GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: AGH - 26/09/2012 09:44
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Scoppia la polemica sulla tragedia del Manaslu, dove una valanga ha travolto 2 campi: il bilancio è attualmente di 8 morti e 3 dispersi. Nives Meroi aveva commentato intervistata da Repubblica, che aveva titolato, virgolettando "'Sherpa improvvisati e folla in vetta lassù basta poco e si scatena l' inferno":
«Non voglio accusare nessuno, le spedizioni commerciali non sono la mia maniera di andare in montagna, ma se c' è una cosa che ho imparato dall' alpinismo è che ognuno è libero. Però una cosa sono le guide alpine sulle nostre montagne, un'altra i pur bravi "climbing sherpa" sulle cime extraeuropee. Ce ne sono di preparatissimi, sia chiaro, ma per la gran parte non si tratta di veri professionisti della montagna. E comunque il problema è l' approccio di chi si affida a occhi chiusi a un' agenzia»
http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/09/24/sherpa-improvvisati-folla-in-vetta-lassu-basta.html (http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/09/24/sherpa-improvvisati-folla-in-vetta-lassu-basta.html)
Dal Nepal Gnaro Mondinelli, ancora presente sul posto e scampato miracolosamente alla morte, si incazza:
"Ho letto i giornali di oggi e ho trovato delle cose che mi hanno dato molto fastidio. Pareri di alpinisti famosi che si permettono di dare giudizi senza conoscere i fatti. Bisogna avere rispetto, dei morti, e della gente che lavora con professionalità come gli sherpa. E pensare prima di parlare ai giornali"
il seguito da Montagna tv
http://www.montagna.tv/cms/?p=43186 (http://www.montagna.tv/cms/?p=43186)
Che ne pensate?
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il Gnaro c'ha ragione!!!
In montagna come in tutti gli altri ambiti, secondo me parlare per dar fiato alla bocca è inutile!! ANche se sei un'alpinista esperto e hai già frequentato quelle zone!!!
è una questione di rispetto per chi c'è li, a "papparsela"...
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Le risposte a caldo spesso non sono molto contenute, ma anch'io credo che il Gnaro abbia ragione da vendere: facile criticare e fare i profeti da casa. >:(
Che poi gli 8k siano diventati una moda è tutt'altro discorso... compreso il fatto che qualcuno farebbe meglio a restare a casa. >:(
Però di solito, per la Legge di Murphy, la sfiga sa bene cosa fare se la scelta è fra un'alpinista esperto e prudente ed uno all'esatto opposto: l'alpinista esperto è più papabile. :(
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Il ripetersi di tragedie legate a crollo di seracchi e valanghe, proprio alle alte quote ed in periodi insoliti, dovrebbe piuttosto far riflettere sul fatto che sono entrati in gioco nuovi parametri metereologici.Il cambiamento è globale e molto accelerato e nessuno ha una esperienza adatta a queste nuove regole...
In casi come il Manaslu l'esperienza,la tecnica,la presenza o meno dei turisti degli 8k,la maggiore o minore propensione al rischio non mi sembra siano stati fattori determinanti o favorenti.C'è stato un grande crollo dove e quando in teoria non avrebbe dovuto verificarsi....
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L'alpinista Marco Salvatore racconta la sua esperienza e il tentativo di salita al Manaslu
Ore 6:00 am. Sono a 7600 m sul versante nord est del monte Manaslu. Sono quattro ore che camminiamo verso la vetta dell’ottava montagna più alta del Mondo, 8163 m. Il vento non ha mai cessato di soffiare da quando siamo usciti dalle nostre tende a Campo III (7300 m), la temperatura continua ad oscillare tra -28° e -30°, ma il mio corpo con questi venti di jet stream ne percepisce almeno -55°. Procediamo di circa 100 metri ogni ora.
leggi tutto su http://www.montagna.tv/cms/?p=42999
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Ieri Marco Confortola ha scritto che proseguiranno il tentativo alla cima... speriamo non succeda altro :-\
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Il sovraffollamento e le mutate condizioni climatiche rendono queste sfide ancora più terribili, ed io, nella mia miserabile dimensione montanara, non capisco....e nemmeno comprendo certo masochismo. E certi sprechi di risorse umane.
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Io in parte li capisco. Quando ancora andavo a tirar qualche via, il sabato partivamo sempre presto presto. Una volta arrivati, dopo 2 ore di macchina e magari un'altra oretta di avvicinamento a piedi, non era facile dire "pazienza, torniamo un'altra volta". ... e infatti più di qualche volta abbiamo preso delle lavate galattiche.
Ancora mi ricordo bene una doppia sul Paderno: abbiamo fatto 3/4 doppie dentro una (mini) cascata d'acqua, e in mezzo c'erano sassi come trote in un fiume ... e freddo a.b. (*) >:(
(*) a.b. = "a bestia" ;D
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Io in parte li capisco. Quando ancora andavo a tirar qualche via, il sabato partivamo sempre presto presto. Una volta arrivati, dopo 2 ore di macchina e magari un'altra oretta di avvicinamento a piedi, non era facile dire "pazienza, torniamo un'altra volta". ...
in parte li capisco sì ma non del tutto. Confortola è vivo per miracolo e ci ha rimesso mezzi piedi nella sua precedente odissea suk k2, dove poteva rimetterci le penne. Ora sono sul Manaslu sono morte 10 persone e lui vuole andare avanti comunque. Non so se se in queste decisioni prevale l'istinto della vita o quello della morte...
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in parte li capisco sì ma non del tutto.
Stesso punto di vista. Intendevo dire che anch'io qualche volta ho insistito ad andare avanti anche se era più ragionevole il contrario: facendo i conti a posteriori, di solito era stato meglio proseguire... però qualche volta sono stati cavoletti acidi.
Uno dei miei mentori, che la sapeva lunga, diceva sempre:
Le montagne sono sempre lì, puoi tornarci quando vuoi.
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http://www.marcoconfortola.it/?cat=22 (http://www.marcoconfortola.it/?cat=22)
A quanto pare Mondinelli e Gobbi son tornati a Katmandu...
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Grandissimo Confortola!!
http://www.marcoconfortola.it/?p=2396 (http://www.marcoconfortola.it/?p=2396)
Se lo merita veramente perchè è una persona fantastica...ho avuto modo di conoscerlo l'anno scorso ed è stato come parlare con un amico che conosci da tempo.. sono proprio felice di questo risultato!