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"quel corpo di metallo spezzato, gli angoli acuti e pungenti, i gesti innaturali e perciò violenti vogliono indurre nell'osservatore angoscia e dolore. Opera capziosa, aggressivamente missionaria che propone al passante una interpretazione della cosiddetta passione (non c'è mai stata) basata sulla ripulsa della violenza fine a se stessa per contrabbandare attraverso la fisicità violata un pietistico messaggio similreligioso..."
la croce è un exvoto delle popolazioni vicentine (schio, thiene, ecc.) degli anni 20 ndel secolo scorso per scampato pericolo della guerra. c'era mancato assai poco che l'Austria scendesse. Poi, nel dopoguerra non ricordo più da chi è stato aggiunto "quel" cristo.
... il genere di croce che accetto sulle cime è questo che vi allego (colbricon o socede), le altre mi sembrano più un "apparire" che un "essere"...
le ultime immagini mi fanno veramente orrore, ma in generale, a riprova del fatto che non tutti apprezzano o amano le stesse cose, devo dire che non mi piacciono nemmeno i crocefissi di loriz o di agh.boh il genere di croce che accetto sulle cime è questo che vi allego (colbricon o socede), ... ... ...
Claudia,la croce in vetta al Colbricon è simile a quella che c'è in cima alla Cavallazza ... ... ... forse sono opera dello stesso artista
ops, beccata in fallo. ho sbagliato cima perdono! però il concetto resta quello
Artistiche le foto delle due croci, Claudia !In effetti gran parte delle croci, posizionate sulle cime del Lagorai e non solo (quantomeno sulle vette più selvagge e impervie ), sono state realizzate con materiali della I° Guerra Mondiale (filo spinato, legno marcio, ferraglia...).Vorrei pertanto dare il mio piccolo contributo mostrandovi un'altra croce da me molto apprezzata: quella collocata sul Pizzo di Vallumbrina .