Autore Topic: Nuova croce sul Cevedale  (Letto 17168 volte)

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Offline Guido

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #75 il: 04/10/2012 14:46 »
Guido, forse in passato, ma l'innovazione scentifica non è cresciuta di certo per opera della Chiesa... direi il contrario :)

Questi solo nell'ambito astronomico così per far un esempio :  ;)

Prima di analizzarli vorrei però riflettere su due vicende: la nascita della Hack a Firenze, in via Ximenes, e il conferimento alla Hack, nel 1994, del premio scientifico denominato «Targa Piazzi». Ximenes e Piazzi: chi erano costoro? Leonardo Ximenes (1716-1786) fu un sacerdote della Toscana del Settecento. Astronomo, geografo di sua maestà imperiale Francesco Stefano, matematico reale dell’arciduca Pietro Leopoldo di Toscana, tra le altre cose fondò l’osservatorio astronomico di Firenze che ancora oggi porta il suo nome e fu impegnato per un trentennio (1755-1785) nei principali lavo­ri idraulici e stradali del Granducato e di altri Stati italiani.
E Piazzi? Giuseppe Piazzi (1746-1826) fu un sacerdote teatino, fondatore e direttore dei prestigiosi osservatori astronomici di Palermo e Capodimonte. Nel 1801 inoltre scoprì il primo degli asteroidi, cui dette il nome di Cerere, assurgendo così a fama internazionale. Casi isolati di cattolici e di sacerdoti, amici dell’astronomia, più unici che rari? Al contrario. Sarà bene ricordare che sino al 1750 circa furono per lo più le cattedrali a fungere da embrionali osservatori astronomici e a fornire lo spazio per la costruzione di importanti meridiane, tra cui quella, celeberrima, di Bologna. E proprio a Bologna, città dello Stato pontificio, nacque nel XVI secolo il primo osservatorio astronomico, con il consenso e il supporto finanziario della Santa Sede e di altre autorità ecclesiastiche.
Tornando agli anni di Piazzi e Ximenes, fu l’abate Giuseppe Toaldo (1719-1797) l’autore del progetto di conversione della Torlonga nell’Osservatorio Astronomico di Padova. Analogamente a Firenze, Padova, Palermo, Napoli, Roma ecc., anche a Torino le origini delle locali ricerche astronomiche videro protagonista un sacerdote, che è stato anche il padre dell’elettricismo italiano: il sacerdote scolopio Giovanni Battista Beccarla (1716-1781). Potrei continuare a lungo, elencando i circa 40 gesuiti astronomi cui sono dedicati crateri lunari, oppure il fatto che gran parte della meteorologia e della sismologia nacquero grazie a monaci e religiosi. Per brevità, però, basti ricordare che nella storia dell’astronomia i grandi nomi non sono quelli di atei (nessuno), ma quelli dell’ecclesiastico Niccolo Copernico; del cattolico Galilei; del fervente cristiano protestante Keplero; del fondatore della spettroscopia e pioniere dell’astrofisica moderna padre Angelo Secchi… per arrivare, in tempi più recenti, al sacerdote che per primo ipotizzò l’espansione delle galassie e il Big bang, Georges Edouard Lemaitre (1894-1966).

"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline Alan

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #76 il: 04/10/2012 15:35 »
oddio, degli astronomi me ne frega ben poco!!!

Cmq c'è anche da dire che in quei tempi, solo alcune classi sociali erano "predisposte" allo studio e quindi alla "conoscenza", in quanto c'era molta distinzione tra classi sociali. Quindi capisco che tanti preti o monsignori o chiamali come vuoi, siano stati importantissimi per la ricerca scientifica.
Questo non vuole screditare quello che scrivi.. anzi, sai che ti appoggio in tante cose!!!

Offline danieled

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #77 il: 04/10/2012 17:59 »
oddio, degli astronomi me ne frega ben poco!!!

Cmq c'è anche da dire che in quei tempi, solo alcune classi sociali erano "predisposte" allo studio e quindi alla "conoscenza", in quanto c'era molta distinzione tra classi sociali. Quindi capisco che tanti preti o monsignori o chiamali come vuoi, siano stati importantissimi per la ricerca scientifica. 

Aggiugerei poi che sarebbe stato impossibile per chicchessia intraprendere studi e ricerche scientifiche senza l'ausilio dei testi nonchè degli stumenti del clero.
Per la mentalità del tempo poi, chiunque avesse svolto attività scientifiche essendo ateo (oppure in modo comunque non riconosciuto dalla chiesa - ed impossibile per il motivo sopra esposto) avrebbe avuto in primis i bastoni tra le ruote dal resto della comunità scientifica e in secondo luogo sarebbe stato etichettato come eretico rischiando di essere bruciato sul rogo assieme ai propri libri.
La chiesa non avrebbe mai ammesso la teoria eliocentrica perchè avrebbe voluto dire ammettere che la terra non era più al centro dell'universo e che le nozioni fino a quel momento propinate erano tutte cavolate, rischiando di mettere in crisi l'intero sistema basato sulla fede cieca dei fedeli. Ammettere di aver raccontato ai fedeli una bugia (seppur in buonissima fede eh) per più di un millennio non era un gran affare.

Ti ringrazio Guido per le innumerevoli ed interessantissime informazioni che ci hai regalato ed anche per il gradevole modo in cui ti sei posto e ti chiedo scusa se posso esserti sembrato un pochino sgarbato, preso dalla discussione.
Hai dato enormi spunti che mi sentirei di approfondire, ma rischierei di rendere il 3D più pesante di quanto io non abbia gia fatto, col rischio di farlo uscire ancora di più dal Topic rendendolo noioso e stucchevole.
Mi auguro comunque che un giorno o l'altro ci si ritrovi in qualche rifugio a parlarne davanti ad una birraccia!!!  :D
Non abbiamo ricevuto questo pianeta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli.

Offline Guido

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #78 il: 05/10/2012 11:32 »
Sarò pedante, ma il famigerato S. Uffizio, non operava su termini sicentifici (anche perchè la scienza propriamente detta era ancora in nuce)  ma semplicemente teologici e di dottrina, lo stesso processo a Galileo nasce perchè l'astronomo si va ad impelagare in questioni teologiche, che gli si ritorcono contro anche per l'opera di colleghi invidiosi e di 2 domenicani in malafede. L'università della Sorbona, e molte università italiane nacquero in ambito "ecclesiastico", così come altre maggiormente laiche come l'alma mater crebbero ed operarono senza problemi da parte delle Chiesa fino al giorno d'oggi.. ;)

Per quanto riguarda la teoria eliocentrica, la questione è piuttosto articolata e a mio avviso molto interessante. La teoria eliocentrica era di un ecclesiastico (copernico), ma il problema non era se andasse contro o meno le scritture, quanto il fatto che la teoria eliocentrica era stata adottata da una larga parte di quei filosofi-maghi-alchimisti che attribuivano secondo le antiche concezioni astrologiche una "personalità" agli astri e ai pianeti e che essi condizionassero la vita dell'uomo...un pensiero filosofico derivante dalle antiche credenze che ovviamente la chiesa non poteva condividere, non tanto il fatto che fosse la terra a girare attorno al sole o meno (cose che riguardavano un ristrettissimo cerchio di persone) quanto una diversa concezione e visione dell'uomo e del cosmo.   Qui se hai pazienza un articolo molto interessante in merito che spiega meglio di quanto mai potrò fare io. Per quanto riguarda la birra, ce ne vorrebbero decine.  ;)

http://www.ilfoglio.it/soloqui/1965
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Offline Mau

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #79 il: 05/10/2012 11:51 »
Il discorso si è, comprensibilmente, molto allargato... :)
Comunque, da non credente ... ribadisco.. le croci di vetta non mi disturbano nè le sento come un sopruso alla mia "fede" di non credente ... al massimo posso trovarle, soggettivamente, brutte .. ma direi lo stesso in caso di una brutta costruzione, villa o qualsiasi altro monumento che trovassi brutto o non adatto, per me,  a quello specifico ambiente (nel nostro caso, ambiente montano ..)
Riguardo alla Chiesa... per me non è nè tutto il male del mondo, nè tutto il bene del mondo .. la Chiesa è tante cose .. è Don Gallo, Don Ciotti, le mense della Caritas,  e perfino, + in alto, il Cardinal Martini.. ma è anche certe posizioni ultra tradizionaliste delle gerarchie vaticane... comprensibili, anche se da me  non condivise, x certi  valori  x loro non negoziabili (aborto), un po' meno - vedi anticoncezionali - su altre...
la Chiesa è il silenzio omertoso sul fascismo (dove era il Papa quando sono state emanate le leggi razziali in Italia ...) ed il nazismo  (e + recentemente su certe dottrine xenofobe così diffuse nel mio Veneto ...) ma anche tanti sacerdoti che quotidianamente  fanno opera di carità ... 
Insomma, tornando alle croci di vetta... dai ... non facciamone una guerra santa .. altrimenti dovremo aprire un capitolo anche sui tanti capitelli religiosi che incontriamo in montagna .. capisco che siano meno "ingombranti" delle croci di vetta .. ;)
La montagna è...l'abbraccio di un amico ed il fuoco di un bivacco condiviso.

Foto qui https://picasaweb.google.com/101452674008708650686?gsessionid=pC6VWv221ZhsNxdPABmQrw

Offline Guido

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #80 il: 05/10/2012 12:15 »
Sono abbastanza d'accordo con Mau, pur avendo idee piuttosto diverse,  infatti non ho negato errori e cose negative compiute, semplicemente mi sconsola il fatto che spesso ci si accanisce in questo caso sulla chiesa, ma  spesso capita su qualsiasi altra cosa,  basandosi su luoghi comuni, sentiti dire, pregiudizi, opinioni prese in prestito. In questo modo, si viene strumentalizzati e capita che da due persone che parlano rapportando le proprie idee, si creano le fazioni, i tifosi, i militanti, tanto cari a gruppi ideologici che dovrebbero ormai essere sepolti.
Per quanto riguarda il fascismo diciamo che si poteva fare di più (come sempre) da parte del vertice ecclesiastico, ma la chiesa non era certamente a favore, al contrario della stragrande maggioranza degli italiani... monasteri e chiese ospitarono e nascosero migliaia e migliaia di ebrei in Italia, in germania la chiesa venne proprio perseguitata e il papa parlò molto apertamente contro nazismo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Mit_brennender_sorge
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Offline Guido

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #81 il: 05/10/2012 12:20 »
(dove era il Papa quando sono state emanate le leggi razziali in Italia ...) ed il nazismo


Beh, l'enciclica era del 37, il papa parlò un anno prima che leggi venissiro promulgate in italia.
Da wikipedia:
In particolare, il documento condanna in chiari termini il culto della razza e dello stato, definendoli perversioni idolatriche e dichiarando "folle" il tentativo di imprigionare Dio nei limiti di un solo popolo e nella ristrettezza etnica di una sola razza:

 « Se la razza o il popolo, se lo Stato o una sua determinata forma, se i rappresentanti del potere statale o altri elementi fondamentali della società umana hanno nell’ordine naturale un posto essenziale e degno di rispetto; chi peraltro li distacca da questa scala di valori terreni, elevandoli a suprema norma di tutto, anche dei valori religiosi e, divinizzandoli con culto idolatrico, perverte e falsifica l’ordine, da Dio creato e imposto, è lontano dalla vera fede in Dio e da una concezione della vita ad essa conforme. [...] Solamente spiriti superficiali possono cadere nell’errore di parlare di un Dio nazionale, di una religione nazionale, e intraprendere il folle tentativo di imprigionare nei limiti di un solo popolo, nella ristrettezza etnica di una sola razza, Dio, Creatore del mondo, re e legislatore dei popoli, davanti alla cui grandezza le nazioni sono piccole come gocce in un catino d’acqua »
 (§2)
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Offline jochanan

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #82 il: 05/10/2012 14:45 »
non vorrei gettare benzina sul fuoco quasi assopito, ma avendo avuto forza di occhieggiare qua e la l'immenso thread azzardo alcune opinioni (E FATTI)
-a me, che per motivi di lavoro devo soppesare l'aspetto "bello" delle cose danno sicuramente fastidio i crocioni sulle cime e il proliferare dei simboli. Es.: sulla cima degli Olmi c'è una croce E un altare. Uno dei 2 è sicuramente di troppo e lo demolirei personalmente.
Solo il cristianesimo, visto anche qualche passo dei vangeli (su una cima e la si trasfigurò, ecc.) ha avuto sempre un interesse per le cime, ovviamente quelle che allora erano facilmente raggiungibili. Per i Trentini: Doss Trento, il castello di Dro, costruito su una chiesetta, quella sotto La Stanga, tutte di fondazione anteriore al 1000. Infatti molte sono state poi riciclate in castelli con l'arrivo del feudalesimo. E per finire l'argomento il Marchese Bonifacio d'Asti per voto portò un dittico d'ottone in cima al Rocciamelone, 3600, non facilissimo per quei tempi. Oggi il dittico sta nella cattedrale di Susa.
Del buddismo avete già detto. Aggiungo che l'islam ignora sia le cime che i luoghi isolati per monasteri ecc. Infatti se ha occasione di servirsene li demolisce coscenziosamente. Invece le chiese in città diventano moschee. Ce n'è una bellissima a Nicosia, lato turco, sembra una piccola Reims, dalla conquista turca trasformata in moschea.
Tornando alle croci sulle cime, al di la di croci scriteriate messe negli ultimi decenni, probabilmente seguendo alla lettera il discorso di un papa, direi: pollice verso a tutte le ultime a meno che non siano VERE opere d'arte. In genere la maggior parte della gente comune avverte se una cosa è o no bella. Diversamente se si lascia fare il lavaggio del cervello da critici architetti e simil genia.. >:(
Ma l'essenza, il significato vero delle croci del passato, portate a spalla,ecc. è quello di conservare il ricordo di una tradizione culturale europea, nel bene e anche nel male; magari anchedi un luogo di battaglie sanguinoso (e inutile....).
Poi sulle polemiche a lato:
-le crociate sono iniziate perchè il califfo (pazzo, lo dicono gli islamici) AL-Hakim diede l'ordime di DISTRUGGERE il s.sepolcro. Quello che c'è adesso è solo una piccola parte della basilica di Costantino, depredata di ogni arredo sacro. Tentarono con ogni mezzo di distruggere anche la pietra del sepolcro: Aceto bollente e poi mazzate.
Erano appena arrivati in M.Oriente i Turchi e con la loro barbarie e l'entusiasmo dei neofiti tormentavano ammazzavano e depredavano i pellegrini. Motivi di intervento ce n'erano a volontà..
-Galileo: condannato perchè anche i geni si montano la testa e aveva deriso pesantemente nel "dialogo dei massimi sistemi" uno che la pensava diversamente. La faccenda del sole e della terra non era ancora chiara a tutti e gli argomenti di Galileo in parte erano sbagliati. La condanna è stata: 1 anno di arresti domiciliari e recita ogni giorno dei 5 salmi peniteziali, cosa che continuò a fare fino alla fine dei suoi giorni. Del resto Galileo non era puro e immacolato... basta leggerne la biografia...
L'unica vera esecuzione dovuta all'inquisizione è stata quella di Giordano Bruno, negli stati della Chiesa... Diversamente p.e. in Spagna dove l'inquisizione era agli ordini del re, e faceva le veci di un KGB, controllo e repressione furibonda di ebrei, islamici, dissenzienti vari...
Sono pronto a allegare (ma spero di no) bibiliografie per i fatti storici... ;) ;D
« Ultima modifica: 05/10/2012 14:50 da jochanan »
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline Guido

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #83 il: 05/10/2012 15:35 »
Tornando alle croci sulle cime, al di la di croci scriteriate messe negli ultimi decenni, probabilmente seguendo alla lettera il discorso di un papa, direi: pollice verso a tutte le ultime a meno che non siano VERE opere d'arte. In genere la maggior parte della gente comune avverte se una cosa è o no bella. Diversamente se si lascia fare il lavaggio del cervello da critici architetti e simil genia.. >:(
Ma l'essenza, il significato vero delle croci del passato, portate a spalla,ecc. è quello di conservare il ricordo di una tradizione culturale europea, nel bene e anche nel male; magari anchedi un luogo di battaglie sanguinoso (e inutile....).
Sottoscrivo, tornando in topic, quello che Joch ha espresso meglio di me sulle croci di vetta.  :)
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline loriz

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #84 il: 05/10/2012 17:13 »
Purtroppo il tempo è poco per seguire il forum, ma direi che questa volta la discussione croci in vetta ha preso una piega insolita.
Grazie agli interventi soprattutto di Guido, Jochanan, Danieled la discussione si e' arricchita di storiografia, di riflessioni piu' profonde che non sostenere la propria idea, di un'apertura mentale che spesso e' tarpata dall'emotività.
Cosi' e' bello seguire un forum.

Volevo segnalare una croce davanti alla quale penso  che nessuno  possa rimanere indifferente al di  la' di qualsiasi credo, fede, o ateismo.  E la croce del Seurasass sopra S. Cristina Valgardena.
Il Seurasass non e' una cima, ma un punto panoramico da cui si ha una veduta spettacolare sulle Dolomiti. Dalla valle non si vede a meno che uno non sappia dov'e, credo che sia frequentato soprattutto dai locali perche' con tutto il ben di Dio ( ops per stare in tema ) che c'e' attorno le mire dei montanari sono altre.

La croce e' quasi un'opera d'arte, e' di una drammaticità che fa emozionare. Ti fa sentire piccolo di fronte al l'intensa aurea di dolore che trasmette. Se chi l'ha scolpita voleva dare l'idea di un Cristo sofferente  per le pene del mondo c'e' veramente riuscito.
Non riesco a trovare la foto quindi ne ho presa una dal web, spero si veda.

ciao Loriz

Offline Mau

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #85 il: 05/10/2012 17:37 »
E la croce del Seurasass sopra S. Cristina Valgardena.

Ho trovato sul web queste foto un po' più grandi ...croce del Seurasass

 :D
La montagna è...l'abbraccio di un amico ed il fuoco di un bivacco condiviso.

Foto qui https://picasaweb.google.com/101452674008708650686?gsessionid=pC6VWv221ZhsNxdPABmQrw

Offline Oma

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #86 il: 01/11/2012 12:53 »
La croce e' quasi un'opera d'arte, e' di una drammaticità che fa emozionare. Ti fa sentire piccolo di fronte al l'intensa aurea di dolore che trasmette. Se chi l'ha scolpita voleva dare l'idea di un Cristo sofferente  per le pene del mondo c'e' veramente riuscito.
Non riesco a trovare la foto quindi ne ho presa una dal web, spero si veda.
Ciao! ;)  Ecco un paio di foto della croce del Seurasas! Questo crocifisso è la copia dell'opera originale custodita nel museo di Ortisei.  :)
http://www.museumgherdeina.it/174d407.html
« Ultima modifica: 01/11/2012 13:14 da Oma »

Offline P52

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #87 il: 01/11/2012 15:13 »
Forse uno dei più brutti esempi che ho mai visto è questo sul m. Summano; interamente realizzato in acciaio inox. Angosciante e senz'altro di cattivo gusto, molto più adatto ad arredare qualche scenario urbano o industriale che una cima, oltretutto di dimensioni enormi visibile a km di distanza.

Offline trabuccone

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #88 il: 01/11/2012 15:22 »
 :o  :o  :o  :o  :o    robe allucinanti!!
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline AGH

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Re:Nuova croce sul Cevedale
« Risposta #89 il: 01/11/2012 18:42 »
Forse uno dei più brutti esempi che ho mai visto è questo sul m. Summano; interamente realizzato in acciaio inox. Angosciante e senz'altro di cattivo gusto, molto più adatto ad arredare qualche scenario urbano o industriale che una cima, oltretutto di dimensioni enormi visibile a km di distanza.

ma che è, Terminator?  ;D

Posto qui un bel "cristone" dello scultore Bruno Lunz a Malga Cambroncoi in Costalta. Sarà che mi diletto di scultura ma questo mi pare bello, è messo vicino alla malga e non mi dà nessun fastidio
« Ultima modifica: 01/11/2012 18:48 da AGH »
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