Autore Topic: Morto Walter Nones :(  (Letto 9627 volte)

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pinko

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Re: Morto Walter Nones :(
« Risposta #30 il: 07/10/2010 15:32 »
Questo articolo ti è stato inviato da pinko attraverso il sito de Il Giornale di Vicenza


IL GIORNALE DI VICENZA

Giovedì 07 Ottobre 2010 PROVINCIA Pagina 29

VALDASTICO. L'alpinista trentino, morto durante l'ascesa al Cho Oyu, verrà ricordato durante “Il ritorno nel bosco”


Un'arrampicata in memoria di Nones

Due anni fa aprì una via nella roccia dedicata all'amico Uterkircher, morto sul Nanga Parbat

C'è costernazione a Valdastico per la tragica, recente scomparsa dello scalatore altoatesino Walter Nones, che ha perso la vita, travolto da una valanga, durante l'ascesa della parete sud-ovest del Cho Oyu, sul gruppo montuoso dell'Himalaya, dove voleva aprire una nuova linea a 7 mila 500 metri di quota.
«Nones - sottolinea il sindaco, Alberto Toldo - era diventato uno di noi quando due anni fa, nell'ultima edizione de "Il ritorno del bosco", aveva accettato l'invito di arrampicarsi sul nostro Sojo di Mezzogiorno col compagno Simon Kehrer, per rendere onore all'amico Karl Unterkircher, da poco caduto in un crepaccio nell'ascensione al Nanga Parbat». In quell'occasione i due scalatori avevano fatto trattenere il fiato alle migliaia di persone che dal basso seguivano la loro spericolata scalata al Sojo, superando pareti anche! di 7° grado, e aprendo, come si erano promessi, una via dedicata a Unterkircher.
«Al ritorno in paese - ricorda il sindaco - erano stati accolti calorosamente dal pubblico. Ero rimasto colpito dal fatto che il giorno prima aveva voluto compiere un sopralluogo in roccia».
La morte di Nones ha convinto gli organizzatori dell'imminente "Ritorno dal bosco" a dedicargli l'arrampicata che domenica 24 ottobre compirà sul Sojo di Mezzogiorno la forte alpinista Jenny Lavarda, di Marostica.G.M.F.
Appuntamento per gli appassionati da non perdere
« Ultima modifica: 07/10/2010 15:36 da pinko »

Offline jochanan

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Re: Morto Walter Nones :(
« Risposta #31 il: 07/10/2010 20:52 »
due pensierini collegati a questo brutto argomento.
1. sherpa. Per poter giudicare la loro situazione bisognerebbe sapere come loro la vivono, con permananza da loro, confidenza, e conoscenza. Cosa che aveva fatto lo scalatore dell'Everest. Che mi pare aveva messo su una scuola.
2.le mogli dei  grandi alpinisti alpinisti. Io faccio 2 ipotesi, a seconda che condividano fino in fondo la passione, le gioie le aspirazioni del marito (magari senza muoversi da casa) o no. Nel secondo caso l'angoscia e la paura ad ogni impresa tende a mitridatizzare le emozioni, a sterilizzarle. Il marito è visto lontano, poco presente, forse irresponsabile. Nel primo invece la paura viene sublimata e la gioia della presenza  anche per poco tempo è grande. Le emozioni vengono condivise, la reciproca compagnia è goduta.

Io conosco uno, errabondo da sempre. Trekking in Bolivia, Perù, ecc. Chi più ne ha più ne metta. E' stato fino in Antartide scalando una cima vergine. Ha una bellissima famiglia. Non so come si comporterebbe la moglie in circostanze tristi, ma SO che è una donna validissima ed è in consonanza col marito
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline PassoVeloce

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Re: Morto Walter Nones :(
« Risposta #32 il: 11/10/2010 09:43 »
Lo inserisco qua...
Sosat in Himalaya pensando a Nones
"TRENTO. Saranno 28 i sosatini che il prossimo 22 ottobre voleranno alla volta del Nepal. Lo faranno con nel cuore il volto di Walter Nones, alpinista scomparso proprio in Himalaya, sul Cho Oyu, che della Sosat era amico e per la quale aveva fatto anche alcune serate. «Non è escluso che lassù non si possa in qualche modo ricordarlo», dice il presidente Luciano Ferrari.
Quella proposta dalla Sosat è un'esperienza di un trekking "sociale" di 18 giorni, secondo lo spirito di Nino Peterlongo e degli altri fondatori. L'idea della spedizione - trekking in Nepal è nata all'interno delle iniziative per le celebrazioni dei primi 90 anni della Sezione Operaia della Sat, fondata il 7 gennaio del 1921. Una data storica per l'intero alpinismo italiano, perché segnava l'inizio della frequentazione alla montagna delle classi operaie e meno abbienti. Novant'anni fa erano i prati del Bondone, il Lago di Santa Colomba, la Paganella, il Gruppo di Brenta le mete delle gite sociali della Sosat, e con lo stesso spirito la Sosat si appresta ora a portare i suoi soci ai piedi dei giganti himalayani, mentre i più preparati del gruppo "alta montagna" tenteranno di salire una vetta di tutto prestigio come l'Ama Dablam 6848 metri, dalla normale della cresta sud ovest. Luciano Ferrari, il neo presidente della sezione operaia, illustra il programma. «Abbiamo voluto dare la possibilità ai nostri soci, a degli amici, di vivere un'esperienza diversa, di alta quota. Partiremo il 22 ottobre per Kathmandu in 28, più della metà sono soci, a cui si sono aggiunti alcuni satini di Rovereto, altri amici di Verona e Brescia con cui abbiamo condiviso l'esperienza di trekking in Himalaya; il più anziano partecipante sarà Marco Endrizzi, 66 anni; sono invece 7 le donne, e 3 di loro sono inserite nel gruppo che salirà l'Ama Dablam. I primi 17 giorni saranno dedicati al trekking al termine del quale 8 rientreranno in Italia mentre i 20 che resteranno in Nepal si divideranno in due gruppi 10 punteranno all'Island Peak, gli altri 10 all'Ama Dablam». Ad accompagnare il gruppo degli alpinisti di punta ci sarà anche Maurizio Giordani, che ha messo a disposizione la sua esperienza (circa 65 tra spedizioni e trekking in Nepal) per tutto quanto riguardava la logistica dell'intera spedizione. «Sull'Ama Dablam, spiega Giordani, ci muoveremo in cordate di 2-3, avremo anche 2 guide sherpa e saliremo in uno stile strettamente alpino. Metteremo due, forse tre campi: la salita non è difficile, ma è impegnativa perché la cresta è comunque lunga». Non solo. «Tutti i partecipanti - precisa Ferrari - si porteranno un bagaglio rigorosamente entro i 20 chili concessi dalle compagnie aeree, senza cose superflue, come se facessimo una vetta nelle Alpi»."

Non avevo mai sentito di questi spedizioni...cavolo mi pare anche che l'Ama Dablam non sia proprio una passeggiata  ::) Il trekking sinceramente non mi dispiacerebbe affatto...

Offline Alan

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Re: Morto Walter Nones :(
« Risposta #33 il: 11/10/2010 10:04 »
il trekking dopo un buon allenamento precedente lo farei anche io molto volentieri...

mi ha spaventato un pò il male al ginocchio che ho, post gita di sabato... non vorrei fossero legamenti