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beh allora, seguendo lo stesso ragionamento, mettiamo anche una patente per chi vuole avere dei figli.
Non vorrei aggiungere alla polemica (sono opposto a qualsiasi "patente" : non sono che mezzi di controllo sociale), ma ci vorrebbe non più il senso del "peccato", bensì quello della responsabilità. La coltura della "colpa" non produce individui maturi ed appunto responsabili. Per quel che riguarda i figli, stiamo tutt'ora praticando la licenza in vigore sotto il regno di Neanderthal. Forse, anche li, una buona dose di educazione alla responsabilità (la quale è del tutto assente sia dalla scuola che - per il 80% - dalla famiglia) sarebbe una buona cosa : quindi la patente ed i controlli diventerebbero inutili.L'umanità rimane infantile, richiede protezioni, direttive...e "entertainment" : panem et circensem, e questo conforta gli interessi dei dominanti....
e quando parla infine della "nuova generazione di incoscienti, di impiastri, di esaltati, sospinti soltanto da una malsana poetica dell’avventura" mi sento rincuorato perchè non sta parlando di noi,ma di chi si spalma sugli alberi il sabato sera, quando noi stiamo per alzarci per andare in montagna.
...C’è di mezzo l’orgoglio, c’è di mezzo la sindrome di Rambo: questa brava gente sarebbe - è - capace di affrontare bufere e tormente armata di solo sacco a pelo, per dimostrare quant’è tenace e rocciosa.
quasi quasi gli mando via mail il link a questa discussione (al giornalista) con l'invito a rispondere...
lascia perdere, x favore: quel quotidiano è l'organo ufficiale di un partito.....lontano da qui !
qui però c'è un fondo di verità. Non credere che "noi" siamo a priori una razza eletta. Credi sia tanto diverso spiaciccarsi in auto al sabato sera o in parete la mattina presto? Non è una questione di orario...