Autore Topic: [INCIDENTI] Escursionista muore in Lagorai  (Letto 11697 volte)

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Offline PassoVeloce

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Re: Escursionista muore in Lagorai
« Risposta #15 il: 22/08/2008 11:31 »
L'incidente di ieri è stato proprio sulle Bocchette....credo le centrali perchè dicono "fra il rif. Pedrotti e il Brentei lato Campiglio"....sembra che l'escursionista avesse terminato la ferrata...boh forse è caduto dalla cengia all'inizio verso la Bocca di Brenta che ricordo non ha cordini  :-\

Questo dall'ANSA:
TRENTO, 22 AGO - E' morto all'ospedale S.Chiara di Trento l'escursionista precipitato ieri mentre stava compiendo una scalata sulle Bocche del Brenta. La vittima e' un medico di Parma, Roberto Martinelli di 49 anni. L'uomo stava compiendo l'escursione in cordata quando improvvisamente e' scivolato precipitando in un canalone per una quindicina di metri. Recuperato dai soccorritori giunti con l'elicottero, il turista e' stato trasportato all'ospedale dove pero' in serata e' deceduto a causa dei gravi traumi riportati. (ANSA).

In cordata? ???
« Ultima modifica: 22/08/2008 11:41 da PassoVeloce »

Offline AGH

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Re: Escursionista muore in Lagorai
« Risposta #16 il: 22/08/2008 18:03 »
Questo dall'ANSA:
TRENTO, 22 AGO - E' morto all'ospedale S.Chiara di Trento l'escursionista precipitato ieri mentre stava compiendo una scalata sulle Bocche del Brenta. La vittima e' un medico di Parma, Roberto Martinelli di 49 anni. L'uomo stava compiendo l'escursione in cordata quando improvvisamente e' scivolato precipitando in un canalone per una quindicina di metri. Recuperato dai soccorritori giunti con l'elicottero, il turista e' stato trasportato all'ospedale dove pero' in serata e' deceduto a causa dei gravi traumi riportati. (ANSA).

In cordata? ???

la cosa inquietante è che pare fosse con una guida alpina... ma i giornali stavolta sono stati stranamente avari di notizie...
Blog di Montagna
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Brogy

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Re: Escursionista muore in Lagorai
« Risposta #17 il: 23/08/2008 21:32 »
la cosa inquietante è che pare fosse con una guida alpina... ma i giornali stavolta sono stati stranamente avari di notizie...

Io ho capito che era in gruppo con una guida alpina,ma l'escursionista era un medico di non ricordo quale città,forse Parma.

Ro76xxx

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Re: Escursionista muore in Lagorai
« Risposta #18 il: 24/08/2008 09:17 »
 :o Mannaggia che robe brutte!Ma come si spiega?Non aveva protezioni oppure era un percorso difficile?Passo Veloce ma tu che ci 6 stata com'è questo percorso?Poveretto......

grazia

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Re: Escursionista muore in Lagorai
« Risposta #19 il: 24/08/2008 10:01 »
sulle bocchette centrali non ci sono grossi pericoli certo bisogna stare attenti ma gran parte del percorso si puo fare camminando senza essere legati forse è nei pressi del campanil basso o alla bocca del campanil basso unico tratto non protetto e li cè un canalone che scende verso il brentei e verso il sottostante sentiero orsi
perché dopo sulla cengia e tutto a strapiombo sulla valle sottostante

 la scala di uscita dalle bocchette puo' presentare una piccola difficoltà per calare sulla vedretta degli sfulmini verso l'alimonta altri  punti critici non ne ricordo

in montagna bisogna sempre essere sopra le difficoltà da superare e per fare questo devi essere preparato e allenato anche se vai in comitiva con una guida alpina benchè ti deve assicurare e proteggere non può sostituirsi alle gambe del escursionista che sta compiendo l'escursione

Offline jochanan

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Re: Escursionista muore in Lagorai
« Risposta #20 il: 24/08/2008 17:47 »
la salita normale a Cece ha un unico punto un po' esposto (sarà di 1 e1/2 metri) e senza passamano. Ma lo sorpassi senza accorgertene.
Per quanto riguarda la via delle Bocchette una volta sono stato spettatore di una scena da far rabbrividire. Un gruppo numeroso di un CAI toscano la stava facendo. Io aspettavo serenamente, perchè data la mia età la cosa non mi dispiaceva affatto. Arriviamo a quel canalone nevoso che sprofonda verso Molveno. Dalle striscie sulla neve si capisce che è battuto dalle pietre. I toscani passano tranquillamente e siccome poi si raggrumano dall'altra parte eccone 3 fermi a metà del canalone. Parte una scarica che per fortuna li sfiora. Sereni aspettano che dall'altra parte si diradi il crocchio.
Per me c'è un angelo che protegge gli inesperti. Purtroppo non può essere dappertutto...
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

donkey71

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Re: Escursionista muore in Lagorai
« Risposta #21 il: 24/08/2008 19:55 »
Confermo pure io la presenz di un sentierino più difficile, ma il discorso non si può certo ridurre alla difficoltà di un sentiero o alla semplice sfiga dettata dalla casualità. Senza voler accusare nessuno o pormi sopra qualche gradino che non merito, l'impressione mia è che ci sia troppa superficialità e che la montagna stia diventando sempre più una cosa di massa, presa come un divertimento del fine settimana. Quando invece non lo è, mi spiace. E mi spiego meglio. Spesso mi dicono (e mi accusano, preoccupati) che a morire in montagna, son sempre e solo gli esperti. Ma non vi accorgete invece he gli incidenti accadono sempre di più agli escursionisti, ai turisti e sempre meno agli alpinisti? Dicono quelli del soccorso alpino nazionale che nel 1968 ci furono 222 interventi. di cui 102 feriti ed 80 morti. Nel 1988, ci son stati 1453 interventi di cui 238 morti ed 830 feriti. Nel 2007, rilevano 6.256 uscite di salvataggio, con 6.672 feriti e 446 morti. Quota 500 morti è vicina e probabilmente sarà raggiunta nel 2008 in Italia perché l'incremento di uscite per soccorso e di danni gravi va dal 5 al 10 per cento ogni anno. C'è troppa gente che non sa e va. Mi chiedono dove comprare un imbrago, come deve essere e se quella gita è adatta. Io spesso mi sento in difficoltà nel dar risposte, perché ho davanti gente non preparata che se ne frega di quel che gli dici...si vede da come ti guardano, ti chiedono qualcosa e poi van al primo ipermercato a prender quello che pensano vada bene. Nossignori, la montagna è una cosa seria. Un ultimo dato: gli aiuti agli alpinisti in difficoltà nel 1966 furono il 58 per cento degli interventi. Lo scorso anno, meno dell'8 per cento. Allora, dati alla mano, dico "basta" a chi mi dice stupidaggini pescate dalla tv. Ci sono troppi silenzi - Club Alpino compreso - che circondano questi eventi.
Gli incidenti, sono dovuti quasi sempre ad una scarsa preparazione. Bisogna esser onesti, eh. O alla fretta, al disinteresse. La stessa sciatteria che spesso si usa nella vita e nel rapporto con gli altri, la stessa maleducazione anche, vengono portate in montagna. E la natura si arrabbia se non si rispettano le regole, te lo fa capire a modo suo. A suon di dure lezioni. Con la morte, se le pare il caso. Per rispettarle, le montagne, bisogna conoscerle. Non sto qui a dirvi come si va in montagna. Mi sembra che ci sia parecchia gente che ci va. Ma parapendio, deltaplano, raccolta funghi e giretto a ciclamini o a malghe per formaggio - se fatte e vissute come una passeggiata a negozi in piazza - avvicinano troppo facilmente al pericolo gratuito. E le ferrate, sono sempre una cosa più seria di un semplice camminare. E arrampicare in montagna, non è come andar in falesia a far i fighetti la domenica. Occhi e testa, prudenza, vogliono dire prima di tutto RISPETTO. Come diceva il grande Romeo, gestore del rif. Tonolini in Adamello, che calcava sempre la mano su questo importante concetto...prima o poi, spero di rivederlo e dirgli che ho capito con il tempo quanto avesse ragione. Il boom della possibilità, non è uguale al boom delle capacità e delle responsabilità. Al ipermarket, con l'attrezzatura, non si acquista certo anche l'esperienza...e il rispetto della vita propria, rimane un fondamento di cui tener conto. Sono stato breve...ma ne avrei avuto tante da dire e raccontare in merito. E' vero che c'è un angelo anche per gli inesperti, e mi pare sia molto paziente ultimamente. Però anche gli angeli ogni tanto devono chiuder gli occhi per riposare. E' un valido motivo per imparare a bastarsi un po' di più da soli, allora. Che ne dite?

Offline PassoVeloce

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Re: Escursionista muore in Lagorai
« Risposta #22 il: 25/08/2008 08:26 »
:o Mannaggia che robe brutte!Ma come si spiega?Non aveva protezioni oppure era un percorso difficile?Passo Veloce ma tu che ci 6 stata com'è questo percorso?Poveretto......
A quanto ho sentito dovrebbe essere stato proprio sulla cengia verso la Bocca di Brenta....quello è l'unico tratto che mi ha un pò spaventata perchè in pratica non è prtetto e sotto si ha una bella parete  :-\ avevo il terrore di inciampare ecc...