Autore Topic: Scialpinista salvata con la motoslitta  (Letto 1462 volte)

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Offline AGH

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Scialpinista salvata con la motoslitta
« il: 29/12/2008 07:59 »
da l'adige di ieri
FOLGARIA - Una delle vie più frequentate dagli scialpinisti è quella che dai 1341 metri di passo Sommo si inerpica passando prima attraverso la foresta cimbra della "Bolmonder", poi toccando i prati di Cima3, ed arriva ai 2050 metri della Terza Cima dell'Hornberg. Poi si affronta una discesa che a seconda della direzione intrapresa può essere lunga dai 4 ai 7 chilometri. Quassù ieri è arrivata felice anche L.F. 33 anni, roveretana. Ma mentre scendeva ha fatto un movimento brusco. La coltre di neve, che quassù supera abbondantemente i 2,5 metri, si è spezzata, ed un ginocchio, quello sinistro, non ha retto il contraccolpo. Un dolore lacerante, uno stop forzato, proprio al limite di località "Karla". Con lei due compagni d'avventura. Per fortuna in questo luogo i telefonini hanno campo, e si è potuto lanciare l'allarme. Subito è scattato il piano d'intervento. Erano circa le 15.30 e la temperatura si stava abbassando notevolmente. Veloci come non mai i vigili del fuoco volontari, diretti dal comandante, Andrea Ciech, i volontari del Soccorso Alpino di Folgaria, diretti da Alessandro Toller ed i volontari della Croce Rossa di Folgaria che sono partiti con la motoslitta appositamente attrezzata. Alla guida dell'originale mezzo della Cri quella che viene considerata l'emblema dei soccorsi difficili, la "mitica" Luisa Veneri con a bordo un volontario infermiere professionale. In questi frangenti il freddo è un nemico silente, passa dentro gli abiti protettivi e senza accorgerti ti prende le estremità degli arti dando inizio, se non si interviene subito, ad un principio di assideramento. E' quanto è accaduto ad uno degli amici della persona infortunata, che sceso con gli sci in località Keizel di Costa è arrivato stremato al limite della sopportazione, evidenziando un congelamento abbastanza esteso. La Cri degli Altipiani il soccorso alpino e i pompieri, ancora una volta in uno scenario particolare, hanno dimostrato altissima professionalità e grande qualità nell'intervento usando un mezzo, la motoslitta, che in queste zone impervie e davvero indispensabile ed utilissimo. T.D.
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Non ho mai sentito nominare questa cima, la terza cima dell'Hornberg, qualcuno l'ha mai fatta?
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thedistorcer

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Re: Scialpinista salvata con la motoslitta
« Risposta #1 il: 02/01/2009 20:56 »
mmm...mai sentita nemmeno io...scusa ma non si sale anche da passo Sommo sul Cornetto??