0 Utenti e 8 Visitatori stanno visualizzando questo topic.
è un'ipotesi possibile. Un conto è frenare una motoslitta con due persone (a volte tre), un conto è avere dietro anche un carello con altre 8 persone!
beh se il carrello non era omologato per trasporto persone non aveva di sicuro i suoi freni (come hanno i carrelli appendice per macchine ecc) e quindi con il carico di tutte quelle persone spingeva la motoslitta... impossibile che questa potesse sopportare tutto il carico soprattutto su una pista come quella! Una volta presa velocità non si riesce di sicuro a fermarla anzi, in caso di sterzata, il carrello la sbilancia e va fuori traiettoria
era gente esterna alla manifestazione che in più si è pure cacciata nei guai deliberatamente, le gare si sono svolte uno giorno e mezzo dopo su un'altra pista, i morti non sarebbero certo resuscitati e i feriti sono in ospedale dalla notte stessa.annullare la manifestazione non avrebbe sicuramente migliorato le cose.
Nulla può - ovviamente - resuscitare quelle povere persone morte ma....Il lutto e la partecipazione al dolore era talmente sincero.... che .. ... la pista dove è successa la tragedia era regolarmente aperta sabato e domenica poche ore dopo la tragedia ... .. con frotte di curiosi assiepati nel punto dove la motoslitta è uscita ... e neppure l'Albergo è stato chiuso ... sì.. è vero.. niente resuscita i morti ma ... un minimo di buon gusto sarebbe stato opportuno ...
infatti ! ed aggiungo: con un carico del genere nel carrello, quasi certamente non uniformemente distribuito, qualunque traiettoria diversa dalla rettilinea, su una ripida pendenza, genererebbe una forza tendente a rovesciare la motoslitta. Viceversa con una traiettoria rettilinea tutto il carico si scaricherebbe sui freni.Resto dell'idea che almeno il pilota non fosse lucido per qualche motivo: IMHO un bambino delle elementari non avrebbe fatto una cappella del genere....
gli hanno fatto l'alcoltest, risultava di poco sopra i limiti. Chi guidava era il gestore. Escluso quindi che possa aver sbagliato strada. Resta da capire perché abbia imboccato la pista invece che scendere per la facile forestale. Viene anzi il sospetto che non fosse la prima volta...
Qui dice che il gestore è russo http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/01/07/news/cermis-l-imprudenza-alla-base-della-tragedia-1.6310977Se è gestore dall'inizio di questa stagione spiegherebbe in parte l'avventata decisione
beh se il carrello non era omologato per trasporto persone non aveva di sicuro i suoi freni
infatti ! ed aggiungo: con un carico del genere nel carrello, quasi certamente non uniformemente distribuito, qualunque traiettoria diversa dalla rettilinea, su una ripida pendenza, genererebbe una forza tendente a rovesciare la motoslitta. Viceversa con una traiettoria rettilinea tutto il carico si scaricherebbe sui freni.
Resto dell'idea che almeno il pilota non fosse lucido per qualche motivo: IMHO un bambino delle elementari non avrebbe fatto una cappella del genere....
Il lutto e la partecipazione al dolore era talmente sincero....
la pista dove è successa la tragedia era regolarmente aperta sabato e domenica poche ore dopo la tragedia ...
con frotte di curiosi assiepati nel punto dove la motoslitta è uscita ...
e neppure l'Albergo è stato chiuso ... sì.. è vero.. niente resuscita i morti ma ... un minimo di buon gusto sarebbe stato opportuno ...
Un primo esame comunque ha stabilito che l'impianto frenante della motoslitta, pur sollecitato, non era fuori uso.
... era da manifestarlo almeno verso gli altri 5 passeggeri deceduti ...
Credo che almeno il sentimento della pietà umana sia dovuto anche al peggior delinquente... a prescindere da tutto ... e questo sentimento, secondo me, va reso anche con gesti esteriori concreti ...come il fermare le gare, il chiudere la pista e l'Albergo, per lo meno a ridosso della tragedia... se proprio non vogliamo manifestarlo verso l'autista della motoslitta - autore senza dubbio di una sciagurata imprudenza - era da manifestarlo almeno verso gli altri 5 passeggeri deceduti (a meno che non vogliamo considerare anche loro colpevoli senza appello per essersi fatti coinvolgere nell'imprudente bravata).. ribadisco.. per me non è stata una cosa bella vedere che tutto attorno "il circo" che produce soldi non ha sentito il dovere di fermarsi almeno per un attimo... e non mi consola il fatto che in analoghe circostanze, per altri fatti tragici, lo spettacolo non venga fermato..So che non mi attirerò simpatie adesso ... posso nutrire qualche dubbio che se le persone coinvolte fossero state dei locali, la cosa - intendo la fermata del "circo" - sarebbe andata diversamente?E poi .. ferma restando, da quello che si sa ad oggi, la piena ed assoluta responsabilità del guidatore...siccome pare che non fosse la prima volta che compiva una bravata del genere... era proprio così difficile, le altre volte, dalla vallata, vedere, da parte dell autorità preposte, una motoslitta che scende nella notte coi fari accesi? ... e magari intervenire prima con una multa salata?... non è che forse prima, al di là dei formali divieti, si è chiuso un occhio o tutti e due...?
e questo sentimento, secondo me, va reso anche con gesti esteriori concreti ...come il fermare le gare, il chiudere la pista e l'Albergo, per lo meno a ridosso della tragedia...
So che non mi attirerò simpatie adesso ...
posso nutrire qualche dubbio che se le persone coinvolte fossero state dei locali, la cosa - intendo la fermata del "circo" - sarebbe andata diversamente?
era proprio così difficile, le altre volte, dalla vallata, vedere, da parte dell autorità preposte, una motoslitta che scende nella notte coi fari accesi? ... e magari intervenire prima con una multa salata?... non è che forse prima, al di là dei formali divieti, si è chiuso un occhio o tutti e due...?