GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: AGH - 10/10/2012 09:27
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E' davvero una "sfiga" incredibile, a leggerla non ci si crede! :(((
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L'inferno di pietra si è scatenato all'improvviso, nel cuore della notte. In quel momento Valeria Brunelli dormiva nella sua tenda d'alta quota alla base della vedretta dei Camosci, uno degli angoli più belli delle Dolomiti di Brenta. Immaginiamo che stesse dormendo, chiusa nel suo sacco a pelo, tranquilla perché il luogo scelto per bivaccare era ad una certa distanza dalle pareti rocciose.
Immaginiamo che il magico silenzio delle cime - l'alpinista era accampata intorno a quota 2.700 metri - si sia rotto all'improvviso. A giudicare dalla massa di roccia che si è staccata dalla montagna, la frana deve essere stata accompagnata da un tuono, come un urlo venuto dall ventre della terra che si spezza. Poi quel luogo di pace e serenità si è trasformato in un inferno di pietra.
Per la 49enne pediatra, artista e alpinista Valeria Brunelli non c'è stato scampo. Non ha neppure avuto il tempo di tentare la fuga: la sua tenda è stata travolta dai massi. La donna è morta sul colpo. Una tragedia, ma almeno possiamo pensare che l'alpinista non sia rimasta agonizzante tra le macerie.
L'allarme, infatti, è partito molte ore dopo. La vedretta dei Camosci è un luogo frequentato in estate, ma ad ottobre possono trascorrere giornate intere senza che nessuno passi di lì. È la stagione più bella per vivere intensamente il Brenta e Valeria Brunelli lo sapeva. Aveva affrontato l'escursione da sola, per lei - esperta alpinista, ben equipaggiata e profonda conoscitrice del Brenta - questa non può essere considerata un'imprudenza. Nel pomeriggio di ieri avrebbe dovuto incontrare un amico, un alpinista trentino che la stava aspettando. Non vedendola arrivare, e dopo aver tentato invano di mettersi in contatto al telefono, l'amico ha allertato i soccorsi.
Gli uomini del Soccorso alpino della stazione Adamello-Brenta, coordinati da Adriano Alimonta, insieme ai colleghi del soccorso alpino dei carabinieri di Campiglio, hanno pianificato la ricerca. Sapevano con buona approssimazione quale era l'itinerario programmato da Valeria Brunelli come confermava anche la sua auto parcheggiata solitaria in Val Brenta. Alcuni soccorritori hanno percorso i possibili sentieri di discesa, altri sono saliti con l'elicottero dei vigili del fuoco permanenti. È stato proprio sorvolando la vedretta dei Camosci che, poco prima delle 18, gli uomini del soccorso hanno notato la macchia chiara sulla parete, segno evidente del distacco, e i massi che avevano raggiunto la base del nevaio. «È venuto giù un palazzo - sintetizza bene Alimonta - sarà stato un pilastro alto un centinaio di metri, largo una trentina e profondo cinque o sei...».
Qui, sotto un blocco di dolomia, è stato trovato il corpo dell'alpinista milanese. Valeria Brunelli era ancora avvolta nel suo sacco a pelo, segno che il crollo l'ha sorpresa nel sonno. Aveva posto il suo bivacco lontano dalla parete, in un luogo che sembrava protetto perché mai avrebbe potuto immaginare che l'intero pilastro si frantumasse. I soccorritori non hanno potuto far altro che rimovere la salma e portarla a valle. I resti sono poi stati composti presso la cappella del cimitero di Campiglio, tra le montagne che Valeria Brunelli aveva tanto amato.
Adige di oggi
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ammetto che mi sono venuti i brividi questa mattina quando ho letto l'articolo sul giornale
cosa si può dire, destino? ..... fatale terribile destino?
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l'innalzamento delle temperature medie (attorno ai 2-3°C) negli ultimi decenni è causa di continui crolli soprattutto alle quote medio alte ovvero laddove anche d'estate il permafrost riusciva a tenere almeno negli interstizi e nelle fratture delle rocce.
Sarà sempre + pericoloso, purtroppo, e tenere gli occhi aperti non serve a nulla
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ammetto che mi sono venuti i brividi questa mattina quando ho letto l'articolo sul giornale
cosa si può dire, destino? ..... fatale terribile destino?
se si credesse al destino si.. ma porca miseria: poteva crollare il giorno prima, il giorno dopo, l'anno prima o l'anno dopo. No, il pilastro è crollato proprio la notte in cui Valeria Brunelli aveva deciso di accamparsi là sotto :((( E' pazzesca 'sta cosa. Sarà forse perché siamo abituati a pensare che le disgrazie in montagna succedono di giorno, quando la gente gira... ma che succedano pure di notte, quando in teoria non c'è in giro nessuno...
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ecco, appunto ..... ti domandi se non era proprio un appuntamento
non ho mai creduto alla fatalità e ai disegni del destino .... ma cavolo ..... se rileggi quello che hai scritto, come lo hai scritto .... ti viene un brivido, no?
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Ecco...questo era proprio un appuntamento.. purtroppo pensare a ste cose fa capire che alla fine ci disperiamo tanto per una marea di cazz... ma poi tutto è già scritto...e la cosa peggiore è che si tende sempre a pensare che "succede agli altri" ma non si pensa che ad un certo punto "gli altri" possiamo essere noi...
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.... ti viene un brivido, no?
più d'uno! :(
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... e la cosa peggiore è che si tende sempre a pensare che "succede agli altri" ma non si pensa che ad un certo punto "gli altri" possiamo essere noi...
E' vero, succede sempre agli altri: ma quando cominci a pensare che potrebbe succedere anche a te, quello è il momento di chiudere. Non mi riesce a pensarla diversamente, e non parlo solo della montagna, e mi resta dentro sempre molta tristezza. :'(
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Sono molto colpito da questa vicenda e sono anche molto rammaricato. é stata proprio sfortuna? destino? fato? chiamiamolo come vogliamo ma lei cosa era li a fare??? a vivere la sua passione... quindi....
io non rinuncierò mai ad andare in montagna, e conosco bene cosa il destino può riservarmi, ma preferisco perire li, che sotto una macchina, magari sulle striscie pedonali....
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io non rinuncierò mai ad andare in montagna, e conosco bene cosa il destino può riservarmi, ma preferisco perire li, che sotto una macchina
quoto
.. magari sulle striscie pedonali....
beh questo succede solo da noi >:(
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quotobeh questo succede solo da noi >:(
da noi o non da noi.....
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E' davvero una "sfiga" incredibile, a leggerla non ci si crede! :(((
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L'inferno di pietra si è scatenato all'improvviso, nel cuore della notte. In quel momento Valeria Brunelli dormiva nella sua tenda d'alta quota alla base della vedretta dei Camosci, uno degli angoli più belli delle Dolomiti di Brenta. Immaginiamo che stesse dormendo, chiusa nel suo sacco a pelo, tranquilla perché il luogo scelto per bivaccare era ad una certa distanza dalle pareti rocciose.
Sono veramente dispiaciuto per questa donna che amava così tanto la montagna da sapere che questa è la stagione magica. E' un peccato, un vero peccato, eppure mi consolo perchè almeno se n'è andata col cuore leggero, senza soffrire. Nella sfiga si ha diritto da un minimo di sconto, perdio!
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Valeria doveva trovarsi con l'amico alpinista Ermanno Salvaterra
"Ti ho chiamata anche oggi ma al telefonino mi rispondeva la segreteria. Credevo l’avessi lasciato spento visto che eri a corto di batteria. Quando sei partita lunedì mattina ero felice per te che andavi in Brenta e avresti passato la notte fuori, tutta sola, per provare la tenda e il fornello nuovo.
Ti eri appena messa nel sacco a pelo quando ci siamo sentiti ed eri tranquilla anche se sentivi i sassi cadere. Chi lo avrebbe pensato?"
dal blog di Ermanno Salvaterra
http://ermannosalvaterra.blogspot.it/2012/10/valeria-la-piccola-artista.html (http://ermannosalvaterra.blogspot.it/2012/10/valeria-la-piccola-artista.html)
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aveva sentito i sassi cadere... :(
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Valeria doveva trovarsi con l'amico alpinista Ermanno Salvaterra
"Ti ho chiamata anche oggi ma al telefonino mi rispondeva la segreteria. Credevo l’avessi lasciato spento visto che eri a corto di batteria. Quando sei partita lunedì mattina ero felice per te che andavi in Brenta e avresti passato la notte fuori, tutta sola, per provare la tenda e il fornello nuovo.
Ti eri appena messa nel sacco a pelo quando ci siamo sentiti ed eri tranquilla anche se sentivi i sassi cadere. Chi lo avrebbe pensato?"
dal blog di Ermanno Salvaterra
http://ermannosalvaterra.blogspot.it/2012/10/valeria-la-piccola-artista.html (http://ermannosalvaterra.blogspot.it/2012/10/valeria-la-piccola-artista.html)
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aveva sentito i sassi cadere... :(
A leggere il testo mi sono commosso ... e mi sono detto: non è giusto, non può essere giusto :( ...
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A leggere il testo mi sono commosso ...
:(
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l'ultimo appuntamento è inevitabile, ma non sappiamo quando e come e dove. Trovo bello che sia morta mentre riposava felice, nei luoghi che amava.
In pratica, oltre alle precauzioni ordinarie, come la alpinista caduta aveva preso, niente altro può essere fatto... a meno di non piazzarsi forse al Grostè o allo Spinale
Nel mio piccolo quando faccio i miei trekking solitari mi chiedo sempre: andrà bene? mi storcerò una caviglia e resterò lì per qualche tempo, ore o forse giorni? Un giramento di testa mi farà rotolare giù? Personalmente prendo la precauzione di accedere ai sacramenti prima di andar via da solo per qualche giorno... (qualcuno sbufferà infastidito ;) ma invece anche se a volte ultrastracco e stravolto sono di un sereno...)
Però in quella zona del Brenta anni fa un'altra frana di grosse dimensioni ha quasi centrato il rif.Agostini. Analogamente il Pradidali è assai vicino alla direttrice di una frana recente. Al rif. sono tranquilli. Io invece manderei un esperto a controllare eventuali possibili ulteriori distacchi.
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Nel mio piccolo quando faccio i miei trekking solitari mi chiedo sempre: andrà bene? mi storcerò una caviglia e resterò lì per qualche tempo, ore o forse giorni? Un giramento di testa mi farà rotolare giù? Personalmente prendo la precauzione di accedere ai sacramenti prima di andar via da solo per qualche giorno... (qualcuno sbufferà infastidito ;)
io cerco di preparare bene l'itinerario, mi pare decisamente più utile :D Per il resto non penso mai a incidenti, nel senso che parto fiducioso e cerco di stare comunque attento a non fare fesserie... Di solito affronto percorsi alla mia portata e finora, tocchiamo ferro, è sempre andata bene. Certo l'imprevisto è sempre in agguato, ma se pensiamo alle disgrazie non ci muoviamo piu di casa :)
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Quando succede una cosa così non si può parlare di semplice sfiga. E' stata una coincidenza cosmica, quante possibilità c'erano? A quel punto vien per forza da pensare ad un destino già scritto, un disegno preesistente...
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Ti eri appena messa nel sacco a pelo quando ci siamo sentiti ed eri tranquilla anche se sentivi i sassi cadere. Chi lo avrebbe pensato?
aveva sentito i sassi cadere... :(
Quando io e Alan abbiamo fatto la tosa (che è li a un passo) avevamo notato anche noi un continuo scarico di sassi, ma come avrà fatto lei ce ne siamo poco curati e ce ne siamo subito dimenticati..
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Quando io e Alan abbiamo fatto la tosa (che è li a un passo) avevamo notato anche noi un continuo scarico di sassi, ma come avrà fatto lei ce ne siamo poco curati e ce ne siamo subito dimenticati..
Più o meno....
diciamo che io poi ho cercato di mantenere la distanza da quella zona, in quanto scaricava sassi dalla migotti nella parte destra , quella che appunto si affaccia sulla vedretta.
Resta il fatto che è sfiga, punto e stop, io non aggiungo altro... non è che mi metto a pensarci quando parto, altrimenti non partirei neanche per le cose che ho...
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Meno male che, per una volta, i soliti giornalisti (e non solo giornalisti .. ;D) "sapientoni del giorno dopo", si sono arresi all'evidenza che, in montagna, si può anche morire per una tragica fatalità e ci hanno risparmiato il solito predicozzo dell'imprudenza e dell'impreparazione ... :) ... anche se so che questi elementi esistono ...
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E' davvero incredibile e tragica la sorte di questa donna :(.
Chi poteva immaginarsi un crollo simile...
(http://4.bp.blogspot.com/-n1r9TFSDrgM/UHWjWWGU8-I/AAAAAAAABcM/6_SfztOc4BM/s1600/parete-1.jpg)
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La sfiga esiste, non c'è niente da fare.
Non la ferma il mare, il deserto, non la fermano le montagne. Esiste e se vuole ti acchiappa.
Mamma mia...
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http://www.montagna.tv/cms/?p=43534 (http://www.montagna.tv/cms/?p=43534)
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dalla foto si vede sono 2 tipi di dolomia. Al punto di contatto la compattezza è minore. E allora? Può caderne un pezzo oggi, domani... Se vuoi avere un sovrappiù di sicurezza devi dormire in rifugio, o, appunto in tenda alcentro di un bell'altipiano.. La fatalità è parte della vita e puoi solo ridurla, ma a che prezzo?