Le scelte progettuali dell'architetto globalizzato devono essere buone per tutti gli usi, dal distributore di benzina alla casa popolare, perchè devono essere impiantabili dentro qualsiasi paesaggio e addosso a qualsiasi cultura.
Tutt'al più i materiali locali possono diventare oggetto di "citazione colta", qualche listello di "abete di risonanza" appoggiato sopra il cemento costa comunque meno dell'intonaco e prevedere due bei garage come in qualsiasi villetta da periferia urbana lo fanno un progetto flessibile, praticamente esportabile in qualsiasi contesto. Le linee sghembe servono a questo, sganciano i riferimenti spaziali dal territorio (qualsiasi bamboccio che abbia passato l'esame di Composizione Architettonica lo sa). Ma alla SAT no, lì sono come le tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. PS: non ho ancora imparato ad inserire le foto...