Autore Topic: Ennesima tragedia sul Cermis: morti 6 turisti russi, due feriti gravi  (Letto 8589 volte)

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Offline PassoVeloce

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è un'ipotesi possibile. Un conto è frenare una motoslitta con due persone (a volte tre), un conto è avere dietro anche un carello con altre 8 persone!
beh se il carrello non era omologato per trasporto persone non aveva di sicuro i suoi freni (come hanno i carrelli appendice per macchine ecc) e quindi con il carico di tutte quelle persone spingeva la motoslitta... impossibile che questa potesse sopportare tutto il carico soprattutto su una pista come quella! Una volta presa velocità non si riesce di sicuro a fermarla anzi, in caso di sterzata, il carrello la sbilancia e va fuori traiettoria  :-\

Offline radetzky

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beh se il carrello non era omologato per trasporto persone non aveva di sicuro i suoi freni (come hanno i carrelli appendice per macchine ecc) e quindi con il carico di tutte quelle persone spingeva la motoslitta... impossibile che questa potesse sopportare tutto il carico soprattutto su una pista come quella! Una volta presa velocità non si riesce di sicuro a fermarla anzi, in caso di sterzata, il carrello la sbilancia e va fuori traiettoria  :-\

infatti ! ed aggiungo: con un carico del genere nel carrello, quasi certamente non uniformemente distribuito, qualunque traiettoria diversa dalla rettilinea, su una ripida pendenza, genererebbe una forza  tendente a rovesciare la motoslitta. Viceversa con una traiettoria rettilinea tutto il carico si scaricherebbe sui freni.
Resto dell'idea che almeno il pilota non fosse lucido per qualche motivo: IMHO un bambino delle elementari non avrebbe fatto una cappella del genere....
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline Mau

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era gente esterna alla manifestazione che in più si è pure cacciata nei guai deliberatamente, le gare si sono svolte uno giorno e mezzo dopo su un'altra pista, i morti non sarebbero certo resuscitati e i feriti sono in ospedale dalla notte stessa.
annullare la manifestazione non avrebbe sicuramente migliorato le cose.
Nulla può - ovviamente - resuscitare quelle povere persone morte ma....
Il lutto e la partecipazione al dolore era talmente sincero.... >:( che .. ;D... la pista dove è successa la tragedia era regolarmente aperta sabato e domenica poche ore dopo la tragedia ... ;D.. con frotte di curiosi assiepati nel punto dove la motoslitta è uscita ... e neppure l'Albergo è stato chiuso ... sì.. è vero.. niente resuscita i morti ma ... un minimo di buon gusto sarebbe stato opportuno ...
La montagna è...l'abbraccio di un amico ed il fuoco di un bivacco condiviso.

Foto qui https://picasaweb.google.com/101452674008708650686?gsessionid=pC6VWv221ZhsNxdPABmQrw

Offline Alan

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Nulla può - ovviamente - resuscitare quelle povere persone morte ma....
Il lutto e la partecipazione al dolore era talmente sincero.... >:( che .. ;D... la pista dove è successa la tragedia era regolarmente aperta sabato e domenica poche ore dopo la tragedia ... ;D.. con frotte di curiosi assiepati nel punto dove la motoslitta è uscita ... e neppure l'Albergo è stato chiuso ... sì.. è vero.. niente resuscita i morti ma ... un minimo di buon gusto sarebbe stato opportuno ...
Tu sei la mia voce in formato SOCIEVOLE!!!  :-* ;)

Offline AGH

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infatti ! ed aggiungo: con un carico del genere nel carrello, quasi certamente non uniformemente distribuito, qualunque traiettoria diversa dalla rettilinea, su una ripida pendenza, genererebbe una forza  tendente a rovesciare la motoslitta. Viceversa con una traiettoria rettilinea tutto il carico si scaricherebbe sui freni.
Resto dell'idea che almeno il pilota non fosse lucido per qualche motivo: IMHO un bambino delle elementari non avrebbe fatto una cappella del genere....

gli hanno fatto l'alcoltest, risultava di poco sopra i limiti. Chi guidava era il gestore. Escluso quindi che possa aver sbagliato strada. Resta da capire perché abbia imboccato la pista invece che scendere per la facile forestale. Viene anzi il sospetto che non fosse la prima volta...
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Offline miki

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gli hanno fatto l'alcoltest, risultava di poco sopra i limiti. Chi guidava era il gestore. Escluso quindi che possa aver sbagliato strada. Resta da capire perché abbia imboccato la pista invece che scendere per la facile forestale. Viene anzi il sospetto che non fosse la prima volta...
Qui dice che il gestore è russo  ??? http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/01/07/news/cermis-l-imprudenza-alla-base-della-tragedia-1.6310977
Se è gestore dall'inizio di questa stagione spiegherebbe in parte l'avventata decisione
« Ultima modifica: 08/01/2013 07:57 da miki »

Offline AGH

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Qui dice che il gestore è russo  ??? http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/01/07/news/cermis-l-imprudenza-alla-base-della-tragedia-1.6310977
Se è gestore dall'inizio di questa stagione spiegherebbe in parte l'avventata decisione

si erano russi, non so da quanto, anche se è difficile credere che non conoscessero a sufficienza il posto da commettere l'errore fatale. Un primo esame comunque ha stabilito che l'impianto frenante della motoslitta, pur sollecitato, non era fuori uso.
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Offline alessandro28

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beh se il carrello non era omologato per trasporto persone non aveva di sicuro i suoi freni
infatti ! ed aggiungo: con un carico del genere nel carrello, quasi certamente non uniformemente distribuito, qualunque traiettoria diversa dalla rettilinea, su una ripida pendenza, genererebbe una forza  tendente a rovesciare la motoslitta. Viceversa con una traiettoria rettilinea tutto il carico si scaricherebbe sui freni.
controllando le omologazioni dei rimorchi, nessuno è dotato di freno, ed è tassativamente vietato dal produttore il traino su qualunque terreno non sia orizzontale e battuto (cioé niente neve fresca, né salita o discesa).
indipendentemente che sia trasporto persone o materiale.
uno a caso tra i siti che ho trovato:http://www.alpina-snowmobiles.com/PagSherpaVCT_TransalpBUS.htm

Resto dell'idea che almeno il pilota non fosse lucido per qualche motivo: IMHO un bambino delle elementari non avrebbe fatto una cappella del genere....
da quello che ho letto ha comprato la motoslitta pochi giorni prima, ed era già finito impantanato nella fresca almeno una volta. dubito quindi avesse la conoscenza del mezzo necessaria per fare valutazioni critiche sui limiti tecnici di funzionamento.

Il lutto e la partecipazione al dolore era talmente sincero.... >:(
hai ragione, sotto sotto era chiaro fin da subito che nessuno era disposto a rimetterci del proprio per le stupidate commesse da altri.
il tour de ski è l'unica cosa che va lasciata fuori, in quanto totalmente estraneo alla vicenda.
la pista dove è successa la tragedia era regolarmente aperta sabato e domenica poche ore dopo la tragedia ... ;D
anche l'autostrada la riaprono poche ore dopo che magari sono morte 4 persone in un incidente.
consideratemi pure crudele e insensibile, ma se non vi è più da prestare soccorso, il magistrato ha finito i suoi rilievi e non sussistono pericoli, non vedo perché continuare a tenere isolato il luogo.
con frotte di curiosi assiepati nel punto dove la motoslitta è uscita ...
per esperienza personale diretta, i curiosi sono in numero esponenzialmente proporzionale all'eco della notizia, alle polemiche che ne seguono e alle limitazioni che si impongono per tenerli lontani.
e neppure l'Albergo è stato chiuso ... sì.. è vero.. niente resuscita i morti ma ... un minimo di buon gusto sarebbe stato opportuno ...
questa è una scelta di chi è subentrato dopo la morte/infortunio dei proprietari.
cosa dovevano fare, mandare via i clienti? se a loro va bene, non vedo perché dobbiamo lamentarci noi.

Offline alessandro28

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gli hanno fatto l'alcoltest, risultava di poco sopra i limiti. Chi guidava era il gestore. Escluso quindi che possa aver sbagliato strada. Resta da capire perché abbia imboccato la pista invece che scendere per la facile forestale. Viene anzi il sospetto che non fosse la prima volta...
non essendo soggetto al codice della strada non può venir accusato di guida in stato d'ebbrezza. il codice della strada può però venir preso come buona norma di circolazione anche nei casi esterni alla sua competenza. quindi potrebbe costituire un'aggravante.
il fatto della pista o della strada non cambia le cose.. gli era stato negato il permesso per entrambe. in più se la strada è quella segnata sulle mappe è almeno 4/5 volte più lunga della pista, non mi stupisce che abbia scelto la "direttissima".
secondo me invece era proprio la prima volta con il carrello.

Un primo esame comunque ha stabilito che l'impianto frenante della motoslitta, pur sollecitato, non era fuori uso.
non serviva che fosse fuori uso per fare un dritto. dopo 1km di discesa con 8 persone di carico non stento a credere che fosse talmente surriscaldato da non frenare per niente.
anche se scendi dal bondone con i freni sempre premuti, prima o poi fai un dritto. e senza che i freni subiscano guasti. semplicemente si "cuociono".

Offline alessandro28

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http://www.ladige.it/articoli/2013/01/08/cermis-piu-motivo-vivere

come volevasi dimostrare: aveva visto altre motoslitte salire dalla pista e ha pensato di poter scendere da lì.

Offline Mau

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Credo che almeno il sentimento della pietà umana sia dovuto anche al peggior delinquente... a prescindere da tutto ... e questo sentimento, secondo me, va reso anche con gesti esteriori concreti ...come il fermare le gare, il chiudere la pista e l'Albergo, per lo meno a ridosso della tragedia... se proprio non vogliamo manifestarlo verso l'autista della motoslitta - autore senza dubbio di una sciagurata imprudenza - era da manifestarlo almeno verso gli altri 5  passeggeri deceduti (a meno che non vogliamo considerare anche loro colpevoli senza appello per essersi fatti coinvolgere nell'imprudente bravata).. ribadisco.. per me non è stata una cosa bella vedere che tutto attorno "il circo" che produce soldi non ha sentito il dovere di fermarsi almeno per un attimo... e non mi consola il fatto che in analoghe circostanze, per altri fatti tragici, lo spettacolo non venga fermato..
So che non mi attirerò simpatie adesso ... posso nutrire qualche dubbio che se le persone coinvolte fossero state dei locali, la cosa - intendo la fermata del "circo" -  sarebbe andata diversamente?
E poi .. ferma restando, da quello che si sa ad oggi, la piena ed assoluta responsabilità del guidatore...siccome pare che non fosse la prima volta che compiva una bravata del genere... era proprio così difficile, le altre volte, dalla vallata, vedere, da parte dell autorità preposte, una motoslitta che scende nella notte coi fari accesi? ;D... e magari intervenire prima con una multa salata?... non è che forse prima, al di là dei formali divieti, si è chiuso un occhio o tutti e due...? >:(
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... era da manifestarlo almeno verso gli altri 5  passeggeri deceduti ...
Mi correggo
...verso gli altri 6 passeggeri deceduti...
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Credo che almeno il sentimento della pietà umana sia dovuto anche al peggior delinquente... a prescindere da tutto ... e questo sentimento, secondo me, va reso anche con gesti esteriori concreti ...come il fermare le gare, il chiudere la pista e l'Albergo, per lo meno a ridosso della tragedia... se proprio non vogliamo manifestarlo verso l'autista della motoslitta - autore senza dubbio di una sciagurata imprudenza - era da manifestarlo almeno verso gli altri 5  passeggeri deceduti (a meno che non vogliamo considerare anche loro colpevoli senza appello per essersi fatti coinvolgere nell'imprudente bravata).. ribadisco.. per me non è stata una cosa bella vedere che tutto attorno "il circo" che produce soldi non ha sentito il dovere di fermarsi almeno per un attimo... e non mi consola il fatto che in analoghe circostanze, per altri fatti tragici, lo spettacolo non venga fermato..
So che non mi attirerò simpatie adesso ... posso nutrire qualche dubbio che se le persone coinvolte fossero state dei locali, la cosa - intendo la fermata del "circo" -  sarebbe andata diversamente?
E poi .. ferma restando, da quello che si sa ad oggi, la piena ed assoluta responsabilità del guidatore...siccome pare che non fosse la prima volta che compiva una bravata del genere... era proprio così difficile, le altre volte, dalla vallata, vedere, da parte dell autorità preposte, una motoslitta che scende nella notte coi fari accesi? ;D... e magari intervenire prima con una multa salata?... non è che forse prima, al di là dei formali divieti, si è chiuso un occhio o tutti e due...? >:(

e ancora un'altra volta mi trovo d'accordo con te!!!!

E se fossero stati dei locali??? SAREBBE andato diversamente, ne sono certo!

Offline alessandro28

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e questo sentimento, secondo me, va reso anche con gesti esteriori concreti ...come il fermare le gare, il chiudere la pista e l'Albergo, per lo meno a ridosso della tragedia...
l'albergo ha dei gestori, possiamo avere delle opinioni diverse sulla loro scelta di rimanere aperti. ma nessuno può obbligarli a chiudere per lutto.
capisco anche l'idea di rimanere aperti dato che vi sono ospitate delle persone che hanno già pagato e si stanno godendo le vacanze. si può rimanere aperti garantendo il servizio minimo a chi è già arrivato per non creare altri disagi, facendo comprendere comunque che si tratta di un momento di lutto.
riguardo alla pista mi sono già espresso, e per la gara, non capisco perché andare a toccarla che non ha niente a che vedere?

So che non mi attirerò simpatie adesso ...
non ti preoccupare, per me siamo qui per discutere serenamente ;)

posso nutrire qualche dubbio che se le persone coinvolte fossero state dei locali, la cosa - intendo la fermata del "circo" -  sarebbe andata diversamente?
non ci giurerei. a madonna di campiglio un controllore di percorso è morto a bordo pista e non si è fermato niente.

Non critico te Mau, ma faccio un discorso più generale.
Negli ultimi anni l'informazione sta diventando sempre più invadente, sappiamo perfino i particolari macabri di ogni vicenda, i giornalisti sono affamati di immagini crude, registrazioni audio angoscianti e video amatoriali delle tragedie. Vogliamo essere sempre più partecipi degli avvenimenti per poi poterci permettere di giudacare l'operato degli altri (mi ci metto dentro pure io). Ci poniamo al pari, se non al di sopra, della gente che vive sulla propria pelle, o da vicino, le vicende, permettendoci di criticare l'operato e le scelte di chi invece era presente.
Ci troviamo quindi qui a giudicare se delle persone hanno fatto bene o male a proseguire nel loro lavoro a seguito di un lutto che può averli colpiti in maniera più o meno grave, il tutto magari, senza avere una reale conoscenza delle persone e del contesto.
Possiamo discutere se sia o meno corretto l'uso delle motoslitte in montagna, possiamo parlare del come mai sia una cosa diffusa e impunita il trasporto passeggeri fuori da ogni norma, ma discutere sulle decisioni morali di altre persone non credo spetti a noi.

era proprio così difficile, le altre volte, dalla vallata, vedere, da parte dell autorità preposte, una motoslitta che scende nella notte coi fari accesi? ;D... e magari intervenire prima con una multa salata?... non è che forse prima, al di là dei formali divieti, si è chiuso un occhio o tutti e due...? >:(
Il vedere i fari sulle piste di notte non vuol dire niente, gli impiantisti usano regolarmente motoslitte e gatti delle nevi per scopi di servizio, in maniera del tutto legale.
Per beccare questa gente bisognerebbe aspettarli a valle delle piste, o davanti ai rifugi, ma capisci anche tu che come i controlli davanti alle discoteche, servono solo come deterrente momentaneo.
Invece quando si fanno i controlli come di deve (a sorpresa), saltano fuori i soliti con i discorsi "era un'imboscata" oppure "lo fanno solo per raccogliere soldi".

Offline Selvagem

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Visto che ognuno la pensa come vuole, non rinuncerei mai all'incasso di un giorno a causa di qualche deficiente che ignora le regole. Sono ben altre le morti che mi commuovono.
Più ne hai meno ne perdi