GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Sempre della serie valanghe, ormai queste notizie non fanno più scalpore, prepariamoci ,
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/11/27/visualizza_new.html_1676321966.html

prima giornata invernale e già incidenti Qui in trentino i bollettini non erano troppo preoccupanti, per lo meno nel settore orientale davano grado 2 fino a 2500 m. A scanso di equivoci io mi sono accontentato di una tranquilla e sicurissima salita in Costalta in sci per togliere la ruggine

Studio aperto ha appena detto che sono 2 i morti di questa slavina,

Treviglio è il paese accanto al mio... 
Dal "Giornale di Treviglio"
Treviglio -    Tre morti è il drammatico bilancio della valanga che sabato pomeriggio ha travolto un gruppo di trevigliesi mentre erano impegnati in un'escursione con le ciaspole (le racchette da neve ) sul Mortisolo in alta ValCamonica. A venire travolti ed uccisi Enzo Riganti, 62 anni, Giuseppe Parigi, 47, e Angelo Lazzarini 68 anni. Vivo per miracolo un quarto escursionista di cui non sono ancora state rese note le generalità. E' stato proprio lui a dare l'allarme. I quattro amici erano partiti da Treviglio la mattina per l'escursione in montagna. Tutti membri del Cai cittadino e appassionati di lungo corso di camminate ed escursioni volevano sfruttare la bella giornata. L'itinerario che avevano scelto è quello che da Edolo conduce a Motto della Scala. Si tratta di uno dei percorsi più noti per le escursioni sulle ciaspole. Riganti, Lazzarini e Parigi erano appunto dotati delle racchette mentre il quarto escursionista era equipaggiato solo con gli scarponi da trekking. Fatto questo che gli ha salvato la vita. La sua attrezzatura gli ha fatto accumulare parecchio ritardo rispetto ai compagni. Erano circa le 15 quando i primi tre sono finiti travolti da una valanga che improvvisamente che si è staccata da un costone. Il quarto escursionista che non aveva il cellulare e capendo che da solo non avrebbe potuto fare granché è tornato sui suoi passi fino a che ha raggiunto la prima abitazione da cui ha dato l'allarme verso le 16. Il Soccorso alpino immediatamente si è mobilitato ed è stato trasportato sul luogo della valanga con l'elisoccorso. Erano circa le 17 quando i volontari hanno cominciato a passare la neve e hanno trovato il primo dei trevigliesi. Le sue condizioni erano disperate per l'ipotermia. Nonostante il massaggio cardiaco si è spento nel giro di pochi minuti. Stesso destino anche per il secondo per cui si è sperato fino all'ultimo che sopravvivesse. Estratto ancora in vita dalla neve è stato intubato e trasportato all'ospedale di Edolo. Qui purtroppo però è morto dopo pochi minuti per un arresto cardiaco. Niente da fare neanche per il terzo escursionista, l'ultimo che è stato trovato ed è stato estratto dalla coltre di neve già senza vita. Le salme sono state trasportate a valle e ricomposte nella camera ardente dell'ospedale di Edolo. In serata i carabinieri della cittadina hanno avvertito i parenti. Ricoverato il sopravvissuto. Enzo Riganti è molto conosciuto a Treviglio. Residente a Castel Cerreto, figlio dell'ex sindaco Ermanno, era a sua volta impegnato nella politica locale. Dal 1988 al 1993 aveva ricoperto il ruolo di assessore ai Servizi sociali. Nel 2006 era tornato in Consiglio comunale con una lista civica e sedeva nei banchi dell'opposizione. Per le elezioni del 2011 aveva già annunciato la sua candidatura a sindaco con una nuova lista civica chiamata "Per cambiare". Molto conosciuto anche Angelo Lazzarini che aveva un'autofficina in via dei Mille. Giuseppe Parigi era impiegato alla Same.