Arrestato un bracconiere, nei guai un solandro08/03/2010 07:27
BracconaggioMONCLASSICO - A portare gli agenti del Corpo forestale dritti alla meta è stato il fiuto di Lapua, uno dei cani «da orso» di razza Laika arrivati della Russia europea. E proprio grazie all'animale si è conclusa con l'arresto di un sessantenne di Monclassico, Q.M. le iniziali, privo di porto d'armi da 10 anni, l'operazione di vigilanza e controllo del territorio condotta dal personale del Corpo forestale dello Stato della stazione di Dimaro. L'agente forestale Mauro Baggia e il custode forestale Alberto Stanchina, in servizio congiunto sul territorio del Comune di Monclassico, hanno rilevato una traccia di sangue e di pelo di cervo. Al di fuori della neve, la traccia di sangue non era più utilizzabile ma, grazie anche all'impiego di Lapua, i forestali sono riusciti a giungere nei pressi di un'abitazione all'esterno della quale era parcheggiata una vettura fuoristrada. E proprio dentro il mezzo sono state trovate altre tracce di sangue e dei residui di pelo. Scattata la perquisizione, è stato rinvenuto un maschio di cervo palcuto con 11 punte le cui spoglie erano già in fase di sezionatura. I controlli hanno portato anche al ritrovamento di una pistola Thompson calibro 357, senza matricola, modificata e adattata a portare un silenziatore artigianale e un cannocchiale di precisione. Proprio la violazione della legge in materia di detenzione di armi ha fatto scattare l'arresto di Q. M. da 10 anni non più in possesso anche del porto d'armi. Il personale del Corpo forestale provinciale ha provveduto anche al sequestro dell'animale e della pistola. Per il bracconiere i guai non sono peraltro finiti in quanto nei suoi confronti potrebbe scattare una sanzione in quanto ha cacciato al di fuori del periodo consentito.
da L'Adige di oggi
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che strano, anche stavolta il giornale omette il nome del galantuomo. Ma perché questa omertà?