Autore Topic: Nuova croce sul Cevedale  (Letto 15690 volte)

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #60 il: 03/10/2012 21:51 »
Ma si infatti.. non vedo perché i non religiosi non le debbano intendere come una tradizione del nostro passato.. Certo hanno fatto croci enormi e veramente brutte, ma se mettono giù una croce garbata e di piacevole aspetto, la preferisco alle bandierine tibetane

oh questo è interessante: chi decide dunque se la croce è "garbata e di piacevole aspetto"? :)))
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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #61 il: 03/10/2012 21:54 »
la Chiesa nonostante i difetti e le pecche in buonafede associate a tutti gli uomini che ne hanno fatto parte (e quando questi erano in malafede agivano contro ciò che era il suo insegnamento), è stata comunque un'istituzione che ha profondamente contribuito all'avanzamento culturale, scientifico

questa è francamente da ridere: ti dice nulla il nome di Galileo? :)))
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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #62 il: 03/10/2012 21:59 »
Mi spiace ma qui c'è una contraddizione di fondo, questi principi, fondamentalmente nati con il cristianesimo, non trovano corrispondenza nelle altre grandi religioni. Quindi ciò che tu auspichi è letteralmente impossibile, poichè il cristianesimo predica l'uguaglianza tra gli uomini, il rispetto del prossimo, mentre ad esempio l'islamismo proclama la differenza tra i sessi, tra il credente e il non credente, tra il signore e il servo, così come l'induismo fa con le caste. 

questo si chiama totalitarismo. Decidi tu per gli altri cosa è giusto e cosa no? Decidi tu che le donne di religione islamica debbano togliersi il velo? O di abolire le caste dell'induismo? E in base a quale diritto divino?
« Ultima modifica: 03/10/2012 23:16 da AGH »
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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #63 il: 03/10/2012 22:08 »
Guido, forse in passato, ma l'innovazione scentifica non è cresciuta di certo per opera della Chiesa... direi il contrario :)

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #64 il: 03/10/2012 22:21 »
ti dice nulla il nome di Galileo? :))
Galileo chi? ;D ;D ;D

Offline danieled

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #65 il: 04/10/2012 00:54 »
Ora, non è che si debba guardare alla Chiesa con un solo occhio chiuso, quello critico eh...
Magari concetti come guerra santa, messa all'indice, eretismo, santa inquisizione... ti sono nuovi, ma direi che la Chiesa ha fatto tante cose molto buone e tante cose molto brutte.

Per ogni esempio da te citato, ne esiste uno che dimostra il contrario. In terra santa la Chiesa è andata con le armi ad "educare" verso una nuova dottrina ed a insegnare quei principi che le attribuisci; in America la Chiesa ha fatto la stesa cosa.
La Chiesa si è ampiamente basata sull'ignoranza delle persone a partire da prima del medioevo quando la povera gente non aveva di che nutrirsi ma pagava i servigi religiosi in natura pur di mantenersi all'interno della comunità e non essere considerato un eretico o peggio scomunicato.
Fino ai giorni d'oggi l'indulgenza plenaria per i propri defunti si paga con preghiere e denari. Quindi per favore, facciamo un discorso obbiettivo a tutto tondo.
Vero è che: "Un paio di esempi su tutti sono gli ospedali (mai esistiti prima e in nessun luogo) e i monasteri che hanno evitato che migliaia di anni di storia e sapere venissero cancellati" ma è anche vero che i libri che contenevano ideologie contrarie a quelle cristiane venivano bruciati così come gli eretici venivano esiliato o addirittura uccisi perchè sostenevano idee contrarie alla chiesa.
In questo ci vedo molto estremismo, tu confronti la chiesa di oggi con religioni estremiste, ma la stesa chiesa è passata attraverso lo stesso, se non peggiore estremismo. In questo io ci vedo moltissime affinità col fascismo.

La croce poi è e resta un simbolo prettamente religioso ed a noi (mi permetto di includermi) non da fastidio semplicemente perchè abituati a vederla al suo posto; semplicemente perchè con i secoli ci hanno inculcato che quello li è il suo posto perchè qualcuno l'ha deciso per noi.


Mi spiace ma qui c'è una contraddizione di fondo, questi principi, fondamentalmente nati con il cristianesimo, non trovano corrispondenza nelle altre grandi religioni. Quindi ciò che tu auspichi è letteralmente impossibile, poichè il cristianesimo predica l'uguaglianza tra gli uomini, il rispetto del prossimo, mentre ad esempio l'islamismo proclama la differenza tra i sessi, tra il credente e il non credente, tra il signore e il servo, così come l'induismo fa con le caste.  I tempi cambiano, quindi tutto è lecito a seconda dell'impeto del momento?  ::) 

Non sto dicendo di buttare nel cesso il passato, ma neanche difenderlo a spada tratta in virtù di principi che, ripeto, fanno parte dell'uomo a prescindere dalla fede abbracciata. Poichè se così non fosse, anche tu Guido faresti una distinzione tra buoni (cristiani) e cattivi (non cristiani) e non mi sembra una gran coerenza con quello che dici.
...quindi sostieni che se io non credo nel Cristianesimo vuol dire di conseguenza che non ritengo gli uomini tutti uguali, che non rispetto il prossimo e non so cosa altro... MAH, forse hai ragione tu e mi conosci molto bene ??? :o
Ho amici MAROCCHINI (Islamici) che sono perfettamente rispettosi del prossimo. Amano la/le loro mogli e le rispettano come donne ed hanno capito che rispetto è anche concedere loro di vestirsi come ritengono opportuno. La prova concreta che tali principi esulano dal credo religioso.
Quindi per favore cerchiamo di essere obbiettivi.

Penso (se riesco a starmene buono  ::) ) che non interverrò più su questo argomento per evitare di essere frainteso o peggio che qualcuno si senta offeso.

Come prima, spero di non aver offeso nessuno, e se l'ho fatto, chiedo scusa ma non era mia intenzione.
« Ultima modifica: 04/10/2012 01:09 da danieled »
Non abbiamo ricevuto questo pianeta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli.

Offline Guido

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #66 il: 04/10/2012 12:39 »
questa è francamente da ridere: ti dice nulla il nome di Galileo? :)))

beh, "francamente" a parte il fatto che bisognerebbe conoscere a fondo il processo a Galileo prima di mettersi a ridere, invece di liquidarlo come una prova inoppugnabile dell'oscurantismo della Chiesa, in quanto a Galileo non veniva contestata la teoria eliocentrica, quanto la sua pretesa di essere  verità assoluta, nonostante non fosse stata ancora dimostrata.  insomma era una questione più filosofica che scientifica e politica più che di fede in quanto furono i suoi avversari e colleghi invidiosi a montare il caso.  Oltretutto guarda un po' Galileo era profondamente credente, e seguiva la teoria copernicana, e guarda ancora un po' Copernico era un uomo di Chiesa.


"In questo clima Galilei decide di difendersi sul piano dell'esegesi, con l'aiuto di due sacerdoti suoi allievi, padre Benedetto Castelli, grande scienziato, e un barnabita. Il succo delle "lettere copernicane" è perfettamente ortodosso: la Sacra Scrittura e la natura scaturiscono entrambe dal "Verbo Divino", "quella come dettatura dello Spirito Santo, e questa come osservantissima esecutrice degli ordini di Dio". Inoltre la Scrittura non deve essere sempre interpretata alla lettera, sia perché si rivolge al volgo, per essere da lui compresa, sia perché, come aveva detto il cardinal Baronio, il suo intento non è quello di dire "come vadia il cielo" ma "come si vadia in cielo". Trovandosi però ad analizzare il miracolo narrato in Giosuè 10, 11-13, in cui Dio ferma il sole al fine di prolungare il giorno, Galilei, ritiene di poter adottare una posizione concordista, ritorcendo contro i suoi avversari l'interpretazione letteralista. Spiega cioè che il passo in questione è compatibile con la teoria copernicana e non con quella tolemaica. Si tratta di una posizione già sostenuta in passato, e, negli stessi anni, da un frate, Antonio Foscarini, e che trova sostenitori accreditati anche oggi. Le prime lettere di Galilei, lungi dal placare le polemiche, le ampliano, sino alla richiesta da parte di cardinali amici, di non eccedere "i limiti fisici o mathematici, perché il dichiarar le Scritture pretendono i theologi che tocchi a loro", e di trattar quindi del sistema copernicano "senza entrare nelle Scritture". Di fronte a questi inviti, che se accolti avrebbero scongiurato qualsiasi contrasto, Galilei risponde con altre due lettere, in cui ritorna sul rapporto tra astronomia ed esegesi biblica. Così facendo, però, si espone all'invasione di campo della chiesa. Roberto Bellarmino rivolge allora al Galilei e al Foscarini l'invito (12 aprile 1615) a considerare il sistema copernicano solo in termini ipotetici, «ex suppositione». Molto prudentemente però aggiunge che nel caso in cui si dimostri la validità delle tesi copernicane "allhora bisogneria andar con molta consideratione in esplicare le Scritture che paiono contrarie, e più tosto dire che non le intendiamo, che dire che sia falso quello che si dimostra". E conclude: "Io non crederò che ci sia tal dimostratione, finché non mi sia mostrata"."
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #67 il: 04/10/2012 12:51 »
Guido, forse in passato, ma l'innovazione scentifica non è cresciuta di certo per opera della Chiesa... direi il contrario :)

Senza entrare in ambiti troppo lunghi e complessi sul fatto che la scienza come ricerca della natura delle cose e del loro funzionamento naque in ambito prettamente cristiano, poichè le altre filosofie (bruno, campanella, etc)  erano prettamente animiste per quanto riguardava le leggi del cosmo, la schiera di uomini di scienza, che sono appartenuti al clero è grandissima. Alucni meno famosi, ma altri del calibro di Mendel, Copernico per dirne due. Oggi sicuramente meno, perchè anche la scienza è divenuta sempre meno scienza e sempre più tecnica e gli uomini di chiesa hanno un ruolo decisamente diverso.
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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #68 il: 04/10/2012 13:00 »
questo si chiama totalitarismo. Decidi tu per gli altri cosa è giusto e cosa no? Decidi tu che le donne di religione islamica debbano togliersi il velo? O di abolire le caste dell'induismo? E in base a quale diritto divino?

Un attimo, forse non ci siamo capiti. Se rileggi ciò che ho scritto, sto solo esprimendo un giudizio di fondo: dire che tutte le religioni si equivalgono non è vero perchè non si può mettere sullo stesso piano etico una religione che discrimina donne e uomini e una che invece predica la loro uguaglianza. Così come aspettarsi che gli uomini che osservano tale religione si comportino diversamente da come gli indica tale religione, per non si sa quale forma di rispetto universale.  Comunque ci sono situazioni di inciviltà a mio avviso (e dovrebbero essere ad avviso di tutti quelli che credono nella libertà e nell'uguaglianza) intollerabili sia nell'islam che nell'induismo.
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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #69 il: 04/10/2012 13:16 »
Ora, non è che si debba guardare alla Chiesa con un solo occhio chiuso, quello critico eh...
Magari concetti come guerra santa, messa all'indice, eretismo, santa inquisizione... ti sono nuovi, ma direi che la Chiesa ha fatto tante cose molto buone e tante cose molto brutte.


Ripeto quello che ho scritto: al netto delle numerose cose sbagliate compiute dalla Chiesa, se vuoi lo sottolineo, per carità...     al netto delle numerose cose negative, sbagliate, etc. compiute dalla Chiesa, questa è stata lungo i secoli una forza che ha portato un avanzamento culturale,scientifico, e di uguaglianza che ha portato la civiltà occidentale ad essere l'unica ad avere avuto un tale progresso.  apro solo una parentesi e mi ripeto anche qui: molte cose sono state sbagliate in buona fede,  altre in malafede, ma quelle compiute da persone in malafede andavano sicuramente contro quello che era l'insegnamento cristiano.
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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #70 il: 04/10/2012 13:23 »
Fermi tutti!!! Ho capito perché facciamo difficoltà a capirci: se guardate i profili, i due vecchi che scrivono hanno 235 e 335 anni!!! ;D ;D ;D

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #71 il: 04/10/2012 13:27 »
Per ogni esempio da te citato, ne esiste uno che dimostra il contrario. In terra santa la Chiesa è andata con le armi ad "educare" verso una nuova dottrina ed a insegnare quei principi che le attribuisci; in America la Chiesa ha fatto la stesa cosa.
La Chiesa si è ampiamente basata sull'ignoranza delle persone a partire da prima del medioevo quando la povera gente non aveva di che nutrirsi ma pagava i servigi religiosi in natura pur di mantenersi all'interno della comunità e non essere considerato un eretico o peggio scomunicato.
Fino ai giorni d'oggi l'indulgenza plenaria per i propri defunti si paga con preghiere e denari. Quindi per favore, facciamo un discorso obbiettivo a tutto tondo.
Vero è che: "Un paio di esempi su tutti sono gli ospedali (mai esistiti prima e in nessun luogo) e i monasteri che hanno evitato che migliaia di anni di storia e sapere venissero cancellati" ma è anche vero che i libri che contenevano ideologie contrarie a quelle cristiane venivano bruciati così come gli eretici venivano esiliato o addirittura uccisi perchè sostenevano idee contrarie alla chiesa.

Qui vedo una gran confusione, in Terra Santa la prima crociata fu fatta per recuperare i luoghi Santi che erano stati conquistati dagli islamici, non per educare alcunchè. In America i primi padri pellegrini andarono per fondare una comunità che non fosse così strettamente sottoposta alla rigidità della corona e dello stato inglese. Così come la spagna in centro america andò per conquistare terre, e cortez non era un vescovo. La visione del medioevo è quantomeno bizzarra, in quanto nonostante la povertà , dovuta (anche) dal feudalesimo non certo dalla chiesa, fu l'unico periodo in cui furono costruite cattedrali che perdurano fino ad oggi e si sono conservati testi che altrimenti sarebbero andati distrutti. Anche testi profondamente come dici tu "eretici": basta pensare a tutta la cronaca e la filosofia greca e romana.... comunque ripeto si parla di mille anni fa e non è paragonabile la violenza che fu applicata dalla chiesa a quella applicata dal potere temporale di allora.
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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #72 il: 04/10/2012 13:34 »
Fermi tutti!!! Ho capito perché facciamo difficoltà a capirci: se guardate i profili, i due vecchi che scrivono hanno 235 e 335 anni!!! ;D ;D ;D


 ;D
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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #73 il: 04/10/2012 14:36 »
Senza entrare in ambiti troppo lunghi e complessi sul fatto che la scienza come ricerca della natura delle cose e del loro funzionamento naque in ambito prettamente cristiano, poichè le altre filosofie (bruno, campanella, etc)  erano prettamente animiste per quanto riguardava le leggi del cosmo, la schiera di uomini di scienza, che sono appartenuti al clero è grandissima. Alucni meno famosi, ma altri del calibro di Mendel, Copernico per dirne due. Oggi sicuramente meno, perchè anche la scienza è divenuta sempre meno scienza e sempre più tecnica e gli uomini di chiesa hanno un ruolo decisamente diverso.
Grazie per la delucidazione!

Io la chiesa non la seguo, però es c'è una cosa che da ignorante posso dirti e per la quale sono unpò contro la chiesa, che è la legge sulle staminali.
Penso ci sia una forte influenza della Chiesa su questa legge, che in questo momento sta bloccando in parte la ricerca scientifica.
Ma non sono nessuno per fare critiche, quindi lascerei cadere qui la cosa.

Offline Guido

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #74 il: 04/10/2012 14:37 »
Non sto dicendo di buttare nel cesso il passato, ma neanche difenderlo a spada tratta in virtù di principi che, ripeto, fanno parte dell'uomo a prescindere dalla fede abbracciata. Poichè se così non fosse, anche tu Guido faresti una distinzione tra buoni (cristiani) e cattivi (non cristiani) e non mi sembra una gran coerenza con quello che dici.
...quindi sostieni che se io non credo nel Cristianesimo vuol dire di conseguenza che non ritengo gli uomini tutti uguali, che non rispetto il prossimo e non so cosa altro... MAH, forse hai ragione tu e mi conosci molto bene ??? :o
Ho amici MAROCCHINI (Islamici) che sono perfettamente rispettosi del prossimo. Amano la/le loro mogli e le rispettano come donne ed hanno capito che rispetto è anche concedere loro di vestirsi come ritengono opportuno. La prova concreta che tali principi esulano dal credo religioso.
Quindi per favore cerchiamo di essere obbiettivi.

Penso (se riesco a starmene buono  ::) ) che non interverrò più su questo argomento per evitare di essere frainteso o peggio che qualcuno si senta offeso.

Come prima, spero di non aver offeso nessuno, e se l'ho fatto, chiedo scusa ma non era mia intenzione.

Daniele, sicuramente non ci siamo capiti su questo punto e anch'io non ho capito molto ciò che vuoi dire. Proverò a spiegarmi meglio: riferendomi alla tua frase: "Ritengo parimenti opportuno precisare, come già avevo fatto tempo fa, che il rispetto, la civiltà, l'uguaglianza, l'educazione ecc... sono principi e valori che devono esistere nelle persone a prescindere dal credo religioso abbracciato" ho semplicemente espresso come questo concetto sarebbe molto bello se fosse vero, in quanto il rispetto e l'uguaglianza sono sì concetti cristiani, ma non certamente induisti o islamici in quanto queste religioni si basano su molte discriminazioni tra sesso, status e credo degli uomini. Ad esempio se vai in Pakistan e dici che sei ateo ti possono uccidere. Non mi sembra che questo accada in Italia.  Non volevo neanche dire che se non sei cristiano non possiedi i valori di cui parli, ma che tali valori (il rispetto, la tolleranza, la libertà, ecc.) sono stati introdotti e si sono radicati nella civiltà occidentale principalmente grazie al cristianesimo,  e non trovano o trovano diverso riscontro in altri religioni che professano idee spesso radicalmente diverse.
Probabilmente i tuoi amici, non sono così credenti o hanno ritenuto più importante lasciare libertà alla propria donna proprio perchè la amano e la ritengono propria pari, (idea comunque occidentale) al contrario di ciò che dice il Corano. Però ripeto, a mio avviso tali principi non esulano per niente dal credo religioso, poichè se fossero credenti osservanti sarebbe per loro sbagliato permettere molte cose alla propria moglie.
Comunque non ti preoccupare che si può discutere liberamente e sono sereno, anche se posso sembrare brusco, ma è il limite della rete. Non avrei perso mezze ore per rispondere.  ;)
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