GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Corridore morto nei boschi: forse attaccato da un cervo
19 ottobre 2010 - 10:17

VALGREGHENTINO, Lecco — E’ forse l’aggressione di un cervo in amore la spiegazione della misteriosa morte di un 59enne lecchese, trovato dissanguato e ferito nei boschi tra Valgreghentino e Olginate circa una settimana fa. L’ipotesi, incredibilmente simile all’incidente accaduto in Canada con una capra delle nevi, sta preoccupando gli abitanti del paese.

Sulle prime, sembrava che l’uomo fosse rimasto vittima di una brutta caduta. Uscito di casa venerdì sera per andare a correre come faceva di solito, senza portare il cellulare, era stato trovato senza vita nel bosco da un cacciatore la mattina dopo, con fratture esposte della tibia e del perone. Aveva perso molto sangue dalle ferite, che aveva cercato disperatamente di tamponare prima di perdere conoscenza e spirare.
Una volta recuperata la salma, però, familiari e inquirenti si sono accorti di altre ferite all’inguine e ai glutei e di diverse lacerazioni alle mani. “Erano in diversi punti, sembravano tracce di un combattimento” ha detto il fratello dell’uomo al Giornale di Lecco. Così, è nata l’ipotesi dell’aggressione da parte di un cervo, che molte volte è stato visto nella zona. In questo periodo, l’animale vive la stagione degli amori e fra i maschi sono frequenti i combattimenti. Le ferite, secondo i medici, sarebbero compatibili con un attacco ripetuto da parte dell’animale.

da www.montagna.tv di oggi

ricordo un libro di K. Lorentz che metteva in guardia se si incontra nei boschi un cervo (o anche capriolo!) durante il periodo degli amori. (a memoria) L'animale agita graziosamente la testa e sembra che voglia giocare. Ma a poco a poco le cornate sono sempre più forti...  Consiglia di prendere una bella pietra e colpirlo in mezzo alle corna a tutta forza. (non si può competere nella fuga)

non vorrei tirarmi dietro le ire di tutti voi ma io (se ne fossi in grado e fossi davvero minacciata) lo farei... meglio lui che me...

mah, Claudia, mi pare ovvio: abbiamo il dovere quasi sempre di salvarci... una volta ho sentito delle urla raccapriccianti... poco dopo vicino al sentiero ho visto un capriolo morto.. pareva morto per cause naturali, ma sono subito scappato. Poi mi hanno detto che così si comportano le mamme. Ma ho avuto una fifa boia

che brutta esperienza! non mi ci vorrei trovare. sembrano animali tanto carini ma cmq non sai cosa gli passa per la testa in certi momenti...

mah, in tanti anni che vado in montagna non mi è mai successo nulla (vespe a parte, per colpa mia). In linea di massima gli animali bisogna lasciarli in santa pace. Ero stato impressionato anni fa dalla notizia che una capra aveva caricato più volte una guida alpina coi suoi clienti, spezzandogli una tibia con una cornata. Da allora, se posso, giro alla larga anche dalle capre

a me è successo con un camoscio ... gli sono andata troppo vicino per fare una foto e quando si è accorto della mia presenza prima ha soffiato e poi si è messo a correre nella mia direzione, dopo 50 metri si è fermato non sò se è stato perchè ha visto altra gente o era una tattica per spaventarmi ... cmq fifetta bestia !!!