GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: AGH - 29/08/2016 10:25
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Il ponte voluto per superare la frana della Strada del Re, collegando passo Fugazze con Passo Campogrosso, apertura ufficiale prevista il 18 settembre
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In fondo alla Vallarsa, sulla sinistra orografica, al confine col Veneto, sta per essere inaugurata una nuova struttura: si tratta di un ponte tibetano - in realtà i ponti tibetani sono realizzati con tre corde, mentre in questo caso è stato costruito con quattro robusti cavi d’acciaio - che metterà in comunicazione il sacrario militare del Pasubio, che si trova in territorio veneto (sul comune di Valli del Pasubio), con Campogrosso. In sostanza, il ponte permetterà di raggiungere a piedi il Trentino. L’opera, che si trova tutta in territorio veneto, dopo molti rinvii, ritardi e vari problemi tecnici, è pressoché pronta e il sindaco di Valli, Armando Cunegato, ha stabilito il giorno per il 17 settembre con una cerimonia a numero chiuso. L’apertura al pubblico invece è prevista per il 18, salvo imprevisti che potrebbero farla slittare ancora di qualche giorno. I lavori in ogni caso sono in fase molto avanzata.
Il ponte. I quattro spessi cavi d’acciaio che costituiscono la struttura portante dell’opera sono già stati tesi tra i due ancoraggi, posti a 105 metri di distanza l’uno dall’altro e ancorati alla roccia tramite robusti tondini lunghi diversi metri. È appena cominciata invece la posa delle strutture in grigliato, sempre d’acciaio, che costituiranno il pavimento della passerella, ma la campata unica sospesa a 30 metri d’altezza offre già uno spettacolo impressionante. Si tratterà poi di fissare le barre verticali dei parapetto. La struttura poi sarà attraversabile a piedi senza difficoltà. Vertigini permettendo.
Turismo. In realtà il termine “ponte tibetano” con cui l’opera è stata battezzata dalla vox populi è improprio: quel tipo di struttura prevede infatti solo tre corde: una più grossa su cui camminare e due come corrimano. Più corretta è la definizione di ponte di corde in acciaio. La si chiami in un modo o nell’altro, è sicuro comunque che la presenza dell’opera non passerà inosservata. Se non è il più lungo d’Italia nel suo genere, di certo rientra fra gli esemplari notevoli dell’arco alpino. E il suo potenziale turistico non è stato un aspetto secondario nella scelta della sua costruzione.
La strada. La necessità di un’opera come questa è emersa nel 2008 quando una grossa frana ha fatto crollare un tratto della Strada del Re, che collega Pian delle Fugazze, l’Ossario e passo Campogrosso, interrompendo così uno dei più amati anelli escursionistici delle Piccole Dolomiti. Le stime per il ripristino della carrozzabile erano di circa 2 milioni di euro «con l’incertezza di futuri smottamenti» sostiene il sindaco di Valli Armando Cunegato. Per lui la scelta del ponte di corde è stata accolta come un ragionevole compromesso tra i costi (circa 300 mila euro) e la durevolezza nel tempo.
Ostacoli. La costruzione del ponte, approvata nel 2013, è stata rallentata però da imprevisti di ogni tipo. Prima le obiezioni di coloro che ritenevano l’opera inutilmente costosa e inadeguata alle esigenze di mobilità e soccorso. Poi il meteo avverso e le nevicate eccezionali. E ancora la necessità di spingersi più in profondità di quanto si pensava con le
fondamenta. Ostacoli che hanno reso quei cento metri di salto nel vuoto quasi insormontabili. E così l’inaugurazione è slittata di stagione in stagione. Oggi però (mentre sta per scadere l’ultima proroga di 120 giorni), l’altro lato del precipizio sembra essere più vicino.
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2016/08/29/news/un-lungo-ponte-tibetano-fino-a-passo-campogrosso-1.14026407?ref=hftrtnec-1 (http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2016/08/29/news/un-lungo-ponte-tibetano-fino-a-passo-campogrosso-1.14026407?ref=hftrtnec-1)
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Sono proprio curioso di vedere 'sto ponte.
In ogni caso si dovrebbe parlare di "operazione turistica" e non di "necessità": un normale escursionista passa tranquillamente sopra quella frana, una famigliola forse no.
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http://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/schio/valli-del-pasubio/in-40-mila-all-assalto-del-ponte-tibetano-1.5214957?refresh_ce#scroll=900 (http://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/schio/valli-del-pasubio/in-40-mila-all-assalto-del-ponte-tibetano-1.5214957?refresh_ce#scroll=900)
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Sul Ponte tibetano ci sono passata una ventina di giorni facendo l'anello del Sengio Alto, partendo dal Pian delle Fugazze in senso antiorario. Fino a malga Boffetal c'era il sole, poi è arrivata la nebbia ad avvolgere tutto.
In giro non c'era nessuno e abbiamo attraversato il ponte senza vedere nulla nè sotto e nemmeno dove finiva. Un paio di foto
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Dopo il ticket per il ponte tibetano, l’amministrazione comunale di Valli del Pasubio comunica l’intenzione di far pagare anche la Strada delle 52 Gallerie del Pasubio.
http://www.altovicentinonline.it/attualita-2/attualita/valli-dopo-il-ponte-a-pagamento-anche-le-gallerie-gasparotto-non-condivido-ma-comprendo/ (http://www.altovicentinonline.it/attualita-2/attualita/valli-dopo-il-ponte-a-pagamento-anche-le-gallerie-gasparotto-non-condivido-ma-comprendo/)
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Dopo il ticket per il ponte tibetano, l’amministrazione comunale di Valli del Pasubio comunica l’intenzione di far pagare anche la Strada delle 52 Gallerie del Pasubio.
Sono un po' perplesso a dire il vero, mi sembra un po' eccessivo dover pagare per andare a camminare in montagna, detto questo però devo anche dire che aspetterei a trarre conclusioni affrettate: se, per esempio, parliamo di qualche euro che viene reinvestito per qualcosa di utile per il luogo e nello stesso tempo per tutti, potrei anche , volentieri, cambiare opinione, se invece è la classica gabella per fare cassa allora il discorso cambia decisamente...
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Dopo il ticket per il ponte tibetano, l’amministrazione comunale di Valli del Pasubio comunica l’intenzione di far pagare anche la Strada delle 52 Gallerie del Pasubio.
http://www.altovicentinonline.it/attualita-2/attualita/valli-dopo-il-ponte-a-pagamento-anche-le-gallerie-gasparotto-non-condivido-ma-comprendo/ (http://www.altovicentinonline.it/attualita-2/attualita/valli-dopo-il-ponte-a-pagamento-anche-le-gallerie-gasparotto-non-condivido-ma-comprendo/)
Potrei comprendere il pedaggio sul ponte, assolutamente no quello sulla strada delle gallerie. Sentiero la cui manutenzione non mi risulta vada a incidere sul bilancio del comune di Valli...
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Sembra che il pedaggio per la strada delle 52 Gallerie sia come quello del ponte: 1 euro. Se così è, non farei un dramma :) Anche se è quasi certo che poi andrà ad aumentare, su questo sono pronto a scommettere ::)