GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: AGH - 24/07/2009 15:55

Titolo: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: AGH - 24/07/2009 15:55
come volevasi dimostrare. La presunta "valorizzazione" della montagna trasformata in carrozzone musicale, produce questi bei risulati: la mandria di turisti portata in quota con la funivia, rimasta poi bloccata per il vento, ha dovuto essere soccorsa con gli elicotteri, il Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco! No comment!
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Bloccati in quota sul Piz Boé

24/07/2009 14:52
PORDOI- Il vento, levatosi fortissimo nel pomeriggio in alta val di Fassa, ieri ha giocato un brutto scherzo ai turisti saliti in funivia al Sass Pordoi per una fra le più comode e paesaggisticamente appaganti escursioni che si possano fare in Trentino, quella sull'altopiano del Piz Boé, nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell'umanità, dove tra l'altro proprio ieri per la manifestazione "I suoni delle Dolomiti", si esibiva il talentuoso trombettista jazz Paolo Fresu. Al momento di scendere al parcheggio di passo Pordoi, infatti, i circa 400 escursionisti che avevano utilizzato il comodo l'impianto di risalita per arrivare in vetta, hanno scoperto che proprio a causa del forte vento, l'impianto stesso era stato chiuso. Nulla di catastrofico né di drammatico, sufficiente però a creare un palpabile senso di agitazione nei molti che si sono ritrovati a 3.000 metri di quota con calzature ed abbigliamento assolutamente inadatti all'uso delle gambe su terreno montagnoso.

L'insolita situazione, a metà fra l'allarme e la barzelletta, è stata brillantemente risolta "mixando" in giuste dosi la necessità di garantire sicurezza nella discesa ad un numero così elevato di persone ed il buon senso. Il primo ingrediente è stato portato da due elicotteri: uno dell'Aiut Alpin Dolomietes che ha trasportato a valle cinque persone che oggettivamente non potevano scendere a piedi (due perchè lievemente ferite; una signora incinta di 8 mesi ed una bimba cardiopatica di 9 anni con la mamma); l'altro dei vigili del fuoco permanenti di Trento (il mezzo da lavoro, non l'eliambulanza) che invece ha portato in quota venti soccorritori alpini. Il secondo ingrediente (il buon senso) è toccato proprio ai soccorritori alpini delle stazioni Moena, Centro Fassa e Alta Fassa «distribuirlo» alle persone trovatesi orfane della funivia, convincendole a scendere a piedi - premurosamente assistite dai soccorritori - dalla forcella del Sass Pordoi.

L'operazione rientro, iniziata verso le 16.30, si è felicemente conclusa attorno alle 19.30. Circa 200 le persone che sono state scortate a piedi dagli uomini del Soccorso alpino dal Rifugio S.Maria in cima alla forcella del Sass Pordoi, fino al parcheggio del passo. Le altre 200 dopo le ore 18 hanno potuto scendere un po' alla volta con la funivia che nel frattempo, cessate le violente raffiche di vento che ne avevano consigliato la chiusura per ragioni di sicurezza, era stata riattivata.

da L'adige
http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=35150 (http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=35150)
Titolo: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: L'Arsène - 24/07/2009 16:03
come volevasi dimostrare. La presunta "valorizzazione" della montagna trasformata in carrozzone musicale, produce questi bei risulati: la mandria di turisti portata in quota con la funivia, rimasta poi bloccata per il vento, ha dovuto essere soccorsa con gli elicotteri, il Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco! No comment!
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comment, invece!
tanto, si risolve tutto con gli elicotteri, no?   >:(   
 
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: iw6bff - 24/07/2009 17:00
Sono curioso, chi paga il conto? ???
Ettore
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: AGH - 24/07/2009 17:04
Sono curioso, chi paga il conto? ???
Ettore

bella domanda!!!  ;D
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: Guido - 24/07/2009 17:21
bella forza, capisco quelli che magari non avevano l'abbigliamento adatto ed erano capaci, ma non capisco questa levata di scudi, l'elicottero è stato usato per una donna incinta e una bambina cardiopatica da quanto c'è scritto, magari c'erano anche anziani che poi son scesi a piedi...cos'è loro non possono andare in montagna? e poi sono tutte persone salite senza pretese perchè  con la funivia...pensavano anche di scenderci. una manifestazione che porta turismo in montagna in chiave non di massa non mi sembra così da denigrare, soprattutto per un intervento che non è dipeso da nessuna responsabilità personale.
Anche vedendola dal punto di vista economico loro sicuramente han portato più risorse di quanto faccia un escursionista sprovveduto che per sua incuria si fa soccorrere durante una gita.
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: alessandro28 - 24/07/2009 19:06
come volevasi dimostrare. La presunta "valorizzazione" della montagna trasformata in carrozzone musicale, produce questi bei risulati: la mandria di turisti portata in quota con la funivia, rimasta poi bloccata per il vento, ha dovuto essere soccorsa con gli elicotteri, il Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco! No comment!
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a me non sembra così da criticare la manifestazione. io non so che tipo di percorso e terreno abbiano dovuto affrontare arrivati in cima alla funivia (2min a piedi o 30min di camminata?) certo è che se devo salire a quell'altitudine non vado di certo con le infradito, neppure se il ocncerto fosse appena fuori dalla funivia. il recupero delle persone (5 in tutto) mi pare più che giustificato, sono tutte persone che non sarebbero state in grado di fare la discesa. che poi gli altri siano stati accompagnati dal soccorso alpino magari vuol dire che non conoscendo la zona e pensando di poter scendere come erano saliti non avevano idea della strada da fare per scendere. mi è sembrata una scelta saggia ache quella di farli accompagnare dal soccorso.
se vogliamo si può discutere su chi pagerà il conto, spero l'organizzazione.
l'operazione in se mi pare più che giustificata.
non come la signora che si è fatta portare in valle da non mi ricordo quale rifugio perché aveva male alle gambe, o il cretino di turno che arriva al Grosté in ciabatte e si spacca una gamba mobilitando decine di persone.
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: AGH - 24/07/2009 19:53
io dico solo questo: ma come si fa a portare una bambina cardiopatica di 9 anni a 3000 metri? E' sempre la stessa logica che banalizza la montagna: se non c'era la funivia, nessuno avrebbe neppure immaginato una simile follia. E se i 400 "avventurosi" saliti a quella quota avessero avuto un minimo di esperienza in montagna, sarebbero scesi tranquillamente a piedi, per conto loro, visto che la discesa dal ghiaione del Pordoi è una mezza fesseria alla portata di qualsiasi escursionista serio. Senza elicotteri, soccorsi e guide alpine di accompagnamento. Stavolta è andata bene... ma ha senso tutto questo, al di là della solita logica trita e ritrita "i turisti portano soldi"?
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: Claudia - 24/07/2009 20:08
io dico solo questo: ma come si fa a portare una bambina cardiopatica di 9 anni a 3000 metri?
è la stessa cosa che ho pensato io...
specifico che cmq che anche un banale "soffio al cuore" per un giornalista può essere una cardiopatia, eh...  ::)
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: radetzky - 24/07/2009 20:21
E' sempre la stessa logica che banalizza la montagna
<

questo è il cuore del problema: con gli impianti tutto diventa possibile e facile x tutti....su quelle funivie sono + le persone che ci salgono vestiti da mare che quelli vestiti in maniera appena appena sufficiente
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: jochanan - 24/07/2009 22:24
ci sono manifestazioni e manifestazioni. Una volta ce n'era una simile al  Contrin. Per arrivarci bisogna camminare un pochino, e in caso di bisogno c'era il rifugio e il locale invernale. Di manifestazioni così se ne possono inventare diverse. Si tratta di invogliare turisti con appena un po'... di grinta.
Ma evidentemente gli organizzatori (probabilmente -loro si- digiuni di montagna) avevano riempito i depliants con "3000 metri, vicini al cielo, ecc.ecc.ecc."
Giuste poi le azioni per salvare gli sprovveduti, ma temo che paghi... pantalone (lo stato, la regione... MA NON GLI INEFFABILI ORGANIZZATORI)
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: soramont - 25/07/2009 07:38
potrebbero organizzare i concerti in rifugi dove si puo arrivare solamente a piedi , la cosa cosi avrebbe piu senso
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: AGH - 25/07/2009 08:18
potrebbero organizzare i concerti in rifugi dove si puo arrivare solamente a piedi , la cosa cosi avrebbe piu senso

questa mi sembrerebbe un'argomentazione ragionevole, pero' c'è un problema... non esistono rifugi da 2000 posti!  ;D (e neanche da 400). A quel punto la strimpellata la potevano fare giù al Passo Pordoi e buonanotte, 2220 metri non sono sufficienti per un'orda di merenderos? In caso di problemi ognuno aveva la sua macchina, o c'erano gli alberghi...

Se si fosse scatenato un temporale in quota?
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: jochanan - 25/07/2009 09:02
sono d'accordo con Soramont. Se fai camminare un po' gli amanti della musica (say, un'oretta su buona mulattiera) il numero degli appassionati si riduce, le mete possibili vengono individuate e in caso di bisogno c'è la sala del rifugio dove pigiati ci si salva dalle intemperie..
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: AGH - 25/07/2009 10:58
(http://images4.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-4/415/41586/261498/bo_ridimensionare-vi.jpg)
Rifugio Boè e spettatori dei Suoni delle Dolomiti (foto Loriz)

Il racconto di una che c'era :)
Dal blog "Terre Alte"
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I lamenti delle Dolomiti (zitadini2)
venerdì 24 luglio 2009

Ieri pomeriggio, al rifugio Boè (2873 metri s.l.m.), si è fermata la funivia per il vento forte. Càpita, in montagna alta, che tiri vento e si debbano fermare gli impianti, non è una new entry.

Ma al rifugio Boè, comodamente raggiungibile in funivia e piuttosto scomodamente raggiungibile a piedi, ieri suonava Paolo Fresu insieme ai Virtuosi Italiani, nell'ambito della manifestazione "I suoni delle Dolomiti": nome che tira parecchio in una manifestazione che tira altrettanto.

Totale: almeno 400 persone incazzate come aquile, la maggior parte non preparata né attrezzata, giù letteralmente a rotta di collo per il sentiero imprecando, preoccupandosi, bestemmiando tutti i santi in paradiso.

Un colorito spaccato dell'esodo raccontato dalla mia amica Loriz, una che per monti ci sa andare e sa distinguere il facile dal difficile, coinvolta suo malgrado nella disavventura:

"[durante il concerto...] tutto bene, tutti bravi, rispettosi, niente casino... meglio di quel che avrei potuto immaginare;

Al rientro niente funivia per il troppo vento, e allora noblesse oblige scendere a piedi.. e qui si e' manifestato tutto il carattere degli italiani, imprecazioni, litigi, un casino, perché non è possibile che si chiuda la funivia, se il vento la ribalta fa lo stesso, basta arrivar giù montadi comodi comodi. Avessi sentito che nervosismo per l'imprevisto!

volenti e nolenti giù tutti quanti a piedi come le formichine e qui non è stato cosi' bene, gente che non sapeva camminare sui sentieri, che ovviamente salire in funivia è facile. Alla forcella un ventaccio che solo poche volte ho sentito così forte, mi ha letteralmente sbattuta a terra; c'erano dei tipi che hanno tagliato in un tratto dove non era proprio il massimo far rotolar sassi, invece ne è partito uno grosso come un pallone che ha sfiorato gente e qui improperi e parolacce e via dicendo; io di mio me la ridevo ma ti confesso che sono rimasta assai perplessa."

(http://images3.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-3/415/41586/261498/fila_2_ridimensionare-vi.jpg)
La coda dei disperati (foto Loriz)

"insomma mi sono chiesta se è giusto portare su così tanta gente, facile salire in funivia ma poi come ben sappiamo la natura ci mette lo zampino... se succede qualcosa chi si prende la responsabilità visto che e' un evento organizzato? Molti pretendevano che gli venisse dato da dormire perché a piedi non volevano scendere, c'era una coppia di ragazzi davanti a me che diceva: ma perché non ci hanno detto che poteva succedere anche questo? un tizio e' caduto si e' fatto male ed e' intervenuto l'elicottero; c'era una vecchietta sostenuta da due uomini, con la maglia sulla testa per non vedere il vuoto sotto.

Ad un tratto, eravamo a 2 terzi di strada, vedo uno con radiolina che offriva integratori a tutti e da bere, poi vedo dei ragazzi che portano sulle spalle confezioni da 6 di acqua e bevande e mi dico: ma che cavolo, a chi le portano? Le portavano alla gente che scendeva! Secondo me chi ha organizzato ha capito del casino che stava succendendo. Sono arrivati anche gli elicotteri e con quel vento penso abbiano avuto qualche problemino ad atterrare.

Io mi chiedo se fosse venuto un temporale di quelli giusti, di quelli che arrivano in mezz'ora, che sarebbe successo? si insomma un bel casino e se domani, come posso immaginare, ci fossero  polemiche non mi stuperei."

(http://images1.fotoalbum.virgilio.it/v/www1-1/415/41586/261498/fila_ridimensionare-vi.jpg)
Le formichine in discesa dal rifugio Boè (Foto Loriz)

E ci siamo chieste se è proprio il caso di organizzare eventi in posti così complicati da gestire. Certo, molto suggestivi e markettari, ma molto pericolosi se succede un qualsiasi imprevisto. Molta gggente non si rende conto di dove sta andando, dei suoi limiti, nessuno glie lo spiega che non è come andare a far vasche in centro dove se piove basta entrare in un negozio e se non c'è l'autobus alla peggio si prende un taxi. Certo, la gggente ha bisogno che le si mastichi la minestra perché da sola non lo sa fare, bisogna dirle che in montagna si va con gli scarponi e tutte le altre banalità che si ripetono ogni volta che incontriamo degli sprovveduti in giro per sentieri, che il sentiero che scende dal Boè non è piano né cubettato e che le funivie a volte si fermano, ma anche gli organizzatori, caspita! Avvertire che non è come andare al Lido, pareva esagerato? Lo sanno con chi hanno a che fare!

Gli uni "tanto c'è la funivia, tanto c'è il rifugio" gli altri "'sa vot mai che suceda? tanto gh'è la funivia, tanto gh'è el rifugio" alla peggio l'elicottero (chi lo paga, detto per inciso? io? sticazzi!) e tutto fa marketing.

C'è un po' di differenza organizzare un evento al rifugio Tonini, a capanna Cervino dove arriva la strada o al rifugio Boè e l'APT dovrebbe saperlo. A prescindere dal senso di portare ulteriore casino al Boè a 3.000 metri dove ce n'è parecchio senza bisogno di aggiungerne altro, fra sciurete in scarpine Ferragamo e specchio per abbronzarsi meglio e gente imbragata che arriva dalla ferrata. (Un'amica sadica a cui raccontavo avrebbe pagato qualcosa per vedere le Ferragamate scendere dal Boè. E io pure, ammetto :P)

Loriz conclude: "Io penso:visto che si sono intestarditi con i concerti in montagna e forse in qualche luogo ci potrebbero anche stare, pero' secondo me sarebbe il caso di non forzare su luoghi così in quota e serviti dagli impianti. Penso che se non ci fosse la funivia il numero sarebbe stato parecchio ridotto e gente che perolomeno sa tirarsi su e giù dai sentieri." e io non posso che darle ragione!

(Grazie Loriz per le foto e per l'autorizzazione a pubblicare stralci della tua mail e della nostra chiacchierata in chat :)

dal blog terre alte
http://terrealte.blogspot.com/2009/07/i-lamenti-delle-dolomiti-zitadini2.html (http://terrealte.blogspot.com/2009/07/i-lamenti-delle-dolomiti-zitadini2.html)
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: alessandro28 - 25/07/2009 13:11
di per se non è la manifestazione che è un male, è la gente che sale a 3000m credendo di andare in centro... certo che gli organizzatori avrebbero dovuto mettere in conto anche l'eventualità di un temporale o del blocco della funivia.
(spero che di quelle 400 persone, quelle che non erano preparate abbiano imparato la lezione)
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: L'Arsène - 27/07/2009 11:22
forse i "Suoni delle Dolomiti" hanno fatto il loro tempo. Sono fuori moda. Manifestazione copiata e stracopiata, tra il resto. Forse sarebbe ora di pensare ad altro o a nulla, alla luce dell' esperienza negativa in argomento.
Un'unica volta ho assistito ad un concerto e mi son detto "mai più!" . Il luogo in questione era Villa Welsperg in Val Canali. Centinaia di automobili parcheggiate ovunque! prati, boschi e strade forestali. Non vi dico il rientro: un caos!  Bel modo di vivere e far vivere la montagna! Forse è il caso di prendere in considerazione piazze,teatri ed auditorium idonei per ospitare concerti, anche dal punto di vista acustico.
 
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: JFT - 27/07/2009 12:09
Secondo me la manifestazione turisticamente può essere valida, ma i luoghi andrebbero scelti considerando che la montagna, a certe quote, non può diventare un luogo a rischio zero, e questo non dovrebbe scordarlo soprattutto chi si prende la briga di organizzare un evento che attirerà molta gente. Come diceva AGH, il Passo Pordoi sarebbe andato già bene...
...Sono altresì daccordo con Guido quando dice, riguardo ai costi, che se si attira gente in montagna, poi non la si può lasciare al proprio destino solo perchè l'eliccottero costa. O tirusti o li si vuole o non li si vuole. E poi sono stati soccorsi due casi ababstanza particolari, che forse, giustamente, non avrebbero dovuto avventurarsi. Ma sembrava così facile...
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: Claudia - 27/07/2009 12:11
Un'amica sadica a cui raccontavo avrebbe pagato qualcosa per vedere le Ferragamate scendere dal Boè. E io pure, ammetto :P
pagheremmo pure io e il mio moroso  ;D
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: Camoc - 27/07/2009 14:12
Adesso mi sembra eccessivo criticare in questa maniera una manifestazione come i Suoni delle Dolomiti che ci sono dal 1995. E' successo un imprevisto e mi sembra che alla fine è andato tutto bene. Per quanto riguarda chi paga? Ma i suoni delle dolomiti chi pensate che li pagano? Sono una collaborazione fra APT Pro loco e Trentino S.p.a. e quindi alla fine i soldi arrivano sempre dalla Provincia. E' una manifestazione che da lustro al nostro territorio e fa scoprire anche a una povera bambina cardiopatica dei posti splendidi come le nostre montagne senza correre troppi rischi e con dell'assistenza alle spalle. E volenti o nelenti ci sono rifugi che fanno incassi che sono vere e proprie boccate di ossigeno grazie a questi eventi. Onore agli organizzatori e come sempre chi non fa niente non viene neanche criticato.
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: AGH - 27/07/2009 15:28
insomma alla fine si riduce tutto ad una questione di incassi... ma allora perché non portare in quota l'orchestra di Arbore, o una sfilata di veline? Si attirerebbe molta più gente e tutti sarebbero più contenti...
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: AGH - 27/07/2009 15:44
Un'unica volta ho assistito ad un concerto e mi son detto "mai più!" . Il luogo in questione era Villa Welsperg in Val Canali. Centinaia di automobili parcheggiate ovunque! prati, boschi e strade forestali. Non vi dico il rientro: un caos!  Bel modo di vivere e far vivere la montagna!

ma appunto. Non nego che la manifestazione "attiri gente" e possa essere talvolta suggestiva. Ma c'entra con la montagna? Secondo me NO. Non c'entra nulla, anzi a mio modo di vedere è perfino diseducativa, perché banalizza la montagna a mero sfondo di eventi che con la montagna non hanno nulla a che fare. Se lo scopo è attirare gente, ci sono modi probabilmente più efficaci.

Se lo scopo, almeno quello ufficiale, è far conoscere le nostre montagne, mi permetto di nutrire seri dubbi. Con la scusa dell'evento infatti si portano in quota migliaia di persone che altrimenti mai metterebbero piede in certi posti.

La controprova l'ho avuta l'anno scorso quando, di mattina presto e con una magnifica giornata, stavamo salendo al rif Larcher. Lungo il sentiero scendeva insolitamente un sacco di gente, e da come si muoveva si capiva benissimo che era poco avvezza a marciare sui sentieri. Ci siamo fermati a chiacchierare con alcuni, ci dissero che erano saliti il giorno prima per assistere ai "Suoni delle Dolomiti". "Ma come" ho detto io "e perché scendete a valle cosi presto con questa bella giornata? (era domenica). La risposta fu più o meno "E cosa facciamo su?".

Credo non servano ulteriori commenti...
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: PassoVeloce - 27/07/2009 15:53
La controprova l'ho avuta l'anno scorso quando, di mattina presto e con una magnifica giornata, stavamo salendo al rif Larcher. Lungo il sentiero scendeva insolitamente un sacco di gente, e da come si muoveva si capiva benissimo che era poco avvezza a marciare sui sentieri. Ci siamo fermati a chiacchierare con alcuni, ci dissero che erano salito il giorno prima per assistere ai "Suoni delle Dolomiti". "Ma come" ho detto io "e perché scendete a valle cosi presto con questa bella giornata? (era domenica). La risposta fu più o meno "E cosa facciamo su?".
Stessa cosa successa a me 2 anni fa mentre salivo al rif. Segantini!!non capivo da dove arrivava sta gente così presto e con una giornata stupenda! ;D
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: Guido - 27/07/2009 17:00
io l'ho fatta con gli sci, non è una discesa banale in quanto a pendenza, poi con la ghiaina... nelle foto ho visto che c'è anche un nevaio, difficile per chi magari non è stato mai in alta montagna o che non ha le capacità fisiche, tutte le ragioni a chiamare il soccorso. Normalmente se uno sale in funivia e paga il boglietto a/r si aspetta di scendere in funivia, senza dubbio la colpa è della mala informazione, ma non vedo perchè una persona che non riesca a salire in montagna coi propri mezzi debba essere stigmatizzata, anche se lo fa solo per turismo o per raccontarlo agli amici.
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: JFT - 27/07/2009 17:39
non vedo perchè una persona che non riesca a salire in montagna coi propri mezzi debba essere stigmatizzata, anche se lo fa solo per turismo o per raccontarlo agli amici.

Sono completamente daccordo con te. Giudico imprudente organizzare un evento di massa a 3000 metri, ma non bisogna essere troppo radicali. Ad Agosto mi piacerebbe portare mio padre (71 anni), che non può fare 1000 metri di dislivello, al Boè o al Rosetta. Sono contento che gli impianti mi permettano di portarlo dove era stato da giovane e dove altrimenti non tornerebbe.
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: alessandro28 - 27/07/2009 17:41
io l'ho fatta con gli sci, non è una discesa banale in quanto a pendenza, poi con la ghiaina... nelle foto ho visto che c'è anche un nevaio, difficile per chi magari non è stato mai in alta montagna o che non ha le capacità fisiche, tutte le ragioni a chiamare il soccorso. Normalmente se uno sale in funivia e paga il boglietto a/r si aspetta di scendere in funivia, senza dubbio la colpa è della mala informazione, ma non vedo perchè una persona che non riesca a salire in montagna coi propri mezzi debba essere stigmatizzata, anche se lo fa solo per turismo o per raccontarlo agli amici.
Sono completamente daccordo con te. Giudico imprudente organizzare un evento di massa a 3000 metri, ma non bisogna essere troppo radicali. Ad Agosto mi piacerebbe portare mio padre (71 anni), che non può fare 1000 metri di dislivello, al Boè o al Rosetta. Sono contento che gli impianti mi permettano di portarlo dove era stato da giovane e dove altrimenti non tornerebbe.
quoto in blocco entrambi!   :)
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: radetzky - 27/07/2009 17:53
quoto in blocco entrambi!   :)

quoto, ma ciò non solleva gli organizzatori di eventi come questo o similari dalle proprie responsabilità ! Poichè si attira in alta quota gente inesperta e magari anche malata, il rifugio adiacente deve essere in grado di garantire ospitalità in caso di eventi straordinari, mi sembra una normale e ragionevole norma di prudenza...
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: JFT - 27/07/2009 18:13
quoto, ma ciò non solleva gli organizzatori di eventi come questo o similari dalle proprie responsabilità ! Poichè si attira in alta quota gente inesperta e magari anche malata, il rifugio adiacente deve essere in grado di garantire ospitalità in caso di eventi straordinari, mi sembra una normale e ragionevole norma di prudenza...

Ovviamente!
Per questo, quando AGH diceva che forse il Passo Pordoi sarebbe stato più adatto, forse, non aveva torto.
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: AGH - 27/07/2009 18:20
Sono completamente daccordo con te. Giudico imprudente organizzare un evento di massa a 3000 metri, ma non bisogna essere troppo radicali. Ad Agosto mi piacerebbe portare mio padre (71 anni), che non può fare 1000 metri di dislivello, al Boè o al Rosetta. Sono contento che gli impianti mi permettano di portarlo dove era stato da giovane e dove altrimenti non tornerebbe.

scusa ma questo è un discorso diverso. Si stava discutendo se abbia senso organizzare eventi musicali in alta quota, con centinaia o migliaia di persone, e non il fatto che la funivia possa portare in quota gente che non può arrivarci coi mezzi propri (e anche su questo volendo direi che ci sarebbe da discutere :)

Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: JFT - 27/07/2009 18:36
scusa ma questo è un discorso diverso. Si stava discutendo se abbia senso organizzare eventi musicali in alta quota, con centinaia o migliaia di persone, e non il fatto che la funivia possa portare in quota gente che non può arrivarci coi mezzi propri (e anche su questo volendo direi che ci sarebbe da discutere :)
Sono completamente daccordo con te. Giudico imprudente organizzare un evento di massa a 3000 metri, ma non bisogna essere troppo radicali.
Ovviamente!
Per questo, quando AGH diceva che forse il Passo Pordoi sarebbe stato più adatto, forse, non aveva torto.
;)
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: alessandro28 - 27/07/2009 18:42
il problema è che chi ha organizzato la manifestazione non è responsabile di quello che succede alle persone, non essendoci stato nessun biglietto da pagare.
sbaglio o ci sono dei limiti di presenze (stimate) oltre i quali gli organizzatori devono richiedere la presenza di forze dell'ordnie e assistenza sanitaria?
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: loriz - 27/07/2009 18:55
Ciao a tutti,
sono Loriz  ( quella che c'era ) e visto che sono stata chiamata in causa mio malgrado e ho seguito la discussione riguardo alla vicenda della gente che si e’ trovata a dover scendere a piedi dal Sass Pordoi vorrei in qualche modo metter giù due pensieri.
Prima parte: le  mie impressioni sul concerto in quota. Premetto che era la prima volta che partecipavo ad un concerto in quota  perché anche  io ho sempre avuto le mie perplessità riguardo a "Suoni delle Dolomiti" per tanti di quei motivi che qua sono già stati detti.
Giovedì,  era una giornata di vento davvero forte  e quindi il suono era molto disturbato,  gli artisti credo abbiano dato il meglio di sè per fare in modo che dai loro strumenti esca qualcosa di più che qualche strimpellata, perché hanno davvero suonato in condizioni difficili. Quindi un plauso a loro.
 Suggestivo il concerto ? mah… vorrei sentire lo stesso Fresu in un teatro ( magari anche all’aperto ma predisposto per certi eventi). Certo suggestivo lo doveva essere per default, perché si era a 3000 metri, perché si era nella natura, perché si era in un ambiente davvero fantastico; la tanta gente  che c’era era davvero rispettosa, ( si è parlato di 3000 persone, a me sembra esagerato comunque credo che 1500 potevano essere ) c’era un silenzio perfetto ma mancava un qualche cosa che non saprei definire. Mi sono mancate le emozioni che provo quando sono in un teatro e la concetrazione è tutta per la musica e non per lo splendido  panorama che ho attorno.
Forse alla fine non era il luogo ideale per quella musica. Si insomma posso dire che il re e’ nudo ? Ohhh impressioni mie personalissime. Poi secondo me gioca tanto l'idea dell" IO C'ERO lassù e lo posso raccontare quando torno in citta', se poi non so neppure chi sia Fresu è tutto un altro paio di maniche.

Parte seconda e qui viene il bello: nella discussione in questo forum si sono toccati i punti focali sul fatto se sia giusto o meno portare in quota così tanta gente che non ha dimestichezza con la montagna. Io di mio, dico no e mi tocca di dar ragione ad Agh ( anche se malvolentieri!!! No dai scherzo ) che si sarebbe potuto fare in una conca nelle vicinanze del Passo.
Nella parte allegata c’e’ già descritto uno spaccato di quello che è accaduto, però mentre scendevamo dalla forcella mi chiedevo che sarebbe successo che fosse arrivato un temporale di quelli estivi, brutti, cazzosi… tanta gente che non ha dimestichezza con la montagna e tutti i suoi eventi, ma soprattutto era TANTA, troppa in caso di problemi. Questo vorrei evidenziare, tanta gente attirata da un evento organizzato.
La natura ci mette lo zampino e in un baleno   potrebbe trasformare quello che è una semplice gita  ( vista la funivia ) in un evento di portata assai più seria.
 Visto che c’era anche il presidente della Sat, Piergiorgio Motter su al concerto, spero sappia  riflettere su quanto e’ capitato. Il Sella non è la piazza del paese, la conca del Lavazze, o malga Costa dove tutti quanti ci arrivano con i propri mezzi, il Sella e’ comunque un quasi tremila con le sue variazioni climatiche che ben sappiamo.
Amici che erano con me obiettavano che tutti hanno il diritto di andare per  monti e poter godere di simili scenari, e non solo chi ha la condizione fisica e mentale per affrontare certe scarpinate. I "Suoni delle Dolomiti" danno la possibilità di accedere a luoghi non conosciuti. Questo e’ esattamente in linea con chi pubblicizza questo evento, poi però, quando scendendo dalla forcella si sono trovati pure loro in difficoltà non erano più così convinti della cosa, spaventati, hanno ridimensionato l’entusiasmo, come tanti che erano lassù.
Come detto da qualcuno qua la montagna in questo modo viene banalizzata, business-zata e poco rispettata.

Ohh ..ho detto..ora non tiratemi addosso tuoni  e fulmini che ho un grosso impegno in questi giorni…diventar nonna.

Ciao Loriz





Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: L'Arsène - 28/07/2009 11:26
… vorrei sentire lo stesso Fresu in un teatro ( magari anche all’aperto ma predisposto per certi eventi).
avendo scritto lo stesso pensiero qualche pagina dietro, non posso che concordare con la neononna  :)

Caro JFT, mi tocca darti "contro" (ovviamente con la solita stima) e dar ragione ad Agh, questa volta  ;D.

Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: Guido - 28/07/2009 11:36
un altra cosa che mi incuriosisce è  la gente che vede dietro ogni iniziativa in montagna il "business" e poi lo vede oltretutto come se fosse la peste nera...
oltretutto un' iniziativa gratuita (che può piacere o meno, ma che unisce la musica con uno scenario alpino per creare un' atmosfera particolare e che sicuramente non nuoce alla montagna neanche dal punto di vista etico-estetico) che raccoglie un migliaio di persone, anche con l'indotto non mi sembra un gran business...

io sono andato oltre che ai suoni delle dolomiti all'alimonta, qualche anno fa, anche al centenario del tuckett, dove c'era un po' meno gente, moltissimi saliti con la funivia e c'era il coro della sat,anche questo business?  non vedo sostanziali differenze se non quelle di eventuali distinguo retorici.
Titolo: Re: I Suoni sfiatati delle Dolomiti: bloccati in quota, chiamano il soccorso alpino
Inserito da: JFT - 28/07/2009 12:11
Caro JFT, mi tocca darti "contro" (ovviamente con la solita stima) e dar ragione ad Agh, questa volta  ;D.

Come ti permetti?  ;)

Ma guarda che non sto dicendo nulla di che. Anzi, ritengo opportuno organizzare manifestazioni di massa in luoghi che si prestino all'uopo, senza andare a cercare ambientazioni improbabili e, talvolta, pericolose.
Detto questo, che mi pare cosa di buon senso, la manifestazione di per se è quantomeno interessante. O almeno, a molti interessa. Poi io sono il primo che ha a cuore il rispetto della montagna, e con ciò metto anche l'andarci piano con il prolificare degli impianti di risalita, che sono già molti. Però, laddove gli impianti ci sono, non mi stupisco che vengano usati. Anzi, il turismo è una risorsa che, se ben gestita, può garantire la cura di certi luoghi. Mi urta quasi di più che in Vallagarina (per dirne una) nascano vitigni ovunque vi sia dello spazio verde, e che trattori con agricoltori vestiti da astronauti mi rendano l'idea delle sostanze che vengono continuamente utilizzate... Però non si può essere contro tutto e, nel rispetto del territorio, delle attività produttive devono pur esserci.
Per chiudere, essendoci gli impianti, cioè, non essendo stati fatti apposta per l'occasione, mi pare bello che anziani o gente non molto in forma possa godere di una passeggiata in quota. Non bisogna confondere i limiti di alcuni con la maleducazione ed il poco rispetto di molti. Quelli non li tieni lontani in nessun modo, manco radendo al suolo tutti gli impianti ed i rifugi.
Io la penso così, dopotutto.  :)