GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: AGH - 16/02/2009 13:52

Titolo: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: AGH - 16/02/2009 13:52
Rovereto
Mancano i giovani La Sat è in crisi nera
 
La montagna - fiore all'occhiello del Trentino tanto da essere l'asse portante del turismo e dell'indotto economico che si trascina dietro - sembra passata di moda. O, meglio, ai giovani sembra non piacere più. Per carità, magari d'inverno la affollano per sciare ma, liberati gli scarponi dagli attacchi, tornano a ignorarla, a non capirne la maestosità, a non viverla più. E a farne le spese è soprattutto la Sat, la società degli alpinisti tridentini, che soffre da tempo la mancanza di un ricambio generazionale. L'allarme l'hanno lanciato l'altra sera il presidente della sezione roveretana Bruno Spagnolli e la segretaria Carmela Chionna: i ragazzi non vogliono impegnarsi, i giovani snobbano la Sat. E alla sessantina di astanti (su quasi 1300 iscritti!) all'assemblea del sodalizio è stato rivolto un caloroso appello: convincente i vostri figli, i vostri nipoti ad unirsi a noi. Gli alpinisti roveretani sono dunque preoccupati. Perché a reggere le sorti dell'associazione sono sempre le stesse persone, perlopiù avanti con gli anni e, di conseguenza, senza l'indispensabile entusiasmo di un tempo. Il rischio concreto è che gli ingranaggi fino ad oggi ottimamente oliati si blocchino, disperdendo un patrimonio culturale accumulato per lustri. «Purtroppo la cosa che emerge è proprio la mancanza di giovani. - spiega Carmela Chionna - Stiamo soffrendo il mancato ricambio generazionale e dobbiamo fare i conti con un'età media molto alta. E questo nonostante l'incremento di partecipazione alle gite, alle escursioni che organizziamo. Le persone, però, sono sempre quelle, di età alta. Stiamo cercando di avviare i giovani all'alpinismo ma è difficilissimo. Nei piccoli centri i giovani partecipano di più mentre la città è più dispersiva e i ragazzi sono pigri, non vogliono alzarsi presto al mattino. Stiamo cercando di coinvolgere le famiglie». La Sat di Rovereto, dunque, è in crisi e il peggio è che la sezione si sta preparando ad organizzare il congresso provinciale del prossimo anno senza un rinnovato entusiasmo. «Non c'è un interscambio. Nello stesso direttivo si fa fatica a trovare qualcuno che ha voglia di impegnarsi. Il prossimo anno si rinnova il direttivo ma è difficile trovare dei volontari che vogliono dedicare il proprio tempo in direzione. Dobbiamo sempre pescare nelle vecchie leve che adesso hanno pochi stimoli. Servono nuove persone con nuove visioni altrimenti ci si ferma». E c'è da registrare anche l'avanzamento di Riva del Garda. «Riva ci ha raggiunto, eravamo la seconda sezione del Trentino come iscritti ma adesso non più». Il presidente Spagnolli, l'altra sera, ha poi tirato le orecchie agli alpinisti di «comodo»: «Mi auspico che chi fa la tessera della Sat non lo faccia solo per avere gli sconti nei rifugi o l'assicurazione se si fa male su un sentiero perché sarebbe la fine. Dobbiamo conoscere le nostre montagne e sentirle, appunto, come nostre. Non ci piace l'approccio venale». Il direttivo, comunque, ha ancora delle cartucce da sparare e, in questo senso, una mano la dà la crisi economica. «Vogliamo suggerire una ricetta anticrisi: iscrivetevi alla Sat e partecipate alle escursioni, ci si diverte, si conosce, si risparmia. Un modo per risparmiare è una gita tutti assieme: in pullman, fare gruppo, contenere i costi. E questo, del resto, è lo spirito della Sat: stare assieme, condividere emozioni, esperienze, aiutarsi».
 
 L’Adige  15/02/2009
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forse si potrebbe iniziare TOGLIENDO gli sconti per i tesserati Sat, cosi' si vedrebbe chi si iscrive per convinzione e chi invece per gli sconti  ;D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Franz - 16/02/2009 14:09
Dalle mie parti, invece, molte sezioni CAI hanno visto incrementare il numero dei loro iscritti, specialmente tra i giovani. La sola sottosezione GAM del CAI di Schio può vantare più di una quarantina di nuovi e giovanissimi soci. :D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: AGH - 16/02/2009 14:59
Dalle mie parti, invece, molte sezioni CAI hanno visto incrementare il numero dei loro iscritti, specialmente tra i giovani. La sola sottosezione GAM del CAI di Schio può vantare più di una quarantina di nuovi e giovanissimi soci. :D

e questo come si spiega?
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: alessandro28 - 16/02/2009 15:35
io stesso ammeetto che sono tesserato sat a Rovereto ma non ho mai partecipato ad una sola uscita. il fatto è che tra tutti i miei coetanei (circa, includendo qualche anno più e meno) non ne ho mai sentito un che dicesse "io domani vado a fare un uscita con i giovani della sat". vi garantisco che tra le persone di età compresa tra i 16 e i 22 anni (di rovereto e dintorni) che conosco ce ne saranno sì e no 6 che vanno regolarmente in montagna, esclusi quelli che vanno sulle piste a sciare o a cercare funghi... il fatto non è che i giovani non vanno in montagna con la sat, non ci vanno proprio... lo dimostra il la difficoltà per trovare qualcuno con cui andare in montagna l'estate, figuriamoci l'inverno...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: AGH - 16/02/2009 15:37
io stesso ammeetto che sono tesserato sat a Rovereto ma non ho mai partecipato ad una sola uscita. il fatto è che tra tutti i miei coetanei (circa, includendo qualche anno più e meno) non ne ho mai sentito un che dicesse "io domani vado a fare un uscita con i giovani della sat". vi garantisco che tra le persone di età compresa tra i 16 e i 22 anni (di rovereto e dintorni) che conosco ce ne saranno sì e no 6 che vanno regolarmente in montagna, esclusi quelli che vanno sulle piste a sciare o a cercare funghi... il fatto non è che i giovani non vanno in montagna con la sat, non ci vanno proprio... lo dimostra il la difficoltà per trovare qualcuno con cui andare in montagna l'estate, figuriamoci l'inverno...

questo perché secondo te?
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: alessandro28 - 16/02/2009 15:57
mmm, è una domanda da un milione di dollari...
potrebbero essere tante le ragioni: genitori che non invogliano, poca voglia di alzarsi presto, troppi compiti da fare, scarsa voglia di muoversi e camminare, ho il saggio di musica, vado dal moroso/a, "e arrivato in cima cosa fai?"... ti assicuro queste le ho sentite tutte con le mie orecchie.
tra l'altro, pochi si avvicinano alla montagna direttamente entrando in un club alpinistico (cai-sat), molti invece iniziano ad amare la montagna dapprima facendo qualche escursione con i genitori, poi con gli amici, e poi quando si vuole allargare i propri orizzonti ci si rivolge a gruppi organizzati.

certo è che se per andare a fare qualche bel giro in montagna una persona di Rovereto deve prendere la macchina e farsi almeno 45 minuti di viaggio, molti desistono in partenza. i giovani che volessero andare per proprio conto, o hanno la macchina o non vanno da nessuna parte. tanto per farti un esempio: il lancia o lo stivo sono classiche per i roveretani, ma la corriera che si avvicina di più al lancia ferma a pozza (almeno 1.30h da giazzera) e poche volte al giorno, l'altra arriva a ronzo chienis e l'ultima corriera parte alle 13.45 (escludendo quelle scolastiche).
a meno che
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Franz - 16/02/2009 16:23
e questo come si spiega?


Secondo me dipende molto dalle persone che stanno a capo delle sezioni, dalla loro voglia di fare, di organizzare le gite, dal saper coinvolgere i giovani. Il gruppo del GAM di Schio, a d esempio, ha come presidente un ragazzo molto giovane, attorniato da collaboratori infaticabili ed instancabili, appassionati di montagna e della sana compagnia, sempre pronti ad organizzare fantastiche escursioni. Il gruppo di giovani, e meno giovani, è affiatatissimo. Ci si trova non solo per andare in montagna, ma anche per un cinema, una conferenza, una pizza o una bruschetta in compagnia. Ci si tiene in contatto durante la settimana e se la domenica il tempo è brutto, si cerca sempre di trovare insieme qualcosa di alternativo da fare. :D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Ro76xxx - 16/02/2009 17:51

Secondo me dipende molto dalle persone che stanno a capo delle sezioni, dalla loro voglia di fare, di organizzare le gite, dal saper coinvolgere i giovani. Il gruppo del GAM di Schio, a d esempio, ha come presidente un ragazzo molto giovane, attorniato da collaboratori infaticabili ed instancabili, appassionati di montagna e della sana compagnia, sempre pronti ad organizzare fantastiche escursioni. Il gruppo di giovani, e meno giovani, è affiatatissimo. Ci si trova non solo per andare in montagna, ma anche per un cinema, una conferenza, una pizza o una bruschetta in compagnia. Ci si tiene in contatto durante la settimana e se la domenica il tempo è brutto, si cerca sempre di trovare insieme qualcosa di alternativo da fare. :D
Questo si che è organizzarsi bene!Bravi!Mi auguro che un giorno posso partecipare ad uno dei vostri giri Franz, anche xchè ce ne sono veramente un gran pochi di organizzatori che fanno l'impossibile x fare anche ulteriori uscite........anzi,una volta che poi ci s'incontra x strada manco ti riconoscono!!!! :-X e poi c'è da dire che se chi organizza invoglia i giovani vuol dire che ci sà fare! ;)Ma c'è anche da dire che la maggior parte dei giovani sono dei fannulloni che hanno paura di fare un paio di chilometri che subito si lamentano che si stufano e che si annoiano senza conprendere la vera motivazione o l'apprezzamento di ciò che li circonda....lo si vede già da come lasciano anche il loro paese,sporcizzia e tant'altro.......la mancanza di rispetto che c'è nei giovani è in tale aumento,figuriamoci se potrebbero conprendere ciò che di bello ha la natura e la tranquillità che potrebbe offrire a loro........quindi non c'è da stupirsi se non si fanno avanti loro con buone iniziative......
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Franz - 16/02/2009 23:24
Questo si che è organizzarsi bene!Bravi!Mi auguro che un giorno posso partecipare ad uno dei vostri giri Franz, anche xchè ce ne sono veramente un gran pochi di organizzatori che fanno l'impossibile x fare anche ulteriori uscite........anzi,una volta che poi ci s'incontra x strada manco ti riconoscono!!!! :-X e poi c'è da dire che se chi organizza invoglia i giovani vuol dire che ci sà fare! ;)Ma c'è anche da dire che la maggior parte dei giovani sono dei fannulloni che hanno paura di fare un paio di chilometri che subito si lamentano che si stufano e che si annoiano senza conprendere la vera motivazione o l'apprezzamento di ciò che li circonda....lo si vede già da come lasciano anche il loro paese,sporcizzia e tant'altro.......la mancanza di rispetto che c'è nei giovani è in tale aumento,figuriamoci se potrebbero conprendere ciò che di bello ha la natura e la tranquillità che potrebbe offrire a loro........quindi non c'è da stupirsi se non si fanno avanti loro con buone iniziative......

Sono veramente persone in gamba, degli amici sinceri, che sanno starti vicino anche nei momenti più duri della vita....e che sanno condividere con semplicità, schiettezza e genuinità l'amore per la montagna e la natura. Amano stare in compagnia....e soprattutto non ti negano mai un saluto ed un sorriso....una pacca sulle spalle....sono sempre pronti ad aiutarti quando la salita diventa particolarmente dura e ti sembra di schiattare, sanno tendere la mano a chi ne ha più bisogno, all'occorenza rallentano il passo o si fermano ad aspettare chi non ce la fa più...perché per loro non è importante la competizione, arrivare per primi al traguardo o battere chissà quale record, per loro è importante arrivare tutti assieme, condividere e gustare gioie, fatiche, emozioni, che poi ci si porta nel cuore e che si custodiscono preziosamente nello scrigno dei propri ricordi più preziosi.
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: AGH - 17/02/2009 06:56
certamente hai ragione tu Franz, dipende tantissimo da chi guida la sezione e dai capogita. In gioventù ho fatto qualche gita con sat e sosat, ma poi mi sono presto arrangiato per conto mio perché non mi piace andare in giro con le comitive. Ricordo comunque che, all'epoca, c'era l'idea che andare con la sat era andare con dei vecchi barbogi... Oppure mi ricordo un'altra gita, guidata si da giovani che però andavano fortissimo e non aspettavano nessuno, o meglio ti aspettavano a malapena in cima...

Oggi non frequento gli ambienti associativi montanari, quindi non so se le cose siano cambiate o meno...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: thedistorcer - 17/02/2009 20:57
mmm....vedo il topic solo adesso scusate, ma è una discussione che mi interessa abbastanza, molte volte mi sono chiesto questo Perchè. Tutto quello che già avete detto sono cose verissime, purtroppo, esistono anche le eccezione, come può essere l'esempio di Franz, ma ormai è quasi scientificamente dimostrato che in montagna i giovani non ci vanno più.
Come dice giustamente Ale se non sono spinti dalle famiglie, anzi se non ci vanno con le stesse, è difficile che ragazzi di 15/16 anni vadano in montagna proprio per la difficoltà di raggiungerla, per la mancanza di corriere ecc. io per esempio ho fatto i salti di gioia quando ho preso la patente, anche per questo, prima, lo ammetto che a volte ho fatto follie, come partire a piedi da casa.
Per fortuna io ho quei 4 amici a cui piace andare, e me li tengo stretti.
ora ho finito un po' gli spunti, ma se mi vien in mente altro posto
Titolo: Re: CAI-SAT e il saper evolversi...
Inserito da: donkey71 - 17/02/2009 22:09
Eh allora dico pure io la mia, se posso intervenire. Innanzitutto, ammetto di esser iscritto al CAI per pura convenienza legata all'assicurazione e al eventuale soccorso con elicottero. Con l'attività alpinistica variegata che pratico tutto l'anno, mi è assolutamente necessaria e complementare a quanto già detengo a titolo di prevenzione. Fatta questa premessa, sono stato asinello giovane pure io. Scalpitavo però di carattere, in montagna non mi han mai ordinato di andarci. Casomai è la montagna che mi ha chiamato a sè, dico davvero! Ossia...ho iniziato ad andare in montagna molto probabilmente perché i genitori mi portavano fin da quando stavo in passeggino. Fin da piccolo, sentivo il fascino dei boschi e poi, con il tempo, delle crode. Merito dei genitori non avermi mai fatto grandi pressioni. La montagna va INSEGNATA. O sapete, spesso si rischia l'effetto contrario...l'avversione. Conosco trentenni e quarantenni che oggi odiano i monti perché da piccoli letteralmente costretti a sopportare, ogni anno, per anni ed anni, lunghe camminate su per erti sentieri fino al rifugio di turno. Insomma, la montagna non deve essere mai insegnata come un obbligo, come un cliché...ma deve nascere, crescere ed evolvere come un piacere libero. Questo lo si capisce solo andandoci spontaneamente, meglio se con una gita in compagnia. A me è accaduto così, di innamorarmi della montagna un giorno che sali al Cimon della Pala a soli 17 anni. Ero fulminato già allora, purtroppo. ;D Non frequento il CAI, perché non amo la moltitudine. Sono un po' orsetto pure io, testa dura. Amo la solitudine e la riflessione, sono un etereo...e prediligo al massimo la compagnia di pochi amici fidati e soprattutto affiatati con il mio stesso spirito e modo di intendere la montagna. Come dico spesso, la montagna per me non è uno sport o un passatempo...ma un vero e proprio stile. Il mio è autentico "stile alpino", che vuol dire un insieme di tanti aspetti che la montagna sa offrire. Qui mi fermo, o vado a finire in filosofie personali che forse non tutti qui capirebbero. Il CAI oggi è un modello antiquato per i giovani, non ha saputo evolversi nel tempo rispetto alla mentalità dei giovani d'oggi. Lo sapete come sono i ventenni d'oggi, no? La parte importante devono farla per primi accompagnatori ed istruttori che devono saper attirare i giovani con formule adatte appunto ad una età che non è certo quella di cinquant'anni fa fatta di cori alpini e motti del tipo "tasi e tira" tanto cari agli alpini. Oggi la montagna è diversa, è cambiata. I giovani sono cambiati. Certamente bisogna loro insegnare cosa è la montagna. Ci son sezioni CAI o SAT che son mosche bianche, nel senso che fan proseliti ogni anno. La formula vincente? Semplice, l'affiatamento del gruppo, della compagnia...capace di trascinare. La piccola sezione del CAI di Asiago, ne è un esempio. Piena zeppa di bimbi, già provetti ciaspolatori e ferratisti grazie ad istruttori caparbi e soprattutto capaci ancora di saper insegnare tecnica e spirito alpino....giocando. Si, perché si parla di bambini...e ogni età deve avere il suo percorso. Inutile bruciar le tappe. Se vogliamo che i giovani vadano in montagna, servono nuove formule e soprattutto idee. A CAI e SAT, il compito di evolversi nel proporsi diversamente, con formula più accattivanti e moderne. O in montagna, di giovani se ne vedranno sempre meno.


Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: alessandro28 - 17/02/2009 22:26

quoto.
la crisi è iniziata già da tempo, infatti non ci sono neanche 30enni che dovrebbero fare da traino per i giovani; evidentemente già quando loro erano giovani c'era qualche problema di "reclutamento"
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: AGH - 17/02/2009 22:39
Citazione
Se vogliamo che i giovani vadano in montagna, servono nuove formule e soprattutto idee. A CAI e SAT, il compito di evolversi nel proporsi diversamente, con formula più accattivanti e moderne. O in montagna, di giovani se ne vedranno sempre meno.

è un po' un serpente che si morde la coda: è difficile pretendere "nuove idee" da un capogita che magari ha 60 anni e passa... :) Forse i giovani d'oggi non sono educati alla montagna già in famiglia, e poi hanno troppe distrazioni.. :)

30 o 40 anni fa non c'era altro, e i monti erano "un'evasione" attraente...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: donkey71 - 17/02/2009 23:21
Alessandro28 dice bene, non trovi neppure più i trentenni oltre che i ventenni. C'è stato un salto ben di due generazioni. E' raro da trovare oggi un genitore di mezza età che insegna al figlio un po' di montagna. Del resto se la Cayenne e l'ultimo smartphone sono il vero mito da insegnare...siamo lontani dalla nostra filosofia. Avanti sempre...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: PassoVeloce - 18/02/2009 08:40
la crisi è iniziata già da tempo, infatti non ci sono neanche 30enni  che dovrebbero fare da traino per i giovani; evidentemente già quando loro erano giovani  c'era qualche problema di "reclutamento"
Sempre gentili voi eh!  >:( >:(  ;D

Quando io ero giovane   ::) a dire il vero non sentivo nessun coetaneo dire che andava in montagna....tantomeno che faceva scialpinismo, al tempo era una cosa per pochi che "osavano" e quei pochi avevano oltre 40 anni (genitori di amici magari). A 7 anni mio zio mi aveva portata a fare sci di fondo....mi sembrava una tortura!!
Ho iniziato a fine estate del 2005 ad andare in montagna...a volte penso che avrei dovuto iniziare prima ma credo che lo spirito con cui vado in montagna adesso non sarebbe stato lo stesso 10 anni fa....ora vado perchè ne ho bisogno, perchè mi fa stare bene, perchè mi rilassa, mi dà soddisfazione e mi riempie il cuore, sono sensazioni indescrivibili come quando mi alzo la mattina e la prima cosa che faccio e guardare dalla finestra le montagne!...quelle montagne che per quasi 30 anni ho avuto attorno senza guardarle veramente....
Preferisco fare giri con poche persone ma alle gite della SAT vado perchè cmq mi piace anche stare in mezzo alla gente che condivide la mia passione, poi ognuno va come vuole (generalmente ci sono 2 gruppi pricipali) e ci si trova in cima   ;D
Però in generale non è facile trovare gente con cui andare in montagna...per quello ce n'è ma bisogna sapere dove trovarli  ;D....poi altre ragazze men che meno  :-\
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: AGH - 18/02/2009 08:57
A 7 anni mio zio mi aveva portata a fare sci di fondo....mi sembrava una tortura!!
Ho iniziato a fine estate del 2005 ad andare in montagna...a volte penso che avrei dovuto iniziare prima ma credo che lo spirito con cui vado in montagna adesso non sarebbe stato lo stesso 10 anni fa....ora vado perchè ne ho bisogno, perchè mi fa stare bene, perchè mi rilassa, mi dà soddisfazione e mi riempie il cuore, sono sensazioni indescrivibili come quando mi alzo la mattina e la prima cosa che faccio e guardare dalla finestra le montagne!...quelle montagne che per quasi 30 anni ho avuto attorno senza guardarle veramente....

bello questo revival... perché ciascuno non racconta come ha cominciato ad andar per monti?  ;D

Per quel che mi riguarda: si andava in montagna coi miei genitori, ma erano piu che altra scampagnate, poche gite vere, e quelle poche fatte male (la cartina? maddeché) e direi da incoscienti... (una volta sono stato portato sul sass rigais con gli stivali di gomma :(
Avevamo una casetta sopra Tesero, la mia indole "wild" prese a manifestarsi in modo preoccupante: da ragazzino costruivo tane nel bosco, mi arrampicavo sugli alberi come una scimmia e costruivo "rifugi" sulle piante... Poi partivo, spesso da solo, all'avventura sul "Cornon", la montagna che stava sopra... su per un canalone ripidissimo e selvaggio...
Appena sono diventato maggiorenne, e con una macchina a disposizione, ho iniziato subito ad andare per conto mio con un caro amico... abbiamo fatto qualche gita con sat e sosat, poi sempre per conto nostro. Purtroppo il mio amico è mancato in un incidente stradale, io comunque non ho piu smesso di andar per monti...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: PassoVeloce - 18/02/2009 09:47
bello questo revival... perché ciascuno non racconta come ha cominciato ad andar per monti?  ;D
Eh sì bella idea!  ;)
Avevamo una casetta sopra Tesero, la mia indole "wild" prese a manifestarsi in modo preoccupante: da ragazzino costruivo tane nel bosco, mi arrampicavo sugli alberi come una scimmia e costruivo "rifugi" sulle piante...
;D ;D ;D ;D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Claudia - 18/02/2009 10:55
bello questo revival... perché ciascuno non racconta come ha cominciato ad andar per monti?  ;D
Ho messo piede in montagna (Val di Sole - Ossana) che a stento camminavo, portata dai miei genitori, che fino ad  allora facevano sane e lunghe vacanze al mare con mia sorella maggiore. Mia mamma faceva le vacanze ad ossana quando era adolescente, in colonia con la parrocchia, e nell'81 è impazzita ed ha deciso di tornarci (sarà stata la mia nascita a mandarla fuori di testa...) ;D
Le gite tipiche erano o scampagnate (che odiavo, magari partendo a piedi da ossana e raggiungendo via prati dei paesini vicini) o a rifugi, che invece mi piacevano eccome. Mappe? Ne avevamo una, ma chi l'ha mai guardata? Si facevano gite consigliate da amici, per cui non serviva... Già da piccola però puntavo un pochino più in alto, almeno al Viòz, che vedevo sempre dal balcone di casa (che però ho raggiunto solo quando son stata abbastanza rompipalle da lasciar giù i miei e salirci da sola  ;D ) o al Jack Canali, che dai racconti di qualche signore del posto sembrava una meta selvaggia e per veri avventurieri... a 8 anni una casina sulla montagna senza elettricità mi pareva un incubo, ora il Jack invece me lo sogno  ::)
Ho sempre seguito i miei genitori in vacanza fino alla fine delle scuole superiori, poi con l'inizio dell'università e i maledetti esami della sessione estiva, il sacro mese di luglio a ossana è venuto un po' meno... Comunque, della montagna d'inverno o nelle altre stagioni, non ho mai avuto esperienza.
Poi... la svolta.  :o Finita la scuola, cambiato moroso, non c'è weekend che non vado in montagna  ;D ho iniziato a girare oltre i confini della Val di Sole, grazie ad Agh ho scoperto il Lagorai, e poi l'Alto Adige...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: grazia - 02/03/2009 08:32
quante volte ho proposto gite in compagnia e nessuno mi ha mai cagato!!? credo tante! credo di essere stato, qui in questo forum, tra i primi a proporre di fare gite in compagnia... ne è anche nata una discussione poi degenerata... ma pochi si sono fatti vivi (o era troppo tardi o troppo presto per ordine di tempo nel inserimento delle proposte)[/size]
Sal


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Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: grazia - 02/03/2009 09:02
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Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Claudia - 02/03/2009 12:23
quante volte ho proposto gite in compagnia e nessuno mi ha mai cagato!!? credo tante! credo di essere stato, qui in questo forum, tra i primi a proporre di fare gite in compagnia... ne è anche nata una discussione poi degenerata... ma pochi si sono fatti vivi (o era troppo tardi o troppo presto per ordine di tempo nel inserimento delle proposte)
Sal
dai Sal, è per dire che spesso tra gli amici che si frequentano normalmente non son molte le persone che amano la montagna...
per quanto possa essere bella la compagnia di una persona conosciuta su un forum, probabilmente passoV intendeva che non è facile avere un gruppo di amici abituali che và in montagna... almeno, io la interpretocosì.
metti che sei in una compagnia in cui nessuno gira per monti: loro il sabato sera tiran tardi, e tu invece dovresti andare a dormire perchè la mattina della domenica ti alzi presto...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: JFT - 02/03/2009 12:59
Quando io ero giovane   ::) a dire il vero non sentivo nessun coetaneo dire che andava in montagna....

Nel dopoguerra la gente doveva pensare a lavorare, altro che andare in montagna...  ;D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Ro76xxx - 02/03/2009 14:00
Io sin da quando ero bimba(7-8 anni) andavo nei miei monti della val Giudicarie e nella Val del Chiese(es.Valle Aperta,comunque si trova tutto nella cartina kompass n.071 Alpi di Ledro e Valli Giudicarie....) ma ci andavo solo xchè la mia amichetta aveva la baita in montagna e lì si LAVORAVA,si aiutava con la raccolta del fieno....x poco che potevam permetterci dato che ervamo bimbine!Ma ricordo benissimo "i panetti"con la mortadella e il formaggio delle malghe circostanti,la mia amica seguiva anche il suo Papà quando andava x funghi  poi la sua Mamma ci preparava polenta e funghi gnam gnam......forse non son stata tanto fortunata ad avere un Papà che gli diceva i nomi dei monti e gl'insegnava a riconoscere i funghi e quanti ne trova!!!! ;D Poi xò dopo il 1991 non ci son più potuta andare ed ora vado con Mici quando abbiamo tempo libero e stiamo ammirando dei panorami stupendi,provando anche qualche ferrata......ma x quelle ho ancora bisogno di mooooooolta pratica!E quoto Passo Veloce xchè pure io ci vado sopra tutto x ricavarne molta tranquillità e ammirare panorami splendidi....... ;) :D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: PassoVeloce - 02/03/2009 14:27
probabilmente passoV intendeva che non è facile avere un gruppo di amici abituali che và in montagna... almeno, io la interpretocosì.
metti che sei in una compagnia in cui nessuno gira per monti: loro il sabato sera tiran tardi, e tu invece dovresti andare a dormire perchè la mattina della domenica ti alzi presto...
Esatto!io intendevo questo....difficilmente le persone che trovi in giro il venerdì o sabato sera poi le ritrovi anche in montagna il giorno dopo!Io se sabato o domenica non vado a fare qualche giro la sera esco...altrimenti no. Sono scelte... però non è facile conciliare la vita sociale con gli "impegni montanari",perchè la montagna porta anche dei sacrifici, tipo le levatacce, che però vengono ampiamente ripagati dalle soddisfazioni che si traggono dai giri stupendi che si possono fare!
Nel dopoguerra la gente doveva pensare a lavorare, altro che andare in montagna...  ;D
Ovviamente dopo la prima guerra!  ;D ;D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: JFT - 02/03/2009 15:02
Seriamente, adesso.
Io ho iniziato ad andare per monti (i miei monti, in toscana) da piccolo, con mio nonno.
Avevamo una casa in montagna (1000 metri circa) e vi passavo gran parte dell'estate con i miei nonni e con i miei genitori. Mio nonno passava la sue giornate in giro a passeggiare, a cercare funghi, a cogliere fragole, more o lamponi, a seconda della stagione. Io andavo con lui, ed adoravo le ore passate così e la sua compagnia. Andavo anche con i miei, che adoravano fare passeggiate, anche se avevano meno tempo.
A Natale c'erano le escursioni sulla neve, i giochi con la slitta, quell'atmosfera magica, attraverso i vetri appannati di una finestra illuminata, che durava solo lo spazio di pochi giorni di ferie, mentre adesso la ricordo come la parte più importante della mia infanzia.
Non frequentavo l'alta montagna, il trentino e le alpi. Quando andavamo in vacanza con i miei andavamo al mare (adoro anche quello).
Mi madre, però, era innamorata delle dolomiti, avendovi trascorso numerose villeggiature da giovane. E le ultime da morosa con mio papà.
Quando mi sono trasferito in trentino, dunque, è stato naturale ricercare quegli scenari che mi erano stati raccontati tante volte. E ricercare, anche, la sensazione di pace delle gite della mia infanzia.
Mio nonno, mia madre e gran parte delle persone che amavo da piccolo non ci sono più, ma c'è ancora, e ci sarà sempre, la voglia di vedere un panorama, respirare il profumo della primavera, bere da un ruscello e godermi quello che di bello, anche se solo per un pugno di anni, la vita ha da offrire.
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Franz - 02/03/2009 17:23
Vado in montagna praticamente da sempre. I miei mi ci portavano fin da quando avevo un anno, e col passare degli anni mi hanno trasmesso l'amore per essa, che accresce tuttoggi, giorno per giorno, sempre di più. Non potrei fare a meno della montagna, ormai è diventata una delle mie ragioni di vita, una passione da condividere ed assaporare con le persone più care.  :D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: grazia - 02/03/2009 21:38
* :'(
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Claudia - 03/03/2009 00:22
per carità non voglio avviare un altra polemica

però non lamentiamoci che non troviamo amici con cui andare...
scusatemi ancora per la polemica ma io sono un testone che volete farci... ;D
non ho nulla contro passoveloce sia ben inteso come con nessuno altro è solo un mio pensiero generalizzato (vale qui come nella vita quotidiana)
don't worry nessuna polemica (credo di poter parlare anche da parte di passoveloce), era solo per chiarire...
io una persona con cui andare in montagna ce l'ho, e mi piace andare da sola con lui...andare con i tuoi amici rende tutto più facile da organizzare, ti puoi decidere all'ultimo, puoi andare anche a fare due passi così tanto per fare...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: JFT - 03/03/2009 07:25
scusatemi ancora per la polemica ma io sono un testone che volete farci...

Ma dai? Te un testone?  ;) Dai Sal, che ti aspetto al varco sul Pasubio, appena va via la neve...  ;D

io una persona con cui andare in montagna ce l'ho, e mi piace andare da sola con lui...

... e se Claudia volesse venire le diciamo di NO!  ;D ;D :P
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: AGH - 03/03/2009 07:34
don't worry nessuna polemica (credo di poter parlare anche da parte di passoveloce), era solo per chiarire...
io una persona con cui andare in montagna ce l'ho, e mi piace andare da sola con lui...andare con i tuoi amici rende tutto più facile da organizzare, ti puoi decidere all'ultimo, puoi andare anche a fare due passi così tanto per fare...

quoto, anche io sono un abitudinario, mi piace andare solo con persone fidatissime, altrimenti vado tranquillamente da solo. Non mi piace molto andare coi gruppi, ci sono tempi troppo diversi, preferisco essere indipendente, coi miei ritmi, e poi in montagna mi piace il silenzio e non il chiacchiericcio continuo. Per me il "top" è andarci con la fidanzata, punto :)
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: grazia - 03/03/2009 08:32
* :'( :'(
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: PassoVeloce - 03/03/2009 08:34
questo è vero non è facile avere un gruppo di amici fidati e abituali più o meno esperti con cui andare ma come sopra ho detto non si devono trovare sempre delle scuse per non esserci e io di escursioni ne ho proposte molte anche di facili...
Beh se uno ha già programmi non credo siano da definire "scuse"...soprattutto in estate io programmo i giri anche con 15 gg di anticipo o di più perchè nel frattempo mi studio itinerari ecc...
Poi quando è capitata l'occasione per trovarsi e andare sulle 3 Cime del Bondone io sono andata ben volentieri e senza tirarmi tante menate  8)
In genere anch'io preferisco andare "in 2" o al massimo 3 persone perchè poi diventa troppo impegnativa anche l'organizzazione...metti che la mattina capita un imprevisto e si deve cambiare meta, un conto è deciderlo in 2 e un conto è mettere d'accordo 5-6 persone! Poi ogni tanto è anche bello trovarsi (noi del forum)e decidere un giro adatto per tutti....
Per me il "top" è andarci con la fidanzata, punto :)
;D :-* :-* ;D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: grazia - 03/03/2009 08:42
Ma dai? Te un testone?  ;) Dai Sal, che ti aspetto al varco sul Pasubio, appena va via la neve...  ;D

sai dove trovarmi quando hai voglia...
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Guido - 03/03/2009 09:20

Poi quando è capitata l'occasione per trovarsi e andare sulle 3 Cime del Bondone io sono andata ben volentieri e senza tirarmi tante menate  8)


E' stata quella volta che sono nevicate rane?  ;D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: PassoVeloce - 03/03/2009 09:22
E' stata quella volta che sono nevicate rane?  ;D
No è stata quella volta che ero sicura che non c'eri!  ;D
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: grazia - 03/03/2009 09:40
/* :'(
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Guido - 03/03/2009 09:48
No è stata quella volta che ero sicura che non c'eri!  ;D

sai, io non ci sono mai stato...non correvi troppi rischi ad andare anche solo un'altra volta...  ;)
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: JFT - 03/03/2009 10:03
sai dove trovarmi quando hai voglia...

Certamente!  ;)
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: PassoVeloce - 03/03/2009 10:06
adattamento no! perché di solito una compagnia affiatata va allo stesso livello più o meno (per esperienza)
Sal
Cosa intendi per compagnia affiatata? e quanto tempo ci si impiega per crearla secondo te?
Guarda che non è facile!siamo tutti diversi!!abbiamo livelli di allenamento diversi, interessi diversi... A volte è un problema già in 2 mettersi d'accordo! perchè se si parte in 5 si va e si torna anche in 5...non è che uno poi fa la tirata e gli altri restano indietro...allora quello che va di più si rompe le palle e quello che va meno si sente "tirato per il collo"....
Per me la compagnia affiatata (per esperienza) è formata da 2 massimo 3 persone....
Io sinceramente non mi prenderei l'impegno di dire "ok tutte le settimane o ogni 15 gg gita di gruppo" ...perchè so che poi non manterrei questo impegno.
Poi dovrei star qua a spiegarti com'è la struttura dei miei giri e non mi va di dilungarmi e annoiare le persone...

Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: PassoVeloce - 03/03/2009 10:13
sai, io non ci sono mai stato...non correvi troppi rischi ad andare anche solo un'altra volta...  ;)
Sebbene come sempre lo veda fuori luogo...mi sento lusingata di questo tuo intervento...si vede che suscito il tuo interesse...visto che ultimamente scrivi solo nelle tue gite.
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: Guido - 03/03/2009 10:17
Sebbene come sempre lo veda fuori luogo...mi sento lusingata di questo tuo intervento...si vede che suscito il tuo interesse...visto che ultimamente scrivi solo nelle tue gite.

maddai ti stuzzico un po', sennò ci si seppellisce di noia...poi certo che susciti il mio interesse, ci mancherebbe... (eppoi ho scritto anche nella gita al gardeccia e sulle valanghe e altre pallosissime cose che non ricordo).
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: grazia - 03/03/2009 10:22
* :'(
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: PassoVeloce - 03/03/2009 10:24
lasciamo perdere... ripeto ognuno va come vuole e dove vuole... per carità... scusa se sono stato invadente...
poi andiamo [OT]
SAL!! ho quotato GUIDO!!   :-X
Titolo: Re: Sat Rovereto, crisi nera
Inserito da: grazia - 03/03/2009 10:33
 :'(