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BOLZANO - Battuta d'arresto per la richiesta dell'Alto Adige per la doppia cittadinanza italo-austriaca per gli abitanti del Sudtirolo: il vice cancelliere e ministro degli Esteri austriaco Michael Spindelegger ha infatti bocciato la richiesta.Nella commissione affari esteri del parlamento a Vienna Spindelegger avrebbe detto - come scrive il quotidiano Tiroler Tageszeitung - che «non si possono collezionare cittadinanze come francobolli».Secondo il ministro, il doppio passaporto per i sudtirolesi comporterebbe una «totale riorganizzazione» della regolamentazione della cittadinanza austriaca. Le esperienze in altri Stati sarebbero le più diverse. Casomai - avrebbe aggiunto Spindelegger nella commissione - tutti i cittadini Ue dovrebbero avere questa possibilità. A gennaio la commissione parlamentare per la questione altoatesina si occuperà comunque del caso.
I mai contenti altoatesini dovrebbero poter verificare in concreto cosa significa dal punto di vista economico e amministrativo il passare sotto la giurisdizione dell'Austria;un piccolo Stato con tante più rogne e fragilità dell'Italia in questa tempesta economica,uno Stato dove i lussuosi benefit che ancora son concessi ai Tirolesi Italiani non sono nemmeno concepiti.L'Austria non li vuole perchè sarebbero solo un ulteriore fardello economico dato che gran parte della produttività (?) altoatesina è ampiamente sostenuta,agevolata e foraggiata dall'Italia tutta.Queste condizioni di privilegio ci sono anche in Trentino,per restare in zona,ma qui nessuno,a parte di quell'anacronistica e demenziale congrega degli Shutzen,ambisce a lasciare la nazione per un mirabolante status austriaco!In tempi di problemi così duri bisognerebbe essere radicali:chi manifesta la volontà di rinnegare l'appartenenza sociale all'Italia è passibile di veder sospesi i tanti contributi e zuccherini dell'autonomia;potrà così allenarsi adeguatamente al futuro status di cittadino austriaco.Con tutto questo non voglio invece mettere in discussione il senso di appartenenza nel'ambito culturale o linguistico,peraltro ambito più che largamente garantito
Tra i sudtirolesi non sono in tanti a sostenere la legittima richiesta della doppia cittadinanza italiana e austriaca . A tutt’oggi rimane una piccola minoranza, anche censita tramite alcuni sondaggi. Le prospettive di come potrebbe figurarsi il nostro futuro, sono molte. Il partito di maggioranza punta ad una maggiore autonomia, chiede più competenze in vari settori di competenza statale e chiede di portare a compimento l’autonomia fiscale. La deputata del pdl Biancofiore ha riproposto come unica via d’uscita dalle strettoie di un’autonomia giudicata “ingiusta” la soluzione di dar vita a un Alto Adige indipendente secondo il modello del Principato di Monaco. Abolizione delle tasse e fiumi di latte e miele a profusione. A portare avanti la richiesta della doppia cittadinanza, peraltro già concessa dal nostro stato alle minoranze italiane in Istria e Dalmazia, rimane il movimento capeggiato da Eva Klotz.. Vedihttp://www.suedtiroler-freiheit.com/content/view/2459/2/Il partito di maggioranza è abbastanza chiaro e dice inoltre che oggi parlare di spostamento dei confini è irrealistico, meglio discutere di obbiettivi concreti.Mi è piaciuta la battuta del vice segretario del partito popolare austriaco che ha detto che avere più cittadinanze non è come collezionare francobolli.Tra i parenti di mia moglie ce ne sono alcuni che hanno addirittura tre passaporti, quello italiano della madre, quello tedesco del padre e quello americano per che nati lì, ma cosa te ne fai ??Molti dei nostri nuovi concittadini immigrati da più di un decennio hanno mantenuto la cittadinanza precedente, parlo dei slovacchi, ungheresi, ecc. ma cosa cambia ??