difficile dirlo senza che un esperto possa esaminare la carcassa. Il camoscio potrebbe essere morto per conto suo (malattia, valanga etc). La carogna potrebbe poi esser stata mangiata da altri animali: volpi, poiane, aquile etc
proprio oggi su l'adige:
«Attenti al lupo»,
la presenza è accertata
11/08/2011 09:29
VAL DI NON - La presenza del lupo, nella catena delle Maddalene, è accertata. Si tratta di un maschio solitario, proveniente probabilmente dalla Svizzera, che già aveva fatto parlare di sè un anno fa, quando forti sospetti sulla sua presenza erano stati collegati alla morte di un paio di capi di bestiame nella zona di Malga Bordolona: ora il predatore si trova sul versante altoatesino, dove è stato «fototrappolato» e quindi immortalato mentre vaga nei boschi. «Ormai la sua presenza è accertata», ammette Giorgio Carmignola , direttore dell'Ufficio caccia e pesca della Provincia di Bolzano. «A giugno è avvenuto l'accertamento fotografico, ma già un anno fa avevamo avuto un riscontro genetico della sua presenza».
Nel luglio 2010 tale accertamento non aveva lasciato dubbi; come non ve ne sono sul suo peregrinare tra val d'Ultimo, val Venosta, catena delle Maddalene, con qualche sortita anche in provincia di Sondrio. «Questi animali hanno una grande possibiltà di movimento, probabilmente i vari avvistamenti in questa vasta area si riferiscono sempre allo stesso esemplare», afferma Carmignola. «Comunque la presenza di un solo esemplare non è la premessa per l'arrivo di un branco, abitualmente sono i giovani maschi che escono dal branco e vagano alla ricerca di nuovi territori». Da dove viene? Anche qui Giorgio Carmignola non ha dubbi: «Quasi sicuramente dalla Svizzera. Lì è accertata la presenza di una ventina di individui, anche se non sono ancora costituiti dei branchi veri e propri, c'era sicuramente anche una femmina». Che a quanto pare è stata abbattuta, proprio per evitare il loro prolificare. La provenienza di questi esemplari, e di quello «a spasso» tra Trentino e Alto Adige, è più lontana: vengono dal Piemonte, dove sono presenti 10 branchi di lupi stabili. «Di lì, attraverso lo Jura, alcuni esemplari si sono spinti nella vicina Svizzera, ed uno di loro ora si trova da queste parti», continua il rappresentante provinciale altoatesino.
«Come detto si tratta di un esemplare giovane, quando diverrà adulto probabilmente si sposterà altrove, alla ricerca di una femmina». E questo - se possibile - potrebbe essere preludio ad un ritorno in compagnia nei territori esplorati in questi mesi. Se sul fronte altoatesino la presenza del predatore è certa, lo è meno in Trentino. «Non abbiamo alcuna certezza», afferma Silvano Pancheri , comandante dell'Ispettorato forestale di Cles. «Non abbiamo immagini, solo dei dubbi su qualche attacco ad animali, risalenti peraltro ad un anno fa». Certezze che invece aveva Lino Pancheri di Bresimo, che si era visto sbranare una pecora nella zona di Malga Bordolona nell'agosto 2010; zona in cui dubbi sull'«assalitore» erano stati avanzati anche per un vitello sbranato a Malga Bordolona Alta nello stesso periodo. Mentre a quanto pare la presenza di un lupo era stata accertata nel gruppo di Brenta nel maggio 2010. Nella zona della Bordolona peraltro uno «scatto» aveva immortalato un animale che ad un lupo assomiglia parecchio, nel settembre dello scorso anno.