i suoi freni
infatti ! ed aggiungo: con un carico del genere nel carrello, quasi certamente non uniformemente distribuito, qualunque traiettoria diversa dalla rettilinea, su una ripida pendenza, genererebbe una forza tendente a rovesciare la motoslitta. Viceversa con una traiettoria rettilinea tutto il carico si scaricherebbe sui freni.
controllando le omologazioni dei rimorchi, nessuno è dotato di freno, ed è tassativamente vietato dal produttore il traino su qualunque terreno non sia orizzontale e battuto (cioé niente neve fresca, né salita o discesa).
indipendentemente che sia trasporto persone o materiale.
uno a caso tra i siti che ho trovato:http://www.alpina-snowmobiles.com/PagSherpaVCT_TransalpBUS.htm (http://www.alpina-snowmobiles.com/PagSherpaVCT_TransalpBUS.htm)
Resto dell'idea che almeno il pilota non fosse lucido per qualche motivo: IMHO un bambino delle elementari non avrebbe fatto una cappella del genere....
da quello che ho letto ha comprato la motoslitta pochi giorni prima, ed era già finito impantanato nella fresca almeno una volta. dubito quindi avesse la conoscenza del mezzo necessaria per fare valutazioni critiche sui limiti tecnici di funzionamento.
Il lutto e la partecipazione al dolore era talmente sincero.... >:(
hai ragione, sotto sotto era chiaro fin da subito che nessuno era disposto a rimetterci del proprio per le stupidate commesse da altri.
il tour de ski è l'unica cosa che va lasciata fuori, in quanto totalmente estraneo alla vicenda.
la pista dove è successa la tragedia era regolarmente aperta sabato e domenica poche ore dopo la tragedia ... ;D
anche l'autostrada la riaprono poche ore dopo che magari sono morte 4 persone in un incidente.
consideratemi pure crudele e insensibile, ma se non vi è più da prestare soccorso, il magistrato ha finito i suoi rilievi e non sussistono pericoli, non vedo perché continuare a tenere isolato il luogo.
con frotte di curiosi assiepati nel punto dove la motoslitta è uscita ...
per esperienza personale diretta, i curiosi sono in numero esponenzialmente proporzionale all'eco della notizia, alle polemiche che ne seguono e alle limitazioni che si impongono per tenerli lontani.
e neppure l'Albergo è stato chiuso ... sì.. è vero.. niente resuscita i morti ma ... un minimo di buon gusto sarebbe stato opportuno ...
questa è una scelta di chi è subentrato dopo la morte/infortunio dei proprietari.
cosa dovevano fare, mandare via i clienti? se a loro va bene, non vedo perché dobbiamo lamentarci noi.
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gli hanno fatto l'alcoltest, risultava di poco sopra i limiti. Chi guidava era il gestore. Escluso quindi che possa aver sbagliato strada. Resta da capire perché abbia imboccato la pista invece che scendere per la facile forestale. Viene anzi il sospetto che non fosse la prima volta...
non essendo soggetto al codice della strada non può venir accusato di guida in stato d'ebbrezza. il codice della strada può però venir preso come buona norma di circolazione anche nei casi esterni alla sua competenza. quindi potrebbe costituire un'aggravante.
il fatto della pista o della strada non cambia le cose.. gli era stato negato il permesso per entrambe. in più se la strada è quella segnata sulle mappe è almeno 4/5 volte più lunga della pista, non mi stupisce che abbia scelto la "direttissima".
secondo me invece era proprio la prima volta con il carrello.
Un primo esame comunque ha stabilito che l'impianto frenante della motoslitta, pur sollecitato, non era fuori uso.
non serviva che fosse fuori uso per fare un dritto. dopo 1km di discesa con 8 persone di carico non stento a credere che fosse talmente surriscaldato da non frenare per niente.
anche se scendi dal bondone con i freni sempre premuti, prima o poi fai un dritto. e senza che i freni subiscano guasti. semplicemente si "cuociono".
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http://www.ladige.it/articoli/2013/01/08/cermis-piu-motivo-vivere (http://www.ladige.it/articoli/2013/01/08/cermis-piu-motivo-vivere)
come volevasi dimostrare: aveva visto altre motoslitte salire dalla pista e ha pensato di poter scendere da lì.
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Credo che almeno il sentimento della pietà umana sia dovuto anche al peggior delinquente... a prescindere da tutto ... e questo sentimento, secondo me, va reso anche con gesti esteriori concreti ...come il fermare le gare, il chiudere la pista e l'Albergo, per lo meno a ridosso della tragedia... se proprio non vogliamo manifestarlo verso l'autista della motoslitta - autore senza dubbio di una sciagurata imprudenza - era da manifestarlo almeno verso gli altri 5 passeggeri deceduti (a meno che non vogliamo considerare anche loro colpevoli senza appello per essersi fatti coinvolgere nell'imprudente bravata).. ribadisco.. per me non è stata una cosa bella vedere che tutto attorno "il circo" che produce soldi non ha sentito il dovere di fermarsi almeno per un attimo... e non mi consola il fatto che in analoghe circostanze, per altri fatti tragici, lo spettacolo non venga fermato..
So che non mi attirerò simpatie adesso ... posso nutrire qualche dubbio che se le persone coinvolte fossero state dei locali, la cosa - intendo la fermata del "circo" - sarebbe andata diversamente?
E poi .. ferma restando, da quello che si sa ad oggi, la piena ed assoluta responsabilità del guidatore...siccome pare che non fosse la prima volta che compiva una bravata del genere... era proprio così difficile, le altre volte, dalla vallata, vedere, da parte dell autorità preposte, una motoslitta che scende nella notte coi fari accesi? ;D... e magari intervenire prima con una multa salata?... non è che forse prima, al di là dei formali divieti, si è chiuso un occhio o tutti e due...? >:(
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... era da manifestarlo almeno verso gli altri 5 passeggeri deceduti ...
Mi correggo
...verso gli altri 6 passeggeri deceduti...
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Credo che almeno il sentimento della pietà umana sia dovuto anche al peggior delinquente... a prescindere da tutto ... e questo sentimento, secondo me, va reso anche con gesti esteriori concreti ...come il fermare le gare, il chiudere la pista e l'Albergo, per lo meno a ridosso della tragedia... se proprio non vogliamo manifestarlo verso l'autista della motoslitta - autore senza dubbio di una sciagurata imprudenza - era da manifestarlo almeno verso gli altri 5 passeggeri deceduti (a meno che non vogliamo considerare anche loro colpevoli senza appello per essersi fatti coinvolgere nell'imprudente bravata).. ribadisco.. per me non è stata una cosa bella vedere che tutto attorno "il circo" che produce soldi non ha sentito il dovere di fermarsi almeno per un attimo... e non mi consola il fatto che in analoghe circostanze, per altri fatti tragici, lo spettacolo non venga fermato..
So che non mi attirerò simpatie adesso ... posso nutrire qualche dubbio che se le persone coinvolte fossero state dei locali, la cosa - intendo la fermata del "circo" - sarebbe andata diversamente?
E poi .. ferma restando, da quello che si sa ad oggi, la piena ed assoluta responsabilità del guidatore...siccome pare che non fosse la prima volta che compiva una bravata del genere... era proprio così difficile, le altre volte, dalla vallata, vedere, da parte dell autorità preposte, una motoslitta che scende nella notte coi fari accesi? ;D... e magari intervenire prima con una multa salata?... non è che forse prima, al di là dei formali divieti, si è chiuso un occhio o tutti e due...? >:(
e ancora un'altra volta mi trovo d'accordo con te!!!!
E se fossero stati dei locali??? SAREBBE andato diversamente, ne sono certo!
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e questo sentimento, secondo me, va reso anche con gesti esteriori concreti ...come il fermare le gare, il chiudere la pista e l'Albergo, per lo meno a ridosso della tragedia...
l'albergo ha dei gestori, possiamo avere delle opinioni diverse sulla loro scelta di rimanere aperti. ma nessuno può obbligarli a chiudere per lutto.
capisco anche l'idea di rimanere aperti dato che vi sono ospitate delle persone che hanno già pagato e si stanno godendo le vacanze. si può rimanere aperti garantendo il servizio minimo a chi è già arrivato per non creare altri disagi, facendo comprendere comunque che si tratta di un momento di lutto.
riguardo alla pista mi sono già espresso, e per la gara, non capisco perché andare a toccarla che non ha niente a che vedere?
So che non mi attirerò simpatie adesso ...
non ti preoccupare, per me siamo qui per discutere serenamente ;)
posso nutrire qualche dubbio che se le persone coinvolte fossero state dei locali, la cosa - intendo la fermata del "circo" - sarebbe andata diversamente?
non ci giurerei. a madonna di campiglio un controllore di percorso è morto a bordo pista e non si è fermato niente.
Non critico te Mau, ma faccio un discorso più generale.
Negli ultimi anni l'informazione sta diventando sempre più invadente, sappiamo perfino i particolari macabri di ogni vicenda, i giornalisti sono affamati di immagini crude, registrazioni audio angoscianti e video amatoriali delle tragedie. Vogliamo essere sempre più partecipi degli avvenimenti per poi poterci permettere di giudacare l'operato degli altri (mi ci metto dentro pure io). Ci poniamo al pari, se non al di sopra, della gente che vive sulla propria pelle, o da vicino, le vicende, permettendoci di criticare l'operato e le scelte di chi invece era presente.
Ci troviamo quindi qui a giudicare se delle persone hanno fatto bene o male a proseguire nel loro lavoro a seguito di un lutto che può averli colpiti in maniera più o meno grave, il tutto magari, senza avere una reale conoscenza delle persone e del contesto.
Possiamo discutere se sia o meno corretto l'uso delle motoslitte in montagna, possiamo parlare del come mai sia una cosa diffusa e impunita il trasporto passeggeri fuori da ogni norma, ma discutere sulle decisioni morali di altre persone non credo spetti a noi.
era proprio così difficile, le altre volte, dalla vallata, vedere, da parte dell autorità preposte, una motoslitta che scende nella notte coi fari accesi? ;D... e magari intervenire prima con una multa salata?... non è che forse prima, al di là dei formali divieti, si è chiuso un occhio o tutti e due...? >:(
Il vedere i fari sulle piste di notte non vuol dire niente, gli impiantisti usano regolarmente motoslitte e gatti delle nevi per scopi di servizio, in maniera del tutto legale.
Per beccare questa gente bisognerebbe aspettarli a valle delle piste, o davanti ai rifugi, ma capisci anche tu che come i controlli davanti alle discoteche, servono solo come deterrente momentaneo.
Invece quando si fanno i controlli come di deve (a sorpresa), saltano fuori i soliti con i discorsi "era un'imboscata" oppure "lo fanno solo per raccogliere soldi".
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Visto che ognuno la pensa come vuole, non rinuncerei mai all'incasso di un giorno a causa di qualche deficiente che ignora le regole. Sono ben altre le morti che mi commuovono.
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Sinceramente, so che potrò risultare un pochino fuori coro come alcuni, ma mi trovo d'accordo con Selvagem e Alessandro prima di lui.
Sostanzialmente se la sono cercata per benino.
Non dico che non dispiaccia eh, ma è stata proprio superficialità la loro. Certo, il primissimo responsabile è il gestore che ha avuto le colpe maggiori... Eludere i divieti, infischiarsene della sicurezza, scegliere la strada più breve/veloce/sbagliata... Insomma penso si troverà a dover rispondere a parecchie, dovute domande ed assumersi le giustissime responsabilità.
Spiace per i non colpevoli che hanno pagato caro la loro fiducia mal riposta.
Condoglianze alle famiglie
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Spiace per i non colpevoli che hanno pagato caro la loro fiducia mal riposta.
Condoglianze alle famiglie
oggi su un quotidiano locale (mi pare l'adige) è scritto che il gestore dell'hotel ha voluto fare un piacere ai turisti visto che questi avevano perso l'ultima corsa della funivia. Inizialmente aveva contattato un gattista per portare, a pagamento, a valle gli ospiti che il giorno dopo avrebbero dovuto rientrare in Russia, ricevendone però un diniego. A quel punto la scelta di usare la motoslitta. Confermato anche il fatto, sempre secondo quanto riferito dal conducente della motoslitta, che il gestore non conosceva bene i posti, e si era avventurato sulla pista perché in precedenza aveva visto altre motoslitte salire. Ha raccontato di aver quasi subito perso il controllo del mezzo, che ha preso velocità per il pendio molto ripido.
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Rischio di ripetermi ma... forse non sono riuscito a spiegarmi bene..
Io non ho mai inteso difendere la sciagurata imprudenza del conduttore della motoslitta... ma semplicemente dire che le vittime meritavamo comunque, da parte della vallata, segnali esteriori concreti di condivisione e di partecipazione al lutto...
Segnalo poi che il cinismo del "alla fine se la sono cercata"... (per cui è giusto che tutto continui come nulla fosse successo) ..è una brutta compagnia... c'è chi lo applica solo a casi come questi, dove la violazione delle regole è evidentissima... c'è chi si allarga... provate a leggere molti commenti del giorno dopo sui morti travolti da valanga... "... sì erano esperti MA... >:(... c'era il grado 3.... avevano famiglia... potevano rimandare l'escursione ...ecc. ecc."...
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Io non ho mai inteso difendere la sciagurata imprudenza del conduttore della motoslitta... ma semplicemente dire che le vittime meritavamo comunque, da parte della vallata, segnali esteriori concreti di condivisione e di partecipazione al lutto...
beh, se neppure il loro albergo ha chiuso, non vedo come mai avrebbero dovuto farlo gli altri.
il fatto poi che si sia rinunciato alle "manifestazioni di gioia" (musica, spettacoli, premiazioni) durante il tour de ski mi sembra già un segno abbastanza concreto.
fermo restando che io non difendo l'idea "i soldi prima di tutto", in questa occasione non mi sembrava che ci fosse stato un comportamento malvagio da parte delle entità coinvolte.
provate a leggere molti commenti del giorno dopo sui morti travolti da valanga... "... sì erano esperti MA... >:(... c'era il grado 3.... avevano famiglia... potevano rimandare l'escursione ...ecc. ecc."...
questo è proprio quello di cui parlavo nel post precedente. non ci basta sapere che 2 persone sono morte tragicamente mentre facevano un'attività per loro piacevole, ma vogliamo sapere tutti i particolari, per permetterci di giudicare le loro scelte. scommetto che se pubblicassero la marca degli sci ci sarebbe anche chi criticherebbe la scelta dei materiali ritenendoli non adatti.
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non ci basta sapere che 2 persone sono morte tragicamente mentre facevano un'attività per loro piacevole, ma vogliamo sapere tutti i particolari, per permetterci di giudicare le loro scelte. scommetto che se pubblicassero la marca degli sci ci sarebbe anche chi criticherebbe la scelta dei materiali ritenendoli non adatti.
ma no. Nel caso dei due travolti, il desiderio di capire l'esatta dinamica è conoscere sì eventuali errori ma per evitare di ripeterli!