Autore Topic: Miracolato in Lagorai  (Letto 63373 volte)

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Offline AGH

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Miracolato in Lagorai
« il: 17/12/2007 12:52 »
avete letto di quel ragazzo che è stato salvato in extremis su cima Lagorai questo week? Gli è andata bene, era già in ipotermia, semi-incosciente sulla cima del Lagorai a 2500 metri, l'hanno trovato le squadre di soccorso all'una di notte! Può accendere un bel cero alla Madonna e soprattutto ai soccorritori :)

Tra sabato e domenica il clima era veramente ostico, con termometro tra -15 e -20, per giunta ventosi. A quelle quote con quel freddo e senza riparo non c'è scampo... :( Per fortuna è andata bene
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Offline Guido

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #1 il: 17/12/2007 15:54 »
come è andata? come ha fatto a trovarsi là all'una di notte ???
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Smit

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #2 il: 17/12/2007 16:08 »
come è andata? come ha fatto a trovarsi là all'una di notte ???

Prova a leggere qua (finche' rimane disponibile):
http://www.ladige.it/giornale_online/a_giornale_index.php?DataPubb=20071216

Offline Guido

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #3 il: 17/12/2007 16:19 »
grazie. :) però bisogna registrarsi :-\
« Ultima modifica: 17/12/2007 16:21 da Guido »
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

algol

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #4 il: 17/12/2007 16:23 »
Ma ho letto bene che il suo compagno è tornato indietro col buio a cercarlo?

Offline nantes

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #5 il: 17/12/2007 16:28 »
L’ho letto anch’io sul giornale di ieri, ma in tutta sincerità il racconto mi ha lasciato sbigottito; innanzitutto mi sembra che il gruppo non aveva gli sci e affrontare una cima come la cima lagorai in inverno con lo stesso ragionamento di un escursione estiva mi sembra incredibile (si nominava di almeno 60 cm di neve da tracciare); poi sembra che abbia voluto raggiungere la cima da solo, lasciando i propri compagni alle due del pomeriggio, sapendo di impegnare almeno due ore per arrivarci; infatti sul giornale diceva di essere arrivato sulla cima Lagorai mentre cominciava a diventare notte. E, mentre scendeva dalla cima dalla parte opposta a quella di salita, cioè verso forcella lagorai, ha telefonato al soccorso e dopo un po’ ha perso i sensi per la fatica. Il suo compagno, non vedendolo tornare l'ha cercato per un pò ma ha rinunciato viste le condizioni
Penso che un cero non sia sufficiente, capita raramente di essere ritrovati di notte… fuori sentiero… in una zona poco battuta… in condizioni invernali… ; il ragazzo ha solo 21 anni e quindi si può presumere poca esperienza ma può fare un monumento all’organizzazione e alla caparbietà dei volontari del soccorso.

algol

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #6 il: 17/12/2007 16:33 »
L’ho letto anch’io sul giornale di ieri, ma in tutta sincerità il racconto mi ha lasciato sbigottito; innanzitutto mi sembra che il gruppo non aveva gli sci e affrontare una cima come la cima lagorai in inverno con lo stesso ragionamento di un escursione estiva mi sembra incredibile (si nominava di almeno 60 cm di neve da tracciare); poi sembra che abbia voluto raggiungere la cima da solo, lasciando i propri compagni alle due del pomeriggio, sapendo di impegnare almeno due ore per arrivarci; infatti sul giornale diceva di essere arrivato sulla cima Lagorai mentre cominciava a diventare notte. E, mentre scendeva dalla cima dalla parte opposta a quella di salita, cioè verso forcella lagorai, ha telefonato al soccorso e dopo un po’ ha perso i sensi per la fatica. Il suo compagno, non vedendolo tornare l'ha cercato per un pò ma ha rinunciato viste le condizioni
Penso che un cero non sia sufficiente, capita raramente di essere ritrovati di notte… fuori sentiero… in una zona poco battuta… in condizioni invernali… ; il ragazzo ha solo 21 anni e quindi si può presumere poca esperienza ma può fare un monumento all’organizzazione e alla caparbietà dei volontari del soccorso.


Nantes, quoto ogni virgola.
Aggiungo che, se non ho capito male, il terzo era un cinquantenne.
Mah ...
Ovviamente un plauso alle squadre di soccorso.
E una domanda (solo polemica, no cazzeggio): se questo ci rimetteva la pelle (e meno male che è finita bene, sottolineo, non è che se sbagli in montagna ci deve essere per forza la pena di morte) domani avremmo letto sul giornale "Montagna assassina"??

Offline Guido

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #7 il: 17/12/2007 16:38 »
o "Alpinista pirla" ? ::)
« Ultima modifica: 17/12/2007 16:50 da Guido »
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline AGH

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #8 il: 17/12/2007 18:09 »
Io ero a quasi 2400 ieri sul Fravort: la cima era sventata d'accordo ma di neve ce n'era comunque poca, si e no 20-30 cm massimo. Mi pare poco probabile che ci fossero 60 cm di neve a 2500, forse in un canalone con accumuli. Comunque dai, chi non ha mai sbagliato scagli la prima pietra :)
Il ragazzo è giovane, gli è andata bene e farà tesoro di questa esperienza :)
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Offline Claudia

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #9 il: 17/12/2007 22:42 »
Fortunato che PUO' farne tesoro...

salvatore tn

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #10 il: 18/12/2007 10:23 »
io ho + o -25 anni di esperienza di montagna un pò neno di scialpinismo e arrampicata ma cmq due regole che non bisogna mai scordarsi secondo me, (ed e un opinione personale)

Preuss disse:
"non bisogna essere soltanto all' altezza delle difficoltà ma occorre essere nettamente superiori ad esse. La misura delle difficoltà che un alpinista può con sicurezza superare in discesa senza l'uso della corda e con animo tranquillo deve rappresentare il limite massimo che egli può affrontare in salita. Su tutto deve dominare il principio della sicurezza".


e l'altro:

"Salite sui monti, se volete,
ma ricordate che coraggio e vigore non valgono nulla senza la prudenza;
ricordate che la negligenza di un istante solo può distruggere la felicità di una vita.
Non fate nulla precipitosamente, vigilate, i vostri passi e fin dal principio pensate quale può essere la fine". E. Whimper
(è la firma posta in calce hai miei interventi)
io credo in queste regole che ho sempre applicato alle mie escursioni: arrampicata,ferrate,scialpinismo, ed anche per la "semplice" escursione domenicale, un abbraccio da Sal
ps
la regola del .......partire per ritornare....... sia a casa che in montagna la volta successiva.....
« Ultima modifica: 18/12/2007 10:30 da salvatore tn »

Smit

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #11 il: 18/12/2007 11:08 »
Preuss disse:
"non bisogna essere soltanto all' altezza delle difficoltà ma occorre essere nettamente superiori ad esse. La misura delle difficoltà che un alpinista può con sicurezza superare in discesa senza l'uso della corda e con animo tranquillo deve rappresentare il limite massimo che egli può affrontare in salita. Su tutto deve dominare il principio della sicurezza".

Queste sono le tipiche affermazioni dei fuoriclasse...

Come fa uno davanti ad una difficolta' a sapere se la sua preparazione e' superiore alla difficolta' incontrata? Ci prova...
Se mentre cammini in montagna ti trovi davanti una crestina e non hai mai attraversato una cresta, o se vai a fare scialpinismo e non hai mai fatto un traverso in un canalone come fai a sapere se sei all'altezza?

Preuss per poter dire che e' capace di scendere da una parete senza corda ci sara' prima salito...o no?

O provi con cautela o torni a casa. A me e' capitato molte volte di essere in dubbio su un passaggio e poi dopo averlo fatto mi sono trovato a pensare "che pirla ad avere paura" (mi viene in mente diversi anni fa quando ho fatto le Bocchette Alte per la prima volta), cosi' come alcune volte ho detto "Basta...torno indietro" (l'ultima volta tentando di raggiungere per le creste il Torrione d'Albiolo dal Redival).

Offline PassoVeloce

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #12 il: 18/12/2007 11:20 »
Su tutto deve dominare il principio della sicurezza".[/color]

Dipende per sicurezza cosa si intende.....
A volte la causa di certi "incidenti" è proprio l'eccessiva sicurezza che fa sottovalutare i problemi che ci potrebbero essere....

algol

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #13 il: 18/12/2007 11:44 »
Preuss mi pare non sia morto nel suo letto.
Ha ragione il vecchio Bilbo: "E' pericoloso, Frodo, uscire dalla  porta. Ti metti sulla strada, e se non dirigi bene i piedi, non si sa dove puoi finire spazzato via".


salvatore tn

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #14 il: 18/12/2007 23:38 »
Preuss disse:
"non bisogna essere soltanto all' altezza delle difficoltà ma occorre essere nettamente superiori ad esse. La misura delle difficoltà che un alpinista può con sicurezza superare in discesa senza l'uso della corda e con animo tranquillo deve rappresentare il limite massimo che egli può affrontare in salita. Su tutto deve dominare il principio della sicurezza".

Queste sono le tipiche affermazioni dei fuoriclasse...

 come fai a sapere se sei all'altezza?




 ;D visto che a differenza di preuss o altri abbiamo la possibiltà di leggere le relazioni

io leggo le relazioni o la relazione del escursione che vado a fare e se mi mette
la scala delle difficoltà EEA  EE E (per l'escursionismo) I II III fino al A4 (credo di ricordare ecc (per l'arrampicata) F PD AD D TD ED EX (per NEVE GHIACCIO) e per il sci alpinista MS BS OS, e se non sono preparato per una EEA O UNA EX faccio prima la PD e poi mi cimenterò in qualcosa di più difficile o no ???, oppure partiamo immediatamente per un sesto grado e non abbiamo mai fatto un primo grado :) è cosi che capisco se sono all'altezza o no....... io non so come fate voi a valutare il vostro grado di preparazione, ma io faccio così ed ho fatto delle arrampicate, delle ferrate come delle traversate di ghiacciai bellissime e in sicurezza
ho visto nella mia vita alpinistica molte persone andare in montagna impreparate, inadeguatamente attrezzate, magari ti va bene per un po ma poi se sbagli ti ritrovi a chiamare il soccorso alpino....e se sei fortunato vai ad accendere un cero.... ;)
« Ultima modifica: 18/12/2007 23:43 da salvatore tn »