GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

ha detto chiaramente che ad una certa età è meglio appendere le scarpe al chiodo.

Chi se ne frega!! Meglio sul Bolver Lugli che in un letto di ospedale ..
 

Voi a quanti anni pensate di farlo?

Quindi finché riesco

Man  mano che avanza l'età da parte mia cerco di limitare i rischi, non vado oltre una certa quota perché apprezzo di più gli anni che mi restano. Da giovane ero un'aquila, volavo alto, ora sono una starna, mi fermo a una quota bassa, anche se i rischi non mancano.Una volta disdegnavo le gite tranquille in collina, ora le apprezzo e per quante volte ripeto un percorso vi trovo sempre qualcosa di nuovo

chiaramente con l'età che incalza si ha un "rallentamento" generale. Pe quel che mi riguarda ho notato un calo drastico di agilità . Da ragazzino ero un capriolo, ora lasciamo perdere...  Riguardo la resistenza invece non mi pare di avvertire finora (facciamo le corna) regressioni drammatiche. Nel senso: in salita faccio sempre fatica e vado piano, ma i miei 1000 mt di dislivello li faccio senza grosse difficoltà . Mi ha stupito invece la resistenza sulle distanze, quest'anno l'allenamento è discreto, i 10 kg di peso in meno hanno aiutato sicuramente parecchio: nella recente escursione all'Ortigara ho camminato addirittura 35 km, credo di non aver mai fatto in vita mia una tirata così lunga in montagna (solo in pianura da giovane ho fatto distanze superiori) e quando sono arrivato non ero neppure particolarmente distrutto e neppure il giorno dopo. Per un sedentario-cittadino come me, non è così male. Attualmente riesco a fare 15-20 km di escursione senza grosse difficoltà col solito 1km di dislivello. Che dire, spero solo che duri e, rifacciamo le corna, non mi fermi qualche magagna fisica, che è la cosa che temo di più: ho visto miei coetanei tormentati dai mali di schiena, dalle ginocchia eccetera. Ora non mi lamento, ma mi fa paura un eventuale crollo fisico. Credo sia come per le macchine usate credo: vanno per un certo periodo ma poi a un certo punto inizia una magagna dietro l'altra... 

A metà luglio il nostro carissimo Gigione, classe 1937, è salito a Capanna Margherita...4554m.! e Primo, età 84 anni, è venuto fino alla cima del Canin!...quindi...finché c'è vita...c'è speranza! 

Queste sono eccezioni da Guiness, Un fatto è certo se tralascio il mio giro quasi quotidiano di una decina di km mi blocco, camminare è una medicina: non sento mal di schiena,la pressione si abbassa.le ginocchia non cedono.A proposito di mal di ginocchia ho scoperto che quando mi fanno male mi concedo una bella orticata, si sente il bruciore, ma passa il male,qualcuno ha provato?

Solo se il tempo lo permette, e di solito in collina ho a disposizione 20 euri alla settimana per la benzina e allora mi sposto in montagna. Cinque chilometri al giorno me li ha ordinati il dottore,  io abbondo.

Meglio sul Bolver Lugli che in un letto di ospedale

approvo: la vita va vissuta... il più a lungo possibile ma vavissuta

ho scoperto che quando mi fanno male mi concedo una bella orticata, si sente il bruciore, ma passa il male,qualcuno ha provato?

mama mia Pinko sei propio masochista  scherzo ovviamente (devo anche averl letto da qualche parte delle virtù antireumatiche dell'ortica... a mio figlio quando ha male da qualche parte gli dico sempre di schiacciarsi un dito così glii passa... funziona così? 

Chiodo schiaccia chiodo, il bello che anche mia moglie mi prendeva in giro, ora si ortica anche lei e sceglie le ortiche più cattive, quelle che crescono in zone aride e in pieno sole, il prurito dura anche 12 ore.Prova anche tu se hai qualche dolore reumatico.
Penso che l'irritazione provocata stimoli la circolazione locale e ciò allevia il dolore.

ma voi siete tutti matti, non è meglio un'aspirina? 

Queste sono eccezioni da Guiness, Un fatto è certo se tralascio il mio giro quasi quotidiano di una decina di km mi blocco, camminare è una medicina: non sento mal di schiena,la pressione si abbassa.le ginocchia non cedono.A proposito di mal di ginocchia ho scoperto che quando mi fanno male mi concedo una bella orticata, si sente il bruciore, ma passa il male,qualcuno ha provato?

Hai ragione, queste sono eccezioni...ma splendide eccezioni da cui trarre esempio per non perdere mai la voglia e la gioia di vivere   
Anche sabato e domenica, sul Piz Boé, ero in compagnia di due "giovanotti" di 77 e 73 anni: Severino e Maria. L'entusiasmo ed il profondo amore per la montagna trasparivano da ogni loro sguardo e sorriso...ogni volta che ho l'onore e la fortuna di stare con queste persone non perdo mai la speranza e la grinta, anzi, mi carico di energia e dinamicità per tutto il resto della settimana...e non solo!