Autore Topic: Articolo da leggere e su cui riflettere  (Letto 9847 volte)

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Offline kobang

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Articolo da leggere e su cui riflettere
« il: 21/02/2021 17:24 »
In questo articolo ci sono numerosi spunti di riflessione ed una limpida fotografia della situazione relativa al turismo invernale di massa,quello delle stazioni sciistiche..
https://www.dinamopress.it/news/sci-covid-questione-sviluppo-non-solo-sanitaria/?fbclid=IwAR0qEODBdEooqMdJAIF_ysG3zoCvp2uEzojhUR42d90HJRcIppi3_LXiumc

Offline AGH

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Re:Articolo da leggere e su cui riflettere
« Risposta #1 il: 22/02/2021 09:10 »
Si ma è la solita storia: l'uomo è cieco. Si rende conto dei problemi solo quando c'è dentro fino al collo. Ed è il solito problema delle monocolture: basta che qualcosa vada storto (nel 2019 il Covid) e si resta tutti in braghe di tela. Neppure una epidemia mondiale ci ha insegnato nulla: non ne siamo ancora fuori e anche quest'inverno volevano aprire gli impianti, farne di nuovi con nuove piste. Si continua come prima e più di prima
« Ultima modifica: 23/02/2021 07:19 da AGH »
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Offline kobang

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Re:Articolo da leggere e su cui riflettere
« Risposta #2 il: 22/02/2021 18:08 »
Tutto vero Agh,resta da vedere cosa succederà da ora in poi,non tanto per una presa di coscienza che su questo sono pessimista quanto te,ma per le conseguenze pratiche ed economiche che si sono determinate.
Forse si può sperare in un cambiamento imposto dai fatti,anche se sarebbe meglio fosse frutto di scelte consapevoli....

Offline prabolin

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Re:Articolo da leggere e su cui riflettere
« Risposta #3 il: 24/02/2021 18:57 »
Tutto vero, condivisibile, materia su cui meditare, ma da ultimo degli ultimi (dipendente stagionale funivie alpe cermis spa) da dicembre dormo una notte si ed una no; ho famiglia con tre figli in età scolare , perdono:DAD, e la disoccupazione che non è eterna mi allunga circa mille euro al mese... fate Voi, oltre ad interrompere i versamenti ai fini pensionistici.
Ho trovato lavoro temporaneo in una segheria della val di Non, valle a poca vocazione turistica, da lunedì per tre mesi, meglio di nulla, ma che a conti fatti di positivo ha solo la copertura dei fini pensionistici di cui sopra perchè a fronte dei milletrentocinquanta euro al mese dovrò sostenere almeno trecentocinquanta euro di spese per vitto ed alloggio, evitando di tornare anche a casa nei fine settimana per non consumare gasolio, e di fatto diventando un "emigrato stagionale".
Ma va bene, anzi sono relativamente tranquillo, quello che mi preoccupa e mi induce a riflettere è principalmente la sottrazione della libertà, il divieto di frequentare, mio e della mia famiglia, dei miei ragazzi che non possono giocare in streemeng o come si dice, che passano dal divano alla camera da letto senza poter scorazzare con la bicicletta o giocare a calcio, che vedo come leoni in gabbia imbarbariti dalla mancanza di socialità, che hanno come referente un totem- tablet con la faccia del professore.
Allora penso, non è solo il modello economico di cui all'articolo che non funziona, che va ripensato, è forse che il messaggio che vuol passare oggi è quello che il "distanziamento sociale" sarà la nostra prossima frontiera  di miseri schiavi? Che non ci sarà più posto per la convivialità, per l'empatia verso il prossimo, per il semplice gusto di frequentare chi si vuole dove si vuole e quando?
Con le pelli sotto agli sci ho avuto modo di esplorare e godere di posti si conosciuti, ma vissuti ora con altro spirito e conquistati in altro modo... peccato che ai rifugi in quota non sia stato permesso di organizzarsi, aprendo come si dice in sicurezza, peccato che altrettanto non sia stato permesso alle malghe sparpagliate qua e la, anche questo sarebbe stato un modo per aiutare la gente di montagna , non credo sia un crimine poter far lavorare qualcuno.
La salute prima di tutto, OK... mi devono spiegare come mai allora si tace sui 191 decessi giornalieri da cancro ai polmoni indotto dal tabacco, sui 3450 poveracci che ogni giorno sono vittima patologica di ludopatia con costi sociali ENORMI... e si potrebbe continuare...

roberto

Offline kobang

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Re:Articolo da leggere e su cui riflettere
« Risposta #4 il: 25/02/2021 21:36 »
Il mio massimo rispetto per chi,come te,paga in prima persona lo stop delle attività delle stazioni sciistiche e totale  la condivisione per i tanti dubbi che derivano da una gestione confusa,inefficace e spesso irresponsabile della crisi covid.
Quanto al resto il cambiamento di prospettiva per le stazioni sciistiche credo sia ineluttabile....Di sicuro un paese civile deve consentire una conversione assistita verso altri modelli della fruizione della montagna,garantendo sopratutto le figure più esposte:tecnici,operai,impiegati.
Ho una visione meno "caritatevole" nei confronti degli imprenditori che hanno lucrato,giovandosi sempre degli aiuti pubblici,su una situazione il cui destino era segnato da tempo, senza mai tentare una svolta o programmare strategie che oltre a garantire la sopravvivenza delle loro imprese,garantisse la tutela dei loro dipendenti....
Le proposte non sono mancate,ma mai sono state degnate del minimo interesse ,come dimostra il progetto per il Rolle di Delladio.
Penso che i cambiamenti coinvolgeranno tantissime altre attività,incidendo in modo pesante nella quotidianità di tutti noi.
Di sicuro l'attitudine dei nostri politici a cavalcare gli eventi invece che analizzarli e affrontarli ha peggiorato le cose;ora abbiamo un outsider di gran livello al governo,ma l'ida che un uomo solo possa dare la svolta è puerile.....
Detto questo spero sinceramente che le cose si sistemino per te ed i tuoi cari.