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Guido, forse in passato, ma l'innovazione scentifica non è cresciuta di certo per opera della Chiesa... direi il contrario
oddio, degli astronomi me ne frega ben poco!!!Cmq c'è anche da dire che in quei tempi, solo alcune classi sociali erano "predisposte" allo studio e quindi alla "conoscenza", in quanto c'era molta distinzione tra classi sociali. Quindi capisco che tanti preti o monsignori o chiamali come vuoi, siano stati importantissimi per la ricerca scientifica.
(dove era il Papa quando sono state emanate le leggi razziali in Italia ...) ed il nazismo
Tornando alle croci sulle cime, al di la di croci scriteriate messe negli ultimi decenni, probabilmente seguendo alla lettera il discorso di un papa, direi: pollice verso a tutte le ultime a meno che non siano VERE opere d'arte. In genere la maggior parte della gente comune avverte se una cosa è o no bella. Diversamente se si lascia fare il lavaggio del cervello da critici architetti e simil genia.. Ma l'essenza, il significato vero delle croci del passato, portate a spalla,ecc. è quello di conservare il ricordo di una tradizione culturale europea, nel bene e anche nel male; magari anchedi un luogo di battaglie sanguinoso (e inutile....).
E la croce del Seurasass sopra S. Cristina Valgardena.
La croce e' quasi un'opera d'arte, e' di una drammaticità che fa emozionare. Ti fa sentire piccolo di fronte al l'intensa aurea di dolore che trasmette. Se chi l'ha scolpita voleva dare l'idea di un Cristo sofferente per le pene del mondo c'e' veramente riuscito. Non riesco a trovare la foto quindi ne ho presa una dal web, spero si veda.
Forse uno dei più brutti esempi che ho mai visto è questo sul m. Summano; interamente realizzato in acciaio inox. Angosciante e senz'altro di cattivo gusto, molto più adatto ad arredare qualche scenario urbano o industriale che una cima, oltretutto di dimensioni enormi visibile a km di distanza.