GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: pianmasan - 17/09/2011 13:38
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Dal settimanale "Vita Trentina" della scorsa settimana.
In un articoletto intitolato "Il sentiero di Achille" viene riportata la notizia che un tratto di sentiero della Translagorai, dal bivacco Paolo e Nicola al passo Colbricon, è stato dedicato ad Achille Gadler, scomparso nel 1988. L'inaugurazione è avvenuta domenica 4 settembre.
Leggendo le sue guide ho programmato e studiato mille escursioni, ogni volta ammirandone la semplicità e la precisione, sempre soffuse di un respiro di profondo amore per i monti. Era fatto della stessa pasta, il cui lievito sembra ormai scomparso, dalla quale sono nate persone come Franzi Vitlacil , al quale volentieri lo affianco. A lui un ricordo riconoscente.
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Sono d' accordo con te, le prime guide che ho acquistato sono state proprio quelle di Achille Gadler, mi piaceva lo stile con qui descriveva gli itinerari, in modo sintetico ma molto preciso senza togliere il piacere della scoperta a chi seguiva le sue tracce sui sentieri delle nostre bellissime montagne. Le conservo in un angolino della mia piccola biblioteca come un cimelio e leggendole mi tornano alla mente ricordi indelebili. Grazie Achille. Intitolarli un sentiero era il minimo che si poteva fare! :)
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Sono d' accordo con te, le prime guide che ho acquistato sono state proprio quelle di Achille Gadler, mi piaceva lo stile con qui descriveva gli itinerari, in modo sintetico ma molto preciso senza togliere il piacere della scoperta a chi seguiva le sue tracce sui sentieri delle nostre bellissime montagne. Le conservo in un angolino della mia piccola biblioteca come un cimelio e leggendole mi tornano alla mente ricordi indelebili. Grazie Achille. Intitolarli un sentiero era il minimo che si poteva fare! :)
anche io ho le guide del gadler. Ma mi chiedo: ma come faceva a conoscere ogni angolo, ogni cima del trentino? Io sono 35 anni che giro e avrò fatto si e no un millesimo ;D
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Grandissimo personaggio ... un mito ... le mie prime gite in Lagorai le ho fatte grazie alla sua Guida
clicca qui http://www.panoramalibri.it/guideTnClassLagAsta.html
io ho la prima edizione del 1992 !!! (identica copertina) che conservo come un cimelio ...
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proprio così. Pensate che per molti anni i Lagorai li conoscevo solo con una carta TCI al 50.000, bella ma con 1 solo sentiero segnato, quello al Brentari (3 pallini) con accanto la sccritta "diruto". Col Gadler circa 1996 mi si è aperto un bellissimo mondo!!
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anche io ho le guide del gadler. Ma mi chiedo: ma come faceva a conoscere ogni angolo, ogni cima del trentino? Io sono 35 anni che giro e avrò fatto si e no un millesimo ;D
Probabilmente lo aiutava qualcuno. Forse è una mia impressione ::) ma ho notato che alcune relazioni descritte sulla guida di Mario Corradini Lagorai Cima D' Asta (Guida Dei Monti D'Italia ) assomigliano in modo impressionante a quelle di Achille Gadler riportate sulla sua guida Trentino Orientale ::)
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Probabilmente lo aiutava qualcuno. Forse è una mia impressione ::) ma ho notato che alcune relazioni descritte sulla guida di Mario Corradini Lagorai Cima D' Asta (Guida Dei Monti D'Italia ) assomigliano in modo impressionante a quelle di Achille Gadler riportate sulla sua guida Trentino Orientale ::)
le guide di gadler sono una specie di bibbia per l'escursionismo. Non è improbabile che qualcuno "si rinfreschi la memoria" quando serve ;D
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posso dire di avere iniziato ad andare in montagna "sul serio" dopo aver acquistato le tre guide "Trentino Orientale; Trentino Occidentale; Alto Adige" edizione 1982;
Oltre alle cartine schematiche aiutate da fotografie esplicative e descrizioni sintetiche ma precise, mi piacevano anche le note in corsivo dove venivano evidenziate considerazioni, varianti di percorso e tracce non segnate al limite del ravanaggio..
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posso dire di avere iniziato ad andare in montagna "sul serio" dopo aver acquistato le tre guide "Trentino Orientale; Trentino Occidentale; Alto Adige" edizione 1982;
Oltre alle cartine schematiche aiutate da fotografie esplicative e descrizioni sintetiche ma precise, mi piacevano anche le note in corsivo dove venivano evidenziate considerazioni, varianti di percorso e tracce non segnate al limite del ravanaggio..
è vero, ricordo la descrizione del lagorai e del rava come posti poco frequentati (30 anni fa!) già allora dissi "quelli sono i miei posti" ;D
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Sull'ultimo bollettino della SAT due begli articoli in ricordo di Achille Gadler. Io li avrei anche scansionati in PDF, ma sono 8 MB.
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Ciao Joch,
a proposito di guide e cartografia,hai ricevuto le mie mail di risposta?
Hai trovato il sw che mi hai chiesto?
Leonardo
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Anche se di Joch ho una barba e qualche anno in meno, ti rispondo io.
Ho ricevuto tutto, oggi "si lavora".
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si grazie. vedi msg
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Come al solito ho preso "bisi per fave" >:( >:( >:(
C'è stata una fatale sovrapposizione di msg che mi ha mandato in oca.
Mi scuso con gli interessati (Kobang e Joch).
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Per che ne fosse interessato, ecco gli articoli sul Gadler e sul sentiero a lui dedicato.
http://www.megaupload.com/?d=LJKSDR0O (http://www.megaupload.com/?d=LJKSDR0O)
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Per chi ne fosse interessato, ecco gli articoli sul Gadler e sul sentiero a lui dedicato.
Grazie, salvati e letti gli articoli :)