Autore Topic: Soccorso a pagamento: c'è chi dice no. L'opinione controcorrente di Franco Lozza  (Letto 4718 volte)

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Offline AGH

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"Una persona sprovveduta o in panico, sapendo che dovrà pagare l‘intervento tenderà sicuramente a rimandare la chiamata con il risultato che se ora è solo uno sprovveduto illeso, fra un’ora o più sarà ferito o deceduto, con i costi, a questo punto Sanitari che si moltiplicano e non sono più sanzionabili. Si abbasserà il numero di interventi inutili di persone illese e aumenterà il numero di interventi sanitari. Non basterà il deterrente della sanzione per far rimanere a casa gli sprovveduti o farli ripensare su dove vanno e come ci vanno, mancandogli gli strumenti di formazione, di cultura e di esperienza della montagna"

http://www.valsassinanews.com/2015/10/10/soccorso-a-pagamento-ce-chi-dice-no-la-relazione-dellesperto-franco-lozza/
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Offline Renzo

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Eh ma "gli strumenti di formazione, di cultura e di esperienza della montagna" che si fa si impongono? Come? Facciamo un patentino per andare in montagna?  ::)
Se uno è "sprovveduto" e si caccia nei guai come potrà mai essere tanto accorto da farsi formare o fare esperienza in compagnia di esperti volontariamente?
Con il soccorso "inutile" a pagamento intanto si rientra delle spese che tutti sosteniamo per la stupidità di pochi, e poi si eliminano quelli che si fanno venire a prendere con l'elicottero quando non serve perchè "tanto è gratis".
Curioso poi come lo sprovveduto o in preda al panico sappia del costo e abbia la lucidità per dire "oh diamine, mi costerà xxx euro"  ;D

Offline AGH

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però anche così com'è non convince. Caso classico: imbecille in infradito che si rompe una caviglia non paga. Alpinisti in cordata con corde spezzate da frana sassi e recuperati illesi, pagano
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Offline Renzo

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però anche così com'è non convince. ...

Certo, ma una legge, se ha delle lacune, è più facile da cambiare della mentalità di certa gente.
Banalmente:
ti sei fatto male nonostante tutte le precauzioni del caso: paghi il ticket;
ti sei fatto male perchè eri con le espadrillas e il costume da bagno su una ferrata durante un temporale: paghi il massimo consentito.
Puoi essere giovane/vecchio/esperto/sprovveduto, i soldi sono un argomento che capiscono tutti, vedi cos'è successo ad esempio col fumo: è dagli anni '50 che si sa che il tabacco fa male (la famosa formazione invocata dall'esperto) ma è solo da quando hanno imposto dei divieti e le relative multe che la gente ha smesso di fumare ovunque e molti hanno pure smesso.

Offline kobang

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La situazione  potrebbe anche essere quella del travolto da valanga,dotato di tutta la opportuna attrezzatura,su un percorso  ed in condizioni di basso rischio ambientale: se recuperato illeso deve pagare (?),se è ferito no.Ma se non interviene il soccorso quella persona è spacciata.Vale insomma come l'esempio delle corde tranciate da un sasso.
La soluzione sarebbe quella di imporre comunque un ticket se l'analisi dell'evento dimostra la condotta irresponsabile della persona soccorsa:perchè non adeguatamente attrezzata o perchè non ha considerato l'adeguatezza della propria preparazione tecnica o fisica.
Negli altri casi il soccorso dovrebbe essere gratuito perchè comunque anche la persona illesa può trovarsi in evidente situazione di pericolo per l'incolumità e non in grado di trarsi d'impaccio da sola.
L'intento condivisibile sarebbe quello di scremare gli interventi fatti  gratuitamente su persone impreparate,non attrezzate o semplicemente affaticate.
Nel CNSAS ci sono tutte le competenze per una analisi tecnica dell'evento e basterebbe un referto tecnico per decidere l'applicazione o meno del pagamento.
Il semplice discrimine del ricovero ospedaliero è la solita stupidata da burocrate italiota.
In ogni caso si apre la strada ad altre casistiche:se sbatto in auto perchè fatto o ubriaco,a parte le sanzioni previste,sarebbe logico che pagassi anche tutte le spese di soccorso...E se ho un malore per strada o a casa perchè sono un mangione sovrappeso e fumo anche qui sarebbe logico che pagassi soccorso ecc .
Insomma certe regole dovranno pur essere adottate,ma bisognerebbe ragionarci seriamente e non proporle solo spinti da esigenze contabili.

Offline alpe

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Il problema più grosso è evidentemente il coinvolgimento dell'elicottero, il quale presenta costi assai rilevanti.
Il SSN italiano prevede la gratuità delle prestazioni mediche e fin qui non ci dovrebbero essere dubbi, se mi faccio male ho diritto all'intervento del medico.
Va opportunamente specificato che esistono due grandi categorie, ben definite, nelle quali opera l'elisoccorso.
Una è HEMS acronimo di Helicopter Emergency Medical Service.
L'altra è SAR acronimo di Search And Rescue.
In pratica, portare soccorso medico è HEMS, mentre recuperare uno incrodato è SAR.
Questa distinzione è molto importante anche a livello normativo aeronautico.
L’HEMS è erogato gratuitamente dall’azienda sanitaria locale.
Il SAR è (o meglio … sarebbe ufficialmente) erogato gratuitamente dall’Aeronautica Militare.
Il problema è che, di fatto, chi dovrebbe fare solo HEMS si trova a fare anche SAR … e, per giunta, lo fa benissimo, veloce e in maniera molto capillare, cosa praticamente impossibile per l’AM che non ha le risorse sufficienti sul territorio ed alla quale è rimasta l’esclusiva del soccorso in mare e i trasporti dall’estero.
Aggiungendo anche che, per portare un medico in ambiente impervio è necessaria la presenza di un TE (Tecnico di Elisoccorso) appartenente al CNSAS; ecco che allora, quando il medico non servirebbe, il servizio SAR è comunque garantito.
In periodo di vacche magre è ovvio che le ASL vogliano provare a rientrare delle spese e per farlo si aggrappano a tutti gli interventi che ufficialmente non sarebbero coperti dal SSN.

Offline AGH

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segnalo che in una interrogazione, il consigliere Cia domanda chiarimenti su come mai l'elisoccorso in Trentino costi 4 volte quello dell'Alto Adige, con numero analogo di interventi

"Da comunicati stampa e resoconti ufficiali/pubblici, risulta che la Provincia di Bolzano nel corso del 2013 ha speso 2,2 milioni di euro per espletare un totale di circa 2.500 interventi (assicurando l’operatività di 3 basi); la Provincia di Trento, nello stesso anno e per un analogo numero di interventi, con operatività centralizzata all’aeroporto di Mattarello, ha superato la soglia degli 11 milioni di euro."

http://www.claudiocia.it/costi-servizio-medico-elisoccorso-trento-4-volte-bolzano/
« Ultima modifica: 15/10/2015 18:26 da AGH »
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Offline jochanan

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conoscendo l'italica propensione a nutrire gli avvocati, ogni giudizio verrebbe sottoposto a controlli ricorsi ecc. Propongo di mettere solo un piccolo ticket mettiamo 100€ come una multa stradale e basta. Circa il costo dell'elicottero mah... non voglio pensar male
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline Renzo

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...Circa il costo dell'elicottero mah... non voglio pensar male

Considera solo una cosa, a Bolzano gli elicotteri sono 3, noi ne abbiamo 6. Senza contare il discorso personale 6 elicotteri non significa prendere il costo delle manutenzioni dei 3 di Bolzano e moltiplicare per 2 perchè dipende da modello a modello, gli AW139 che abbiamo a Trento sono una "bella bestia" e di manutenzione costano uno sproposito, tanto è vero che si parla, in caso di intervento, di 140 euro al minuto contro i 93 degli altri.

Offline alpe

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... a Bolzano gli elicotteri sono 3, noi ne abbiamo 6. ....
in realtà a Trento ci sono 5 elicotteri, di  cui 3 dedicati al soccorso e 2 al lavoro.
Quindi il confronto è praticamente uguale visto che BZ dispone di 3 macchine per il soccorso e comunque si appoggia a ditte private per fare i lavori che TN si fa in proprio.
Se poi si fanno i confronti con BZ facciamoli con qualche dato in più: BZ usava 3 elicotteri per il soccorso da molto prima di TN, il costo macchina al minuto non è paragonabile, in quanto solo da pochi mesi BZ ha in dotazione elicotteri con performance paragonabili ai 139, i quali, quando sono stati acquistati da TN, erano di fatto gli unici ad averle; adesso la concorrenza ha fatto una macchina effettivamente molto efficiente ad un costo orario inferiore, ma mica puoi cambiare macchina appena esce un nuovo modello.
Infine, io non ho letto i bilanci di BZ, ma sarebbe il caso che chi lo facesse non si fermasse alla voce "appalto elisoccorso" ma approndisse con "appalto lavori aerei" e soprattutto verificare in che modo la provincia rimborsa ad Aiut Alpin Dolomites gli interventi che fanno loro, trattandosi di associazione di volontariato.
P.S.
Guarda caso AAD l'elicottero se l'è comprato per usarlo "solo" 8 mesi all'anno.
« Ultima modifica: 16/10/2015 08:35 da alpe »

Offline AGH

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Alpe mi sembri ben informato: quindi cosa ne deduci alla fine?
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Offline alpe

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non è semplice
IMHO o tieni tutto gratis o fai pagare tutto, ma far pagare tutto vuol dire cambiare il SSN.

Se sono incrodato ma sano e so che dovrò pagare l'elicottero del 118, allora potrò pretendere che il giallone se ne stia a casa e che mi vengano a prendere AM o VVF (quelli nazionali) o CFS o CC o EI o GdF o PS che al momento sono gratis e non vedono l'ora di fare soccorso, mi diranno che c'è da aspettare ... e io aspetto.

Numeri e costi degli elicotteri poi sono sempre relativi ...
In Svizzera ad esempio, che è grande come Lombardia + TN-AA (11 elicotteri tot), solo la Rega, che coprirà 3/4 dello stato, ha in flotta 17 elicotteri, ai quali vanno aggiunti quelli di almeno altri tre operatori più piccoli.
Loro si basano per lo più su sostegni privati e il cittadino si fa una tessera, a pagamento, che lo copre in caso di intervento.

Offline radetzky

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Se sono incrodato ma sano e so che dovrò pagare l'elicottero del 118, allora potrò pretendere che il giallone se ne stia a casa e che mi vengano a prendere AM o VVF (quelli nazionali) o CFS o CC o EI o GdF o PS che al momento sono gratis e non vedono l'ora di fare soccorso, mi diranno che c'è da aspettare ... e io aspetto.

IMHO sarebbe giusto così, salvo che faresti in tempo a morire d'inedia prima che l'italica burocrazia  decida chi DEVE intervenire... :(

In Svizzera ad esempio, che è grande come Lombardia + TN-AA (11 elicotteri tot), solo la Rega, che coprirà 3/4 dello stato, ha in flotta 17 elicotteri, ai quali vanno aggiunti quelli di almeno altri tre operatori più piccoli.
Loro si basano per lo più su sostegni privati e il cittadino si fa una tessera, a pagamento, che lo copre in caso di intervento.

ed è la soluzione migliore, tenendo presente anche che la loro tessera ha costi irrisori http://www.rega.ch/it/sostenere-la-rega/farsi-sostenitore.aspx: questione di onestà intellettuale, chi va in montagna in Svizzera ha in tasca la tessera della REGA che costa poco perchè la pagano tutti
(da noi...costerebbe dieci volte tanto per ragioni ben immaginabili... >:( )
« Ultima modifica: 16/10/2015 10:42 da radetzky »
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline Renzo

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... mi vengano a prendere AM o VVF (quelli nazionali) o CFS o CC o EI o GdF o PS che al momento sono gratis ...

Non sono gratis, paghiamo tutti. Se ti fai male in Bondone e per risparmiarti 100 euro fai muovere un elicottero da Bolzano o da Orio al Serio voglio l'autorizzazione a mandarti a quel paese...  ;D


tenendo presente anche che la loro tessera ha costi irrisori http://www.rega.ch/it/sostenere-la-rega/farsi-sostenitore.aspx: questione di onestà intellettuale, chi va in montagna in Svizzera ha in tasca la tessera della REGA che costa poco perchè la pagano tutti
(da noi...costerebbe dieci volte tanto per ragioni ben immaginabili... >:( )

Io a leggere sul sito della REGA capisco che con 30 franchi diventi "sostenitore" non sei assicurato, e che a loro discrezione possono abbuonarti totalmente o in parte i costi non coperti da altre assicurazioni private o dal SSN. Mi sa che gli svizzeri se li fai intervenire perchè sei con le infradito sul ghiacciaio tessera o non tessera ti fanno (giustamente) pagare l'intervento.

Offline alpe

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IMHO sarebbe giusto così, salvo che faresti in tempo a morire d'inedia prima che l'italica burocrazia  decida chi DEVE intervenire... :(
...
parlando di AM non ci crederai ma in poche ore saresti a casa
sono certamente più lenti di qualsiasi 118 locale, ma come detto massimo qualche ora
sotto questo aspetto sono effettivamente molto validi
d'altra parte sono cose che facevano abitualmente fino a 20 anni fa sul territorio e che fanno ancora oggi sul mare
Per gli altri corpi, ripeto, non vedono l'ora di fare un soccorso e poi sbandierarlo ai 4 venti, è un modo molto politically correct per giustificare la loro presenza
« Ultima modifica: 16/10/2015 13:03 da alpe »