Prendo spunto dal recente caso di 3 scialpinisti travolti da una valanga nella zona di Roccaraso, sembra, nei pressi degli impianti. Mi ha particolarmente colpito il fatto che in TV, proprio mentre mostravano le immagini del salvataggio di uno dei 3 (per fortuna salvato e senza gravi danni; anche gli altri 2 si sono salvati) il giornalista comunicava che i 3 sono stati denunciati ... non ricordo bene le motivazioni della denuncia. Lasciando perdere il caso specifico, volevo sapere il parere dei forumisti sulla problematica generale.
Richiamo il parere del primario della centrale provinciale di emergenza Manfred Brandstätter che in un suo intervento ospitato da questo forum dal titolo "Non criminalizzare gli scialpinisti" afferma, fra l'altro: " Sono d'accordo: chi, facendo fuoripista accanto a un impianto, provoca una slavina causando vittime o feriti, dev'essere perseguito penalmente. Ma lasciamo agli alpinisti la libertà di rischiare in prima persona. Che crimine commettono se provocano una valanga? Riflettiamoci, altrimenti prima o poi arriveranno le multe per chi getta di sotto un sassolino mentre arrampica sulle Dolomiti». Concordo pienamente con questa posizione, che mi pare assai autorevole. Non voglio certo negare che, in alcuni casi, ci possa essere da parte dello scialp. o del ciaspolatore imprudenza o impreparazione o sottovalutazione dei pericoli ... Ma, nello stesso tempo temo che, molto spesso, ci siano tanti pregiudizi nei confronti dell'escursionismo invernale e che lo si voglia colpire x partito preso ... Quando qualcuno ci lascia la pelle sotto una valanga, la stampa suona la grancassa "Sì, poverino, ma in fondo se l'è cercata ..." "La colpa è sua ..." Che è del tipo:Cade un aereo ed è sempre colpa del pilota ... Forse sono troppo malizioso, ma ...: non è questa posizione nasca dal fatto che l'escursionismo invernale, a differenza dello sci in pista non fa incassare? Non è che questa attività sia "scomoda", perchè non omologata, fuori dal giro della massa?
E quando, come è successo parecchie volte, la valanga cade, senza colpa di scialp., nelle piste, protette, sicure e controllate, cosa dicono allora certi soloni? Non è che forse, qualche volta almeno, bisogna arrendersi e parlare di fatalità, senza cercare sempre la colpa di qualcuno, perchè non tutto - per fortuna - si può prevedere, omologare o controllare? Ribadisco: non voglio essere frainteso; so che ci sono anche comportamenti incoscienti, ma ...
Ciao
Maurizio