L'inizio dell'estate è già stato falcidiato da incidenti in montagna, proprio a causa della neve residua.
Come scrivevo tempo fa, a rischio di diventar ripetitivo (me ne scuso, in ogni caso con voi), raccomando anche oggi la massima prudenza. Quelle rare lingue di neve residua ma camminabile incontrate magari in Lagorai, le stesse temute da Claudia, non possono impensierire troppo ma comunque devono indurre alla prudenza. Il discorso diventa nettamente più serio, se pensate di andare in quota. Magari a fare qualche ferratina, attività che sapete non condivido ma che oggi par continuar a riscuotere gran affluenza di pubblico. In quasi tutte le catene montuose, i canaloni a nord rimangono un bel po' innevati. Neve dura, intendo, spesso ghiacciata fino a metà mattino. Non si passa se non con l'ausilio di attrezzatura e capacità di usarla....e questo non lo dò per scontato. Meglio chiedere preventive informazioni quindi ai rifugi o ai CAI locali, che dovrebbero ragguagliare maggiormente sul itinerario e sulla possibile presenza di tratti difficili o innevati. Ricordiamo che un facile sentiero da noi percorso l'anno scorso, può diventare totalmente diverso se fatto quest'anno, viste le condizioni diverse della montagna. La montagna è mutevole, e quest'anno credo si possa notarlo in modo alquanto evidente...